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Autore: lalla86    10/06/2006    1 recensioni
"L'unica cosa che posso fare è guardarti scomparire mentre ti dico..Addio."
L'addio di Kikyo ad Inuyasha.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kikyo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Rumiko Takahashi; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Pairing: Inuyasha/Kikyo
Note dell'autrice: Ciao a tutti ho deciso di scrivere questa one-shot dopo aver rivisto per l'ennesima volta l'episodio dell'anime "Naraku e lo spirito di Onigumo".
Vedendo la scena in cui Kikyo si allontana in cielo e guarda dall'alto Inuyasha ho voluto provare a immaginare cosa pensasse in quel momento e durante tutto il dialogo con Inuyasha avvenuto prima.
Dalla sua frase "una volta intrecciato il filo del destino non può più essere sciolto" mi è sembrato che Kikyo stesse dicendo addio definitivamente a Inuyasha, per questo ho deciso di intitolare così questa ff. Kikyo è un personaggio per me molto complesso ma spero di essere riuscita a intuire almeno in parte i suoi pensieri.
Ci sarà anche un breve riferimento all'episodio "Il bacio di Kikyo e la voce di Kagome": ho voluto accennarlo perchè secondo me Kikyo da quel momento è cambiata. L'ho scritta di getto e mi farebbe piacere se mi diceste cosa ne pensate! Detto questo vi auguro buona lettura!







Addio



Ti guardo mentre mi allontano trasportata dai miei spiriti della morte avvicinandomi sempre di più alle tenebre della notte, ormai sopraggiunta. La luce della luna e le stelle sono l'unico spiraglio di luce nel cielo e cercano di contrastarne inutilmente l'oscurità, la stessa oscurità che avvolge completamente il mio cuore.
Kikyo!
Gridi il mio nome e per un istante una fioco bagliore si fa spazio tra le tenebre del mio cuore, ma è solo un istante.
Mi era sembrato di essere stata vittima di un'illusione, un'illusione crudele quando ti ho visto davanti a me, sul mio cammino.
Ti ho visto mentre, sostenendomi a fatica con il mio arco, uscivo dal bosco ormai non solo priva di quasi tutte le anime che mi tengono in vita ma priva soprattutto di una cosa ben più importante che già da tempo avevo perduto: la speranza. Ero convinta che questa volta Naraku sarebbe riuscito ad uccidermi per la seconda volta e sarei morta qui, da sola, in questa radura, senza che la mia anima riuscisse a trovare la pace tanto agognata.
Mentre mi accasciavo a terra priva di sensi, però, il pensiero della morte che incombeva inesorabile era sempre più lontano.
In quei momenti ogni fibra del mio essere era concentrata su una cosa che desideravo con tutta me stessa: vederti.
Poterti rivedere un'ultima volta, anche solo per un'istante..ero convinta che se ciò fosse avvenuto tutto sarebbe stato più dolce, anche la morte e la mia anima sarebbe stata serena come non lo è da tanto tempo.
Cinquant'anni..quante cose sono cambiate in tutto questo tempo..come me e te, anche se tu lo neghi.
Quando ho riaperto gli occhi ti ho rivisto ma io, convinta che fossi ancora un'illusione della mia mente, ho dovuto chiederti se fossi veramente lì, vicino a me.
Quando ho sentito di nuovo il suono della tua voce ho capito che il mio desiderio si era esaudito e per un attimo il tempo, che per tutti scorre tranne che per me, si è fermato.
Mi hai detto che come la tua vita appartiene a me anche la mia vita appartiene a te..l'hai fatto e non sono riuscita a mascherare completamente la tempesta di sentimenti che le tue parole hanno scatenato. In quel momento mi sembrava che il mio cuore fatto di terra avesse ripreso a battere, ma è stata solo un'illusione..non può battere: io sono morta.
Ho dovuto schernirti paragonandoti a Naraku, non potevo permetterti di far accendere nuovamente il lume della speranza dentro di me. Io l'ho capito ormai: non posso più desiderare di stare di nuovo insieme a te, non c'è più posto per me in questo mondo.
Quando ci siamo rincontrati e hai scoperto che ero ancora viva e che erano le anime dei morti a tenermi in vita, ho seguito il mio egoistico desiderio di rimanere con te per l'eternità, ho provato a portarti con me nell'aldilà ma, per fortuna, non ci sono riuscita.
Non c'è più posto per me nella tua vita e non posso più rivendicare quello che un tempo è stato mio: non ho il diritto di essere egoista. L'unica cosa che posso ancora fare è eliminare Naraku e accompagnarlo insieme a me all'inferno e sarò io a farlo anche per te.
Tu hai intuito i miei pensieri e hai cercato di farmi desistere, per proteggermi. E quando mi hai abbracciato ho cercato di allontanarti mostrandomi indifferente, ma invano. Per l'ennesima volta ho ceduto alle mie debolezze e ai miei desideri, mi sono sentita al sicuro e protetta
..avrei voluto rimanere così per sempre..
ma lo giuro: non succederà più.
Ho dovuto schernirti nuovamente e farti credere che io non abbia provato niente nel sentire il tuo corpo caldo vicino al mio. Ho dovuto far crollare le tue speranze. Ma mentre lo facevo mi sentivo morire dentro: sentivo morire anche quella poca parte di anima che mi è rimasta.
Kikyo!
Di nuovo la tua voce raggiunge il mio orecchio, sempre più lontana ma è così carica di sentimento che sento qualcosa spezzarsi dentro di me come se il mio cuore, ormai spento, si fosse spaccato in pezzi.
Pronunci il mio nome e il tono della tua voce lascia trasparire tutta la disperazione che provi mentre, inerme, mi guardi andare via.
Con quell'unica parola che vale per mille mi supplichi di non andarmene, di rimanere con te ma è troppo tardi ormai..una volta intrecciato il filo del destino non può più essere sciolto.
Ti guardo mentre diventi sempre più piccolo e distante.
Io, figura indistinta nella notte, ti dico addio.
Dico addio alla sola luce che potrebbe ancora illuminare il mio cuore, salvandolo dalle tenebre. Vorrei piangere tutto il mio dolore ma non mi è permesso farlo, da questo corpo fatto di terra e di ossa non escono lacrime. Un venticello freddo soffia andando a infrangersi sulla mia pelle muovendo i miei capelli dello stesso colore della notte, ma io non lo sento: non posso sentirlo.
L'unica cosa che posso fare è guardarti scomparire mentre ti dico
Addio.

  
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