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Autore: EllieMarsRose    30/09/2011    6 recensioni
Mi piaceva quell'aroma, mi faceva sentire libera... ma poi le cose cambiano. Cresci. E non puoi più tornare indietro
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'Odore Della Lacca

Mi manca... quell'odore così artificiale e buono insieme. Quell'odore di ribellione misto a libertà. Quell'odore che, ogni volta, mi faceva sorridere. Era un piacere unico. L'odore della lacca. Sui capelli cotonati, sparati indisciplinati verso l'alto; sul pettine a denti stretti che annusavo dopo aver terminato il mio lavoro. Odore di soddisfazione. Odore della vita che volevo fare ma che, forse, per paura o per un superio troppo ingombrante non sono mai stata in grado di intraprendere. Quei capelli che sfidavano la forza di gravità sono stati la mia etichetta per un sacco di tempo; la gente a cui passavo di fianco mi guardava schifata. Io, dal canto mio, sorridevo soddisfatta: è così bello essere diversi, essere se stessi senza dover obbedire alle leggi di nessuno; quello era uno schiaffo alle regole. E ne andavo fiera. E perfino mia madre che mi guardava uscire di casa con quel cespuglio nero in testa non sapeva cosa dirmi; però non mi ha mai impedito di prendere in mano pettine e lacca tutte le mattine e di imbrattarle lo specchio del bagno con quel liquido magico.

Poi ho conosciuto lui... e me ne sono innamorata; e, si sa, quando si è innamorati si fa di tutto per la propria metà. Anche rinunciare ad una parte di sé. Lui era stato chiaro: «Con quel nido in testa non mi piaci» ed io, a malincuore (ma lo voleva lui, così dolce con me), ho riposto sul fondo del cassetto il mio mitico pettine ed ho lasciato che la bomboletta della lacca si otturasse. Però non mi interessava più di tanto: ero veramente felice con lui, mi sentivo invincibile, nulla poteva scalfirmi. Eppure una discussione apparentemente insignificante con mia madre mi ha messo di fronte ad un'evidenza che, fino a qualche giorno fa, avevo fatto finta di non vedere: «Siete agli antipodi. Lui è un bravissimo ragazzo, a me piace tanto, però Ellie stai attenta: quando il sentimento fra voi due muterà, forse sarà difficile andare avanti». Sono rimasta turbata da quell'affermazione, ma subito ho pensato che non valeva la pena fasciarsi la testa prima di cadere. Ironia della sorte, qualche giorno dopo succede che io e lui abbiamo una discussione; emergono visioni diametralmente opposte, inconciliabili. Ma la cosa più frustrante è vedere che lui non è minimamente propenso ad aprire la sua visione quando io gli espongo il mio punto di vista; come per magia, quel bel futuro che avevo immaginato per noi, sembra creparsi istantaneamente.

Perchè? Perchè tutto non può essere immutabile? Perchè i sentimenti devono cambiare? Ora sono qui, seduta alla scrivania, con gli occhi spenti ed uno strano senso di colpa che mi avvolge. Ho paura che il mio sentimento sia mutato in modo irreversibile; ho paura di non provare più quello che sentivo fino a poche settimane fa. Tutto questo solo per una stupida discussione che mi ha messa di fronte alla sua chiusura mentale. Mi volto e mi guardo allo specchio; il viso oscurato per metà, la luce della lampada illumina solo il mio lato sinistro. Guardo i miei capelli; quanto vorrei vederli in aria in questo momento. Quanto vorrei poter girare per la città, per il mondo, con loro che si tendono per toccare il sole e vivere le follie che ogni ventiduenne vorrebbe sperimentare. Viaggiare per le strade degli Stati Uniti con una Harley Davidson. Uscire tutte le sere con gli amici. Tornare a suonare e sentire di nuovo la musica riempirti il cuore.

Ma forse non è più il mio momento. Ormai è un anno che i miei capelli mi cadono lisci e disciplinati sulle spalle e quando ripenso ai momenti in cui correvo per il viale principale di Città Alta per prendere il bus in tempo, oppure quando stavo sul viale delle mura ad assaporare il profumo del prato in fiore... mi rendo conto che, forse, una parte della mia vita è irrimediabilmente finita. D'ora in poi, il destino dei miei capelli sarà piegarsi allo scorrere del tempo... e forse, quel destino sarà anche mio.

   
 
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