Film > Il Mistero Di Sleepy Hollow
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Autore: euryale_    28/09/2011    1 recensioni
[Il mistero di Sleepy Hollow; Ichabod Crane - Katrina Van Tassel - Un po' tutti - Nuovi personaggi.]
ATTENZIONE! Fan fiction a quattro mani, scritta e condivisa con 155MoreMcGregor.
Genere: Dark, Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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3. A warning, to the victim…this is war.
 
I quattro salirono sulla carrozza.
Katrina stringeva convulsamente il braccio di Ichabod, pallido in volto. I due innamorati erano seguiti dal giovane Masbeth carico di bagagli e da Annabeth Jones, l’esuberante apprendista che Ichabod aveva abbandonato sulla carrozza a metà strada tra il tribunale e casa sua.
Katrina si sedette sui morbidi sedili della vettura davanti ad Annabeth e i suoi occhi azzurri si persero nel paesaggio che scorreva veloce al di fuori del finestrino.
Ichabod la sfiorò con lo sguardo. Per lui era difficile tornare a Sleepy Hollow dopo tutto ciò che avevano passato in quel luogo…dopo tutto ciò che lei aveva passato in quel luogo.
Katrina dormiva di un sonno agitato quando la carrozza si fermò per la notte; Annabeth e Masbeth conversavano tranquilli sull'altro sedile mentre Ichabod svegliava la ragazza con un tenero bacio sulle labbra; Katrina si svegliò sussultando.
I quattro si fermarono ad una locanda malmessa per poi ripartire il mattino dopo all’alba. Quando la vettura si fermò per lasciarli sulla strada principale del paesino, Katrina sembrava sul punto di rimettere. Ichabod la sosteneva, Masbeth era nuovamente ingombro di valigie e Annabeth aveva impugnato un quadernetto e una piccola penna e annotava freneticamente tutto ciò che vedeva.
Nessuno li aspettava, nessuno era lì per accoglierli, Ichabod e il resto del gruppo percorsero il sentiero fangoso che conduceva alla vecchia casa dei Van Tassel. Katrina, con mani tremanti prese le chiavi dalla piccola sacca che teneva e le infilò nella serratura aiutata da Ichabod. La ragazza gli sorrise riconoscente.
Quando la porta si aprì, un odore di polvere e muffa li investì.
Masbeth fu il primo ad entrare nella casa e ad appoggiare tutte le borse sul pavimento ricoperto 
da uno strato di pulviscolo. Gli altri indugiarono un poco sulla soglia prima di entrare guardandosi attorno.
Katrina si muoveva sospinta da Ichabod, il ragazzino era fermo in mezzo alla sala d'ingresso seduto su una valigia, mentre Annabeth curiosava in giro.
L'apprendista aveva appena iniziato a salire le scale che conducevano al piano di sopra quando una sagoma rossa le saettò accanto per arrivare dietro a lei con un fucile puntato. La ragazza sgranò gli occhi...forse poteva gridare, ma se lo avesse fatto chiunque ci fosse lì dietro l'avrebbe uccisa.
Annabeth si voltò lentamente e si trovò faccia a faccia con una ragazza vestita di rosso sangue, i lunghi capelli castano scuri sciolto sulle spalle e negli occhi grigi uno sguardo minaccioso .
L'apprendista prese un respiro, poi con una mano scostò la canna del fucile che stringeva la ragazza dal proprio viso, ‹‹Ora va meglio›› esclamò ‹‹Io sono Annabeth  Jones, la nuova apprendista del signor Crane...›› disse stendendo la mano della giovane in rosso ‹‹Voi siete ?›› continuò. La ragazza abbassò definitivamente il fucile ma nel suo sguardo aleggiava ancora un'ombra di sospetto. Stava per dire il suo nome quando ‹‹Signorina Jones con chi sta parlando?›› la voce dell'agente Crane le fece distogliere lo sguardo dall'altra giovane.
 ‹‹Oh, signor Crane credo di aver trovato qualcuno ›› disse l'apprendista.
‹‹Ad ogni modo io sono Scarlet Harvey›› sospirò la giovane evidentemente infastidita da tutto quel teatrino.
Quando Ichabod salì le scale i suoi occhi neri corsero immediatamente al fucile e l'uomo deglutì con paura, sentimento che si dissolse immediatamente non appena Scarlet si voltò verso di lui. L'agente si avviò verso di lei e le fece un baciamano cortese proprio come ad Annabeth ‹‹Ichabod Crane›› si presentò sollevando lo sguardo e posandolo negli occhi grigi della ragazza.
‹‹ Scarlet Harvey›› disse ancora una volta lei.
Terminate le presentazioni la combriccola, ora composta da cinque persone, si sistemò nell'ampia villa dei Van Tassel.
‹‹Quindi signorina Harvey...volete spiegarmi il motivo per cui vi trovate qui? Come avete fatto ad entrare?›› domandò Annabeth anticipando il detective Crane, che era riuscito appena ad aprire la bocca per iniziare un discorso. Lui le rimandò uno sguardo contrariato.
Scarlet accennò un sorrisetto all'angolo della bocca. ‹‹Che ne dite se ne parliamo davanti ad un bel pasto caldo e ad un buon bicchiere di sidro? C'è una sola locanda qui a Sleepy Hollow, almeno da quanto mi hanno detto gli abitanti del posto.››
Con un cenno di consenso Ichabod accettò ‹‹Mi sembra una buona idea. Katrina?›› chiese lui voltandosi a guardare la ragazza che fissava accigliata la nuova arrivata.
‹‹Si?›› rispose lei in un sussurro.
‹‹Per te va bene?››
Katrina annuì e quel consenso fu ricambiato dal sorriso di Ichabod.
‹‹Perfetto, possiamo andare.››
La strada fuori era deserta e tutte le finestre delle case erano sprangate. Il rumore dei passi dei cinque echeggiava per il viale che terminava con la candida chiesetta. L’unico segno di vita era dato da una casa alla loro sinistra, dove dalle finestre aperte proveniva un chiacchiericcio.
La locanda era piena di gente, quasi si fosse rintanato lì l’intero villaggio.
A fatica trovarono un tavolo, nell’angolo tra il muro e la grossa finestra. Si sedettero e dopo aver ordinato da mangiare e da bere, iniziarono a parlare.
‹‹Sono arrivata qui esattamente tre giorni fa›› iniziò Scarlet ‹‹Sono di Londra e lavoro come scrittrice. Dovevo portare a termine un accordo con un editore di New York e…››
Il giovane Masbeth non si trattenne dall’esclamare ‹‹Noi abitiamo a New York!›› ma dopo l’occhiataccia che gli mandarono in contemporanea Crane e la ragazza in rosso, si zittì nuovamente.
‹‹Stavo dicendo…quindi sono partita  e dopo esser arrivata al porto ho preso una carrozza che mi avrebbe definitivamente portato alla mia meta. Maledetta la volta che l’ho fatto! Il cocchiere ha sbagliato strada e mi ha portata nell’entroterra.
Per di più dopo esser sceso ad un paio di chilometri da qui per bere da un torrente, non è più tornato e mi sono dovuta fare la strada a piedi››
A quell’affermazione, i quattro ascoltatori si lanciarono un’occhiata di intesa. Scarlet non notandola continuò ‹‹Ho chiesto di essere ospitata alla locanda qui, ma avevano già tutto pieno per qualche strano motivo. E quindi mi hanno aperto quella sporca villa dove stare fino all’arrivo di un’altra carrozza.››
‹‹La “sporca villa” è mia, signorina Harvey›› affermò Katrina seria. Scarlet stava per rispondere, quando giunse la cameriera con un vassoio.
Mentre appoggiava l’ultimo bicchiere, quello di Ichabod, sul tavolo davanti a lui,  Annabeth fece un gesto improvviso, facendo rovesciare il contenuto sulla giacca che indossava il detective.
Fece per scusarsi, ma poi mentre rialzava il bicchiere cambiò improvvisamente idea e con uno scintillio negli occhi sussurrò a Crane ‹‹La prenda come una vendetta per avermi lasciato da sola sulla carrozza!››
Lui sgranando gli occhi balbettò qualcosa di incomprensibile prima di sospirare irritato. Prese lo straccio che la cameriera gli porgeva e lo strofinò sulla macchia ‹‹Dicevamo?››
‹‹Tocca a voi›› ghignò la ragazza in rosso.
‹‹Si,  certo. Sicuramente essendo qui da tre giorni, avrete sentito delle sparizioni!››
Le brillarono gli occhi ‹‹Ho sentito accennare qualcosa, ma non ho approfondito la cosa››
Annabeth si intromise continuando a lanciare occhiate divertite ad Ichabod che tentava invano di far sparire la macchia sulla giacca ‹‹E’ strano dato che avete pure assistito al rapimento della quinta! Per Sleepy Hollow passa un torrente, sapete? Tutte le persone sparite erano sulle sponde di questo…completamente volatilizzate, senza lasciare traccia››
‹‹Volete dirmi che…›› domandò Scarlet perplessa.
‹‹Esattamente, il suo cocchiere è sparito esattamente come gli altri.›› disse Katrina.
‹‹Oh cielo!›› bisbigliò ‹‹E questo cosa c’entra con voi?››
Gonfiando il petto, Ichabod esclamò tutto fiero ‹‹Essendo un detective, sono qui per risolvere questo caso!›› ma non riuscì a terminare la frase con l’enfasi sperata, perché lanciò un urlo ‹‹Signorina Jones!››
La ragazza che gli aveva appena pestato il piede corresse con un sorrisetto la frase precedente del detective ‹‹Siamo qui tutti e quattro per risolvere il caso, signor Crane. Non è qui da solo, ricorda?››
Deglutendo, ancora occupato a sentire il dolore al piede, il detective annuì mentre Annabeth gli sorrideva angelica. Katrina le lanciò uno sguardo minaccioso e quella riprese velocemente a parlare ‹‹Be’, credo proprio che sia ora di andare…l’intero locale si sta svuotando o sbaglio?››
Con il consenso di tutti, si alzarono dal tavolo. Ichabod zoppicando leggermente prese a braccetto la Van Tassel, sotto lo sguardo attento di Scarlet che chiudeva la fila assieme al giovane Masbeth.
La compagnia si diresse verso casa Van Tassel, Annabeth, Scarlet e il giovane Masbeth si diressero verso le proprie camere, Katrina e Ichabod indugiarono qualche minuto nell'atrio scambiandosi un bacio, poi anche loro, esausti, si recarono nella loro stanza.
Tutti i ragazzi caddero addormentati nel giro di pochi minuti.
Cavalli lanciati al galoppo. Uno sparo. Due urla.
‹‹NE E' SPARITO UN ALTRO!››

   
 
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