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Autore: _Clois_    28/09/2011    2 recensioni
Mi chiamo Marie e sono una vampira. Nella mia non-vita ho un unico scopo: riprendermi ciò che ho perso!
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Stefan Salvatore, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Una prospettiva diversa

 

.Una prospettiva diversa.

Sono le 23.30

È tardi, Damon ed Elena sono usciti a mangiare un boccone, o almeno cosi mi hanno detto!

Avevo un appuntamento con Stefan. Nulla di che, dovevamo solo discutere di alcune cose.

Non capisco Stefan ha sempre mantenuto la sua parola come Damon, del resto.

L’orologio continua a camminare ma nessuno suona alla porta, chiama o quant’altro. Insomma, nessuno si fa vivo!

<< Eccoti qui, Stefan! Ti stavo dando per disperso!>>.

<<  Vedo che con il tempo il tuo udito migliora, Marie!>>.

<< Ovviamente! Comunque posso sapere il perché del tuo ritardo Stefan? Hai mangiato un Kilimangiaro per caso?>>.

<< No, Marie! Ho solo …>>.

<<  … Spiato Damon ed Elena giusto?>>. Finii la sua frase con nonchalance. Questa faccenda stava deteriorando. Oramai da quando Elena l’ha lasciato, si comporta come un cretino insopportabile e lagnoso.

<<  Marie, volevo solo vedere come stavano andando le cose e magari …>>.

<< … e magari interrompere la loro serata? Stefan non sei più un bambino o mi sbaglio? Credo di essere io, qui, la più giovane fra i due! O no Stefan? Sai, a volte mi sembra di parlare con un bambino di cinque anni anziché un … beh, un … una persona di 145 anni ecco!>>.

<< Lo so, ma è più forte di me! Non ci riesco è davvero più forte di me>>.

<< Davvero? E tu pensi di ingannarmi cosi? Non farmi ridere Stefan. Sappiamo benissimo che sei stato il primo tra te e tuo fratello a scegliere il sangue animale a quello umano, e questo a me pare un grande sacrificio! Sai una cosa, credo che un altro sacrificio non sia la fine del mondo!>>.

<<  Ah ti prego, sta zitta!Tu pensi di sapere tutto ma non è per niente cosi!>>.

<< Wow Stefan! Ora imiti il tuo fratellino? Che bravo!Dovremo far sapere subito che uno dei Salvatore recita  peggio di un cane!>>.

<< Marie, ti prego basta!Smettila di istigarmi okay? Davvero!>>

<<  Se no cosa mi fai? Mi uccidi? Sai una cosa Stefan, non aspetto altro dal 1861>>.

<<  Il periodo di sangue!>>.  Appena le sue labbra si aprirono, capii subito cosa intendesse dire ma non feci nulla per fermarlo, anche se, sentire quella frase significava ricordare il passato, tirarlo fuori dopo tutto quel tempo che era rimasto chiuso in una cassaforte. È impossibile dimenticarlo. Credo che mi stia scendendo una lacrima, ma spero che Stefan abbia il buon senso di far finta di niente.

<< Esatto!Oh mio Dio Stefan, siamo un disastro totale!>>. Gli dissi sorridendo, con un evidente e sfacciato tentativo di cambiare discorso.

<< Cosa?Tu sei matta, davvero!>>. Mi rispose con un sorriso. Di colpo eravamo ritornati i due amici di sempre.

<< Hai notato che tu ed io non riusciamo mai a fare una litigata seria?>>. Gli domandai.

<< Marie, io non le voglio fare! Siamo amici da 102 anni. Non pensi che conti qualcosa?>>.

<<  Giusto, grazie Stefan>>.

<<  Per cosa? Per sopportarti ogni giorno della mia ingestibile eternità?>>.

<<  Non solo, grazie anche per aver lasciato perdere … >>.

<<  Oh Marie, quella storia ormai è finita, sepolta non deve più saltare fuori>>.

<< È difficile! Ogni santo giorno della mia non-esistenza penso a lui,  riaffiorano ricordi ma soprattutto i rimorsi>>.

La conversazione ebbe un attimo di tregua fino a che, dal portico della pensione dei Salvatore si sentirono delle voci … Credo di sapere a chi appartengono.

<< Ehilà ragazzi! Siamo tornati>>. Disse Damon, dopo aver chiuso la porta dietro di sé.

<<  Che entrata di scena Damon! Mi sorprendi, ero abituata all’effetto sorpresa!>>.

<<  Sai come va il mondo! Il tempo scorre, le persone cambiano, persino io!>>.  Mi disse mentre sia lui che Elena si sedettero vicino a me sul divano.

<< Ben detto … Nuovo Damon Salvatore! Sono piacevolmente sorpresa!>>. Gli dissi con un lieve sorriso sulle labbra. Ero veramente esterrefatta, Elena l’aveva cambiato sul serio, del tutto!

<<  Ciao Stefan! Co - come va?>> Disse Elena tutta intimorita.

<<  Bene, Elena, grazie per avermelo chiesto>>.  Rispose Stefan, invece, con fare restio.

<<  Wow vedo che si preannuncia una bella serata!>>. Dissi io, cercando di smorzare l’imbarazzo e il vuoto che si era creato nella sala. Ovviamente, il tentativo fallì!

<<  Vedo che il ruolo dell’ironico/stronzo l’ha ceduto a te, Marie!>>. Mi replicò Stefan.

<<  Ed io sono lieta di averlo ricevuto carissimo amico mio!>>.  Gli risposi sarcastica.

Già, forse non era del tutto errato quello che mi diceva Stefan anzi, ogni giorno diventavo sempre più la fotocopia precisa del vecchio Damon scorbutico. E questo mi faceva, forse, guadagnare più punti in campo simpatia ma, so che lui sia all’epoca che qualche anno prima non aveva molti amici beh, forse aveva solo nemici se tralasciamo i protagonisti della sua vita, vale a dire Stefan ed Elena.

<<  Se lo dici tu!>>.

Più passava il tempo più Stefan era insopportabile! Era e sarà un mio grande amico certo, ma se continua cosi sono sicura che porterà anche me sull’orlo dell’esasperazione!

<<  Va bene ragazzi! Credo sia ora di …>>. Non feci in tempo a finire la frase  che, Stefan capì le mie intenzioni e si uni a me regalando a tutti la banale scusa della sete.

<<  Ragazzi me ne vado anch’io, sapete la sete chiama!>>. Sorrise ad entrambi e mi segui.

<<  Ciao ragazzi. Buona notte>>. Fu l’ultima cosa che dissi prima di dileguarmi insieme a Stefan per lasciare soli i due fidanzatini.

E una volta lontani dalla casa dissi a Stefan: <<  Per fortuna che ero io quella sarcastica o sbaglio?>>.

Lui dal canto suo mi zittì : <<  Non dire un’altra parola!>>.

Ogni volta che Damon, Elena e Stefan erano nella stessa stanza si creava una situazione assurdamente imbarazzante ed era davvero difficile uscirne fuori!

Spesso però me la cavavo con qualche scusa di poco conto. D’altronde a Damon e Elena non dispiaceva  considerando che amavano stare insieme.

<<  Beh, allora io vado …>>. Disse Stefan.

<<  Dove, a cacciare? Credevo che era tutta una scusa quella di poco prima! Non sei andato a cacciare oggi pomeriggio? Sai, se c’è una cosa che ho imparato a memoria della mia non-vita è che noi possiamo stare anche più di 4 giorni senza “mangiare”>>. Dissi evidenziando l’ultima parola muovendo le dita delle mani come delle virgolette.

<<  Si, è vero. In realtà non andavo a cacciare ma stare nei boschi mi tranquillizza>>.

<<  Che cosa? Ti diverti a giocare a scacchi con i tuoi amici animali prima di ucciderli per il tuo banchetto giornaliero?>>. Lo so, ho appena detto una cosa poco gentile ma, che volete? Ultimamente questo tipo di sarcasmo è parte di me!

<< Marie, sei consapevole del fatto che queste battutine che tu definisci ironiche fanno ridere solo ed esclusivamente te?>>. Mi disse Stefan con aria di sfida.

<< No, io credo che anche a Damon piacciano >>.

<<  Beh, sai com’è con quelli della stessa specie ci si intende!>>.

<<  Ed ecco che il sarcasmo di Stefan afferra e colpisce ancora! Carissimo Stefan, tutto sommato non sei quel mollaccione/paranoico di tanto tempo fa!>>.

<<  Come sempre sei molto divertente!>>.

<< Grazie mille! Io amo far divertire il mio pubblico>>. Ridendo e scherzando eravamo arrivati davanti casa di Elena. Ormai era mezzanotte passata e non me la sentivo di suonare il campanello cosi scelsi di arrampicarmi tra gli alberi e raggiungere la sua stanza.

Cosi, dopo i miei ragionamenti per raggiungere la SUA stanza decisi di diradare Stefan con un semplice:

<<  Buona notte Stefan, ci vediamo domani>>. Mi girai verso di lui facendo un sorriso amichevole per poi scomparire nel buio della notte.

L’essere un vampiro delle volte, aveva i suoi pregi. Uno di quelli era proprio la velocità quindi, non mi era difficile scavalcare quell’albero per poi entrare in camera di Jeremy.

Appena entrai vidi che Jeremy era disteso nel letto e il suo bel viso era coperto nella maggior parte dalle lenzuola. Cosi le scostai con un movimento cauto per riuscire poi, a vederlo bene.

Quanto amo questo ragazzo! È cosi dolce e sexy! Non credevo di riuscire ad innamorarmi di nuovo, soprattutto di un umano, almeno non dopo quello che successe a Darcy, per colpa mia.

All’improvviso, come in un film, mi passarono davanti agli occhi tutti i momenti passati con lui fino a quel tragico giorno del 1861. Soprattutto uno in particolare.

26 Marzo 1861

Eravamo seduti sul bellissimo prato di fronte alla sua altrettanto incantevole reggia.

<< È tutto cosi meraviglioso qui … Non trova? Darcy, credevo di odiarla anzi, ne ero sicura ma, chiunque disse: “All’amore non si comanda” ha il mio appoggio, completamente!>>.

<< Marie, lei è consapevole del fatto che, io, sono follemente innamorato di lei, della sua anima>>. In quel momento, ne sono certa, avevo gli occhi lucidi e davvero non riuscivo a credere a ciò che mi ha detto.

Ad un certo punto sfoderò il suo sorriso cosi bello e carico d’amore che il mio cuore, essendo già molto fragile, potrebbe esplodere da un momento all’altro!

<< I- io non so c- che dirle Lord Darcy!>>.

<< Mi dica solo che mi ama. Mi rendereste l’uomo o meglio il vampiro più felice del mondo! E’ cosciente di ciò?>>.

A volte tendevo a dimenticare di che natura era la persona che avevo di fronte!

Proprio cosi, Darcy Choiseul, l’uomo più rispettato di Mystic  Falls era un vampiro! Non m’importava molto però, infatti, lui mi fa sentire protetta, al sicuro da ogni male ma soprattutto amata e non lo avrei lasciato andare via facilmente.

<< Marie? Si sente bene?>>. Mi chiese lui con fare preoccupato.

Io sorrisi di fronte a queste sue domande perché lui è cosi premuroso nei miei confronti, quanto lo amo.

<< Sì, amore mio mi ero persa nei miei pensieri!>>.

<< Ah, si? E se mi permette futura Signora Choiseul, posso sapere a cosa pensava?>>.

<< Non credo di aver voglia di rivelarglielo sa, sono cose personali … Di donna, insomma>>.

<< Ah, capisco! Allora non m’intrometterò, anche se credevo stesse pensando al qui presente!>>.

<< Ti amo!>>.

<< Che cosa? Scusi potrebbe ripetere? Sa com’è, essendo vecchio di 135 anni, non sento alla perfezione!>>.

<< Lei è una persona dall’animo faceto! Ti amo Darcy, ti amo davvero tanto>>.

A queste parole lui mi fece sdraiare su quell’erba morbida su cui eravamo seduti e incominciò a baciarmi. Dio, era cosi bello quando mi baciava, mi faceva provare emozioni uniche.

A quel punto compresi di non riuscire più a farcela. Damon dice sempre che i vampiri possono spegnere le proprie emozioni ma, io non credo sia possibile anche se, vorrei sapere davvero come fare.

Avevo bisogno di lui, delle sue carezze, dei suoi baci … Non riesco più a vivere con il suo ricordo costante nella mia mente.

Cosi, in un batter d’occhio, mi ritrovai davanti a casa Salvatore. Era tardi, precisamente le due di notte ma, in un certo senso speravo che Damon fosse ancora sveglio.

Bussai alla porta con prepotenza, desiderosa di incontrarlo per smorzare il mio dolore una volta per tutte. Fu Elena ad aprirmi.

Non era una novità per me, sapevo che risiedeva nella pensione dei Salvatore per evitare la morte e, quindi, essere protetta dai due fratelli. Come in passato, l‘unica novità era che aveva cambiato camera da letto!

<< Ciao Marie!>>. Mi disse lei, sorpresa.

Spero vi piaccia! Sono bene accette critiche e recensioni positive :)
_Clois_

   
 
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