Ascoltavo una canzone verde e blu e capitava di perdere un battito. Volevo che qualcuno la cantasse solo per me, che capisse che succedeva proprio come nelle canzoni e che io ero in attesa di un abbraccio.
Chiudevo gli occhi e immaginavo sorrisi aleggianti e bacchette magiche, ricordavo gli amici e mi stupivo di come tutto potesse cambiare.
Li riaprivo. Tornavo al presente, tornavo da te, tornavo alle mie parole.
Mi guardavi, sorridevi e mi scaldavo un po'.
Poi ripensavo a quella canzone e alle parole dei Beatles.
"Take a sad song and make it better"
Presi quella canzone, cambiai le parole e la musica, aggiunsi un pizzico di me stessa e qualche raggio di sole.
Mescolai per bene il tutto.
Iniziai a cantare con una voce che non era voce e con delle note che non erano sette.