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Autore: brokenheart    01/10/2011    0 recensioni
La nostra società dà pari diritti a uomini e donne. Okay non ci crede nessuno. Attraverso la storia ne giustificheremo i motivi...Tutto iniziò con Dio ansioso di utilizzare la manina Federica.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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L'uomo può dare fuoco alla donna appena lei accarezza un gatto.

 

 

Il Medioevo è un'epoca intrisa di cultura cristiana grazie alla quale uomo e donna si ritrovano sullo stesso piano senza più divergenze; proprio per questo l'uomo può dare fuoco alla donna appena lei accarezza un gatto.

 

Nel Medioevo la vita della donna era un continuo tumulto, si divideva tra: scopate negate, prese per il culo, corna, rincorse coi forconi.

 

Beatrice, sulla quale torneremo, era una delle più stressate, ha dovuto aspettare che Dante facesse un sogno raggiungendola nel Paradiso, per farsi dare quella bottarella tanto promessa, che poi non si capisce ancore se l'ha data a lei o a Virgilio, o se Virgilio l'ha data a lei e Dante è rimasto a fissare i cieli fischiettando. E c'è da dire che Dante nel suo rovesciamento carnevalesco, prendeva anche in giro gli amici dicendo che scopavano poco, ma come si permetteva lui, l'ipodotato!

 

Altra donna sfortunata come Beatrice fu Laura, che si vide rimpiazzata da un saio e da un breviario, ma per lei fu ancor più tragico dato che non contento Petrarca convertì al puritanesimo anche Boccaccio, proprio quando stava per farsela...

 

Per un po' di anni Laura si diede alla macchia dalla disperazione, poi ebbe un'apparizione.

-Ribellati Giovanna, ribellati al maschilismo, ribellati alla castità, dimostra la forza della femminilità!

-Guarda che hai sbagliato non sono Giovanna D'Arco.

-Sicura?

La nebbia che le stava parlando si tramutò nella famosa cosa lunga dura e bagnata, che tanto aveva condizionato Eva.

-No hai ragione sono io la Giovi, solo aspetta un momentino che mi taglio un po' i capelli. Ecco fatto, cosa devo fare?

-Servi la Francia, lotta per la Francia e ti farai la Francia, poi certo la Francia si fotterà te e ti ammazzerà, ma ne vale la pena, il fine giustifica i mezzi, no?

Così sempre grazie a Satana anche un'altra donna compì il suo destino.

 

Tra le cornute la più celebre, o più sconosciuta come preferite è certamente la moglie di Dante. Grande poeta già, ma a quella povera signora che si è sfornata quattro pargoli e che ha errato come una vagabonda da corte a corte, lo ha mai dedicato un solo schifosissimo verso? No, lui doveva pensare a Bice, detta Beatrice, miss Firenze, che a 9 anni gliel'aveva promessa avvolta come minimo nella carta dorata, perchè altrimenti tutta questa passione velata di spiritualità non si spiega. Che poi spiritualità di che? Dante non è che se una persona si vuole scopare qualcuno con cui non è sposato è un Santo, ecco magari il nostro presidente la pensa così, ma vedi tu. Potevi scrivere “Alla mia donna” una raccolta di poesie alla tua premurosa consorte, e invece hai sprecato carta su carta per una semisconosciuta.

 

Altra notizia importante tutti i poeti di questo periodo celebrano a detta della critica la donna angelo, ora secondo voi una come Beatrice è una donna angelo? No è l'opposto, è la donna baldracca, almeno nell'intenzione, poi forse com'ho già detto non ha mai concluso. Il problema è che come lei ve n'erano altre cento, l'esempio più lampante: Ginevra.

 

Ginevra, che bastardissima non va nemmeno tanto lontano a cercare, fa le corna ad Artù con il suo migliore amico.

 

Ora vedete secondo voi è giusto rappresentarci così?

I poeti tutti pii e casti e noi così impure? Oppure non soddisfarci, o bruciarci, o cornificarci, dov'è la parità?

 

La parità c'era in uno di loro, ma un uomo di nome Francesco la calpestò, andò più o meno così.

-Franceschino allora abbiamo deciso che non lo smuoviamo proprio il passerottino.

Il ragazzo se la rideva sbeffeggiando l'altro.

-Già Boccaccio ho capito che la fede non va tradita, i miei doveri sono dogmi imprescindibili.

-Come la fai seria e mi sembra che i tuoi due figli non siano nati dai cavoli comunque, o sbaglio? Ah guai a te se mi richiami per cognome.

-Sì sì Giovanni, comunque i miei figli, che amo nonostante tutto, sono stati un incidente. Anche se a mia figlia tengo troppo per crederlo veramente. Ma vedi Giova ho iniziato a sentirli veramente come la mia famiglia quando ho abbandonato l'idea della passera di Laura, e il mio è diventato un passero solitario proiettato verso la fede.

Sentendo queste frasi da censura per la stupidità contenuta in esse, Boccaccio iniziò a fare strane elucubrazioni, pensando che in fondo non aveva una famiglia, non aveva amici tranne quello sfigato di Petrarca e sì donne ne aveva, ma se tutti le odiavano un motivo c'era...forse erano nocive, portavano qualche batterio strano. Ed è così noi portavamo l'intelligenza. Pensato a tutto ciò decise.

-Hai ragione Fra, prenderò gli ordini minori.

 

E l'unico sano se ne andò. 

  
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