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Autore: Sammy_Stark    29/09/2011    6 recensioni
Pepper Potts. Fidata assistente del miliardario Tony Stark. Abiti costantemente sobri e curati, capelli perfettamente in ordine in qualsiasi occasione, trucco leggero, penna sempre a portata di mano e molto spesso, cartellina aperta, per controllare che tutto vada secondo i piani.
Seria, sempre cordiale, incredibilmente paziente, pronta a rimediare a tutto.
Questa è la Pepper di oggi...ma com'era agli esordi?Com'è diventata la fidata e sempre presente assistente di Tony?Cosa successe al suo primo colloquio alle industrie Stark?
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Stark Idustries
1998
 
 
In genere era abituata ad arrivare sempre con qualche minuto di anticipo, ma quel giorno una vecchietta, al volante di una macchina non proprio sportiva, le aveva fatto perdere tempo.Corse all’interno dell’imponente edificio.L’ascensore era fuori uso.Prese a salire le scale di fretta, i piedi le facevano male … era forse la seconda o la terza volta che indossava delle scarpe a tacco alto.Arrivò finalmente  davanti all’ufficio di suo interesse.
Si mise ad attendere a pochi passi dalla porta, aveva una cartellina nera che stringeva al petto., i capelli di quel biondo così particolare raccolti in un’elegante coda, la frangetta pettinata appena da un lato, gli occhi marcati con un trucco leggero, le labbra messe in risalto con un rossetto rosa perla.
 
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Si divertiva a tenere quei colloqui, di solito ovviamente non assumeva mai nessuna … ma quelle ragazze erano un spasso per lui. 
Una volta tanto si era presentato in orario. Si sistemò nel suo ufficio e fece entrare la prima “candidata”.
Come pensava..nessuna di quelle che fin’ora gli si erano presentate era degna di lavorare per lui … ma erano brave a fare servizi, in compenso.
 
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“Le farò sapere, signorina!”.Una voce maschile uscì insieme ad una giovane mora, dalla porta dell’ufficio davanti al quale la ragazza bionda stava attendendo. La mora si voltò a sorridere all’uomo, finendosi di abbottonare la camicetta nell’avviarsi alle scale. “La prossima!”.Esclamò l’uomo, quasi ironicamente. La ragazza entrò, titubante e quando vide l’uomo riallacciarsi i pantaloni, un dubbio le trapassò la mente … ma non era affar suo, dopotutto.”Buongiorno, signor Stark.”. “Prego, si accomodi, signorina …?”.Lasciò la frase in sospeso, nel risedersi, attendendo che la ragazza continuasse per lui. “ Virginia Potts!”.Rispose infatti prontamente lei, sedendosi sulla poltroncina davanti alla scrivania. “Le dispiace se la chiamo Pepper?”. Chiese lui, studiandola con occhi profondi. La ragazza quasi si coprì la scollatura della maglietta con la cartellina. “No, certo che no …”. Assicurò, abbozzando un sorriso cordiale. L’uomo sorrise, compiaciuto. “Le sue referenze, immagino …”.Sibilò, malizioso. Pepper lo guardò, perplessa, prima di annuire e porgergli la cartellina. “Potrebbe..lasciarla qui sopra…?*.Chiese, in una smorfia. La ragazza eseguì. Le tremavano le mani.Era agitata, quel colloquio avrebbe potuto cambiarle la vita, sperava davvero tanto in quel posto.
“Ha un curriculum straordinario … “.Mormorò Stark, realmente stupito, ma non troppo da farlo percepire. Pepper ringraziò, chinando appena il capo.
“Se le proponessi … un gioco..?”. Chiese ad un certo punto Tony, lasciando la cartellina sopra la scrivania. “Lei si lascia fare qualche carezza, qualche bacio … in cambio io le assicurerò il lavoro …”.
 
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Era sfacciato, dannatamente sfacciato. Ma non si era mai fatto problemi a riguardo.Lui poteva permettersi tutto in fondo.Quella ragazza gli piaceva particolarmente però, poteva benissimo diventare  davvero un’ottima assistente … Ma quel silenzio le stava facendo perdere punti. Magari neanche lei era migliore delle altre, forse si era semplicemente sbagliato.
 
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Sgranò gli occhi, restando immobile sulla sedia.Poi riprese la cartellina, si alzò e si avviò alla porta. “Addio, signor Stark.”. Disse, fredda, nascondendo la delusione che la stava lacerando. “ Si presenti domani alle otto in punto, niente ritardi!”. Si raccomandò lui, in un sorriso sornione.
Non si sarebbe mai e poi mai presentata, ne era certo.
 
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Continuò a sorridere, improvvisamente ancor più di buon umore, facendo entrare la prossima ragazza.Sarebbe andato avanti fino a tarda serata, ora poteva stare tranquillo: aveva trovato la sua assistente perfetta.
 
 
 
 
Villa Stark
2011
 
Il pianto di una bambina rompe il silenzio della notte. Una donna si alza  dal letto, ma viene fermata dall’uomo che le è accanto. “Non preoccuparti, vado io..”. Le assicura, in un tenero bacio, alzandosi in piedi per arrivare alla culla e prendere in braccio la piccolina. “Portala qui…”. Sussurra Pepper, con voce dolce e al contempo assonnata. Tony sorride, raggiungendo il letto con la loro figlioletta, la piccola Lucy,  tra le braccia.
   
 
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