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Autore: DumbHumanBeing    01/10/2011    0 recensioni
Allora, premettendo che questo capitolo è stato un parto più che altro perché continuava a bloccarsi il computer, devo dire che sono piuttosto soddisfatta... Qui abbiamo Blaine che è già al McKinley e che dovrà cantare contro vecchie conoscenze non proprio gradite (lo spunto l'ho preso dalla storia "Blaine's Turn" di KikiSinger89)
Buona lettura :)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo tanto tempo senza ispirazione, ho trovato per caso un foglio dove avevo appuntato un paio di idee ed è venuta fuori sta roba... Spero vi piaccia ;)

 

 

 

 

 

 

 

Blaine era entrato nelle Nuove Direzioni da più di un mese ed era riuscito ad ambientarsi piuttosto bene; certo, all'inizio aveva avuto qualche discussione, specialmente con Finn e Puck, ma forse doveva solo abituarsi al clima diverso dalla Dalton, come del resto aveva dovuto fare Kurt quando si era trasferito negli Warblers.

E poi c'era lui, il suo ragazzo, quello splendido angelo che aveva cambiato la sua vita, quello che lo faceva sempre sorridere e che lo sosteneva, contro chiunque e qualsiasi cosa. È vero, qualche volta avevano litigato per le manie di protagonismo di Kurt o altre volte per le abitudini di Blaine, ma erano state discussioni stupide, concluse in poco tempo con un abbraccio o un bacio. Erano felici insieme, si completavano e si amavano come il primo giorno. Forse Blaine aveva fatto proprio la scelta giusta quando aveva deciso di trasferirsi al McKinley High.

 

Quel martedì i ragazzi delle Nuove Direzioni si erano ritrovati nell'aula di canto per decidere insieme le canzoni da portare alle Provinciali , come tutti i martedì da un mese a questa parte. Quando arrivò Will Schuester con un foglio in mano, tutti i ragazzi si girarono verso di lui, aspettando che pronunciasse una qualsiasi parola.

-Allora, Mr. Schue?- chiese Rachel impaziente.

-Allora abbiamo la lista degli sfidanti di quest'anno alle Provinciali!- gridò il professore.

I ragazzi esplosero di gioia e cominciarono a battere le mani.

Kurt si girò verso Blaine: -Magari avremo l'occasione di cantare contro gli Warblers...-

-Non credo; ho parlato con Wes l'altro giorno e mi ha detto che quest'anno non si sono iscritti alle Provinciali perché non si sentono ancora pronti, ma che stanno già cercando qualche evento a cui partecipare per farsi... notare, ecco.-

 

Will continuò leggendo la lista delle scuole rivali.

-Quest'anno abbiamo tre sfidanti: l'Accademia delle Arti di S. Cecilia...-

I ragazzi si guardarono fra di loro, scambiandosi sguardi eccitati.

-...l'Istituto femminile S. Morris...-

-Tzè, sarà un gioco da ragazzi batterle!- esclamò Mercedes.

-...e la Jefferson School.-

Quando il professore pronunciò il nome dell'ultima scuola rivale, Blaine sgranò gli occhi, quasi sconvolto.

-Che succede? Qualcosa non va?- chiese Kurt sottovoce.

Blaine deglutì. -La...La Jefferson School è la mia vecchia scuola...*-

-Beh, e allora? Sarà divertente, non credi?-

-No, affatto, Kurt... Quei ragazzi sono quelli che mi insultavano, che mi sbattevano conto gli armadietti, che mi chiamavano stupido frocietto e che mi hanno picchiato a sangue la sera del ballo... -

-Ah... Ma non ti devi preoccupare che ti facciano del male... Ci siamo noi con te!- Kurt gli sorrise.

-Si, lo so, è che le ferite che ormai pensavo di aver cancellato cominciano a far di nuovo male... Non sono sicuro di riuscire a cantare di fronte a loro... Io non sono stato fortunato come te, Kurt... Tu hai sempre avuto almeno un amico che ti sosteneva: Mercedes, Finn, il Glee Club... Io non ho mai avuto nessuno che mi aiutasse... Ero solo.-

-Eri, Blaine. Ora puoi contare su di noi... E anche se gli altri non ti aiuteranno, lo farò io. Io non ti lascerei mai da solo, lo sai questo, vero?-

Blaine accennò un sorriso. -Sei il miglior fidanzato che si possa desiderare, sai?-

-Lo so, lo so.- ridacchiò Kurt -ma anche tu stai facendo un ottimo lavoro.-

 

Dopo aver fatto la solita ora di canto, i ragazzi si diressero verso l'uscita della scuola.

-Ehi, Blaine, ti va di venire un po' a casa mia? Ripassiamo un po' geografia e poi stiamo un po' insieme.-

-Certo, Kurt, perché no? Prima però dovrei passare da casa a prendere una cosa, ti dispiace? Tu vai, ci vediamo a casa tua fra mezz'oretta.-

Il ragazzo dagli occhi azzurri sorrise, poi disse :-Ok.. Ci vediamo dopo.- e stampò un leggero bacio sulle labbra di Blaine.

 

Quando il ragazzo riccioluto arrivò a casa, salì le scale in fretta, buttò lo zaino sul letto e prese il cellulare in mano. Digitò un numero velocemente e aspettò.

 

# Pronto, Blaine? #

# Tommy, grazie al cielo hai risposto. #

# È successo qualcosa di grave? #

# Non la definirei proprio una cosa grave, però è successo un disastro... #

# Dimmi tutto. #

# Oggi il professor Schue ha letto i nomi delle scuole che dovremo affrontare alle Provinciali e indovina un po' qual è la scuola contro cui dovremmo cantare? #

# Non saprei, non mi viene in mente niente... Aspetta, è quello che penso io? #

# Se stai pensando alla Jefferson, allora sì, è quello che pensi tu. #

# Oh, merda. #

# Già, appunto... Che devo fare, Tommy? #

# Andare sul palco e cantare. Che altro dovresti fare? #

# Non lo so, non sono sicuro di riuscirci.. Insomma.... #

# A parte il fatto che non è detto che tutti i bulli che ci odiavano tanto siano nel Glee Club della Jefferson... E poi anche se fosse, ci sono comunque i tuoi amici a sostenerti, no? #

# Si, forse hai ragione. In fondo, c'è Kurt, ci sono i ragazzi delle Nuove Direzioni... Ma sì, dai, credo di potercela fare. #

# Bravo, così ti voglio. Ora scusa ma devo proprio andare. Ci sentiamo presto Blaine, ti voglio bene. #

# Anche io Tommy, grazie per la chiacchierata. #

 

Ora Blaine si sentiva un po' meglio; insomma, Tommy aveva ragione: non è detto che tutti quelli che gli avevano reso la vita impossibile dovessero per forza essere nel Glee Club di quella scuola, no?

E poi, come gli aveva detto anche Kurt, non era da solo, ci sarebbero stati i suoi amici a sostenerlo.

Ritirò il cellulare nella tasca destra dei pantaloni, prese il suo zaino, salì in macchina e raggiunse la casa del suo ragazzo.

 

*Din Don

 

-Bonjour, mon amour.- Kurt aveva aperto la porta in mutande e canottiera.

-Ora, posso capire che tu abbia caldo, ma se ti presenti così davanti alla porta, potrei anche saltarti addosso, sai?-

-L'intenzione era più o meno quella di farti sbavare, ma se proprio vuoi saltarmi addosso, devi aspettare almeno una buona mezz'ora, perché mio padre è ancora a casa.-

-Peccato... Va beh, comincio a entrare, ma tu mettiti almeno un paio di pantaloncini addosso, se no ti salto addosso sul serio.-

-Va bene, signor Anderson, mi scusi, vado subito a coprirmi.- disse Kurt, girandosi con un sorrisetto malizioso stampato in faccia. Mentre saliva le scale, Blaine osservava il sedere del suo ragazzo ondeggiare di qua e di la.

 

-Bene, ora che mi sono vestito, direi di cominciare a ripassare geografia.-

Mentre Kurt cominciò a leggere il paragrafo da studiare, Blaine si spinse verso di lui e cominciò a baciarlo sul collo.

-Non dovevamo mica ripassare?-

-Dovevamo... Poi tu mi hai aperto la porta conciato in quel modo e nella mia mente adesso c'è solo il tuo sedere che oscilla dolcemente mentre sali le scale.-

-Mmh, non è una bellissima immagine dal mio punto di vista, però colgo una nota di erotismo in quello che mi hai appena detto.-

-Sì, proprio così, hai capito bene.-

-Ma mio padre è ancora a casa, Blaine... E se salisse le scale e ci trovasse a letto insieme?-

-Sai che hanno inventato le chiavi e le serrature per un motivo?-

Blaine si alzò dal letto, si diresse verso la porta, e girò la chiave.

-E adesso?- chiese Kurt, con un espressione sexy e maliziosa sul volto.

-Secondo te, Hummel?- disse il ragazzo riccioluto con un espressione ti-prego-adesso-scopiamo.**

Kurt si sdraiò sul letto, gettò via il libro di geografia, mentre Blaine si mise sopra di lui.

-Posso farti una domanda? Per quale accidenti di motivo mi hai fatto vestire se avevi intenzione di spogliarmi subito dopo?-

-Zitto e baciami, Kurt.- ***

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*Ho preso ancora una volta spunto dalla storia di KikiSinger89 intitolata “Blaine's Turn”. Vi dico già che più avanti ci sono altri personaggi presi da lì (Tommy, Johnny, Cody e Mark)

**Ok, non so da dove mi è uscita, davvero... Però non sapevo come descrivere lo sguardo di Blaine. Spero di aver reso l'idea xD

***Non ho descritto l'atto sessuale vero e proprio perché non credo di riuscire a scrivere bene una cosa del genere. Non mi sento ancora “pronta”, e per evitare di scrivere scemate, ho concluso così. Vi lascio immaginare quello che volete. ^-^

   
 
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