Uffa, che caldo!
C'è un caldo insopportabile!
Sono a letto da ore e sono ore che mi giro e rigiro nel
letto in cerca di una posizione confortevole, ma niente!
Mi giro e c'è quel disgraziato di Harry che, accidenti a
lui, come fa a dormire così beatamente con questo caldo asfissiante se lo sa
solo lui!
La finestra è spalancata, ma questo non diminuisce l'afa
che sento.
Decido di sfilarmi la maglietta del Cannoni di Chuddley
zuppa di sudore.
Ma non serve a nulla!!!
Mi alzo dal letto e mi dirigo alla porta, la apro molto
silenziosamente e poi me la richiudo alle mie spalle, col desiderio di sbatterla
violentemente per far svegliare Harry, per il semplice gusto di farlo soffrire
come sto soffrendo io in questo momento!!!!
Eccomi qui in cucina, invasa da un’atmosfera cupa e
sinistra.
Vorrei che quest’atmosfera mi mettesse i brividi, così
tanto per non sentire anche per un secondo questo caldo
infernale!!!
La notte qui alla Tana e tutta un’altra cosa rispetto al
giorno…
Di giorno c’è Ginny che rompe, Fleur che stramazza,
Harry che fa il cretino con mia sorella (quando la finisce sarà sempre troppo
tardi), mia madre che cucina, mio padre che gioca con oggetti babbani e
poi…beh…poi c’è lei…Hermione, colei che fa quintuplicare il caldo che
sento!!!
Anche il suo pensiero mi mette in agitazione, infatti
sono andato dritto dritto a prendermi un bel bicchierone di acqua
ghiacciata…sarei in vena di gettarmela addosso, ma tanto lo so che sarà un vano
tentativo.
E se andassi fuori in giardino?
Mio padre ha di recente montato una confortevolissima
amaca tra due grandi alberi…
Stare stesi lì sotto è il
paradiso…
La mia è sicuramente un’ottima
idea!!!!
Mi incammino verso l’amaca,
quando…
Si, è vero! Lo so che è un classico che ci sia un
inconveniente in circostanze apparentemente normali e insignificanti…ma vi
assicuro che la visione a cui sto assistendo non ha
eguali…
Miseriaccia…quasi non trovo le
parole…
In questo preciso istante della mia vita, io, Ronald
Bilius Weasley, sono sotto i due alberi che permettono all’amaca di strare dove
deve strare e…Oh Merlino!!! Tutta la mia attenzione è rivolta alla figura che
dorme tranquillamente sulla mia amaca con un libro semi aperto sulle
gambe…
Dalla parola libro avrete sicuramente dedotto chi
sia la persona in questione che ha avuto la mia stessa idea di dormire fuori,
all’aperto, sull’amaca sotto un cielo trapuntato di
stelle!
Hermione Jane Granger ha avuto la mia stessa idea di
dormire fuori, all’aperto, sull’amaca sotto un cielo trapuntato di
stelle!
Se penso che spesso e volentieri quel dolce visino
dormiente si trasforma in un volto carico di rabbia e che il più delle volte la
causa di questa trasformazione sono proprio io…
È così carina…non l’avevo mai vista dormire…so che
sembra sciocco, ma vi assicuro che in questo momento sto sbiellando!
Mi piace guadarla quando è concentrata, la studio, la
osservo...ma guardarla adesso mi rende in qualche modo
sereno...
Starei ore a guardarla.
Dei brividi caldi percorrono la mia
schiena…
E questo non risolve la situazione di calore che mi
invade!
Anzi direi che è peggiorata!
Se non fossi in perfetta forma, direi che ho la
febbre!
Qualcuno mi liberi da questo tranello!!! Ma dov’è Harry
quando serve???
Ritorno a contemplare quella visione celestiale..è bella
da far paura…ho una voglia irrefrenabile di baciarla…
Ma non posso!! Ne va della mia vita e, non per essere
egoista, ma io alla mia vita ci tengo, specie in questi giorni di puro terrore,
dove non si sa cosa sia il bene e cosa sia il male…o chi sia l'uno e
chi sia l'altro...
Apro parentesi: come miseriaccia fa Harry a dormire in
una situazione simile con tutti i problemi che ha…mah! Gli inspiegabili casi
della vita! Chiusa parentesi.
Cercando in tutti i modi di reprimere i miei istinti
animaleschi, decido di togliere il libro dalle sue gambe. Deve essere scomodo
tenere un librone di 8 mila pagine su quelle esili gambe.
E se la svegliassi?
Ma no…a quest’ora si sarebbe già accorta della mia
presenza qui, almeno credo…
…penso…
…spero…
Le sfilo il libro dalle gambe e, come volevasi
dimostrare, lei comincia a schiudere le palpebre, ma non le apre
ancora.
“Ron…?”, sussurra.
“Scusami…”, dico in totale imbarazzo, “…io non volevo
che ti svegliassi…”.
Non credo abbia ancora messo a fuoco la mia immagine,
qui è tutto buio. Ma allora come mai ha sussurrato il mio
nome?
Perchè proprio il mio?
Ronald, è bello illudersi...
"Come mai sei qui?", mi chiede, stropicciandosi gli
occhi (che tenera!!!).
"Potrei farti la stessa domanda, sai?", dico sorridendo,
"Tu perchè sei qui?".
"Non riuscivo a dormire per il caldo, così sono venuta
qui a leggere un buon libro e nel frattempo ho pensato di collaudare l'amaca che
ha montato tuo padre".
"E che dice il giudice?".
"Dico che è piacevolissimo stare qui. E
tu?".
"Io...per lo stesso motivo tuo, tralasciando la parte
del libro...".
"Ti va di sederti sull'amaca con me?", mi
chiede.
E io per poco non svengo!
Perchè il mio cervello formula pensieri sconnessi e
tremendamente ambigui???
Riprenditi, Ron! In fondo ti ha solo chiesto di
sdraiarti con lei sull'amaca!
Hai detto niente, voce della mia
coscienza!
Lei mi guarda perplessa...
"Ok", rispondo, le orecchie in
fiamme.
"Ti immagini cadiamo a terra?", mi dice
ridendo.
"Tranquilla, farò in modo che tu non cada", come sono
romantico e dolce!
"E a te non pensi?".
Questa domanda mi lascia
spiazzato.
Quando poco fa ho detto che tenevo alla mia vita,
beh...era una bugia.
Io non tengo affatto alla mia vita quando di mezzo c'è
lei, la più importante...
"Si che ci penso a me", rispondo, "Però penso molto di
più ad altro...".
"E cioè?".
"Non te lo dirò mai!".
"Antipatico!".
"Allora, mi fai salire?".
Lei annuisce, e io salgo sull'amaca facendola traballare
non poco.
"Vedi che se cadi...", mi dice.
"Non cadrò", la interrompo, "L'importante è che non sia
tu a cadere".
Questa me la potevo proprio
risparmiare!
Credo che le abbia dato fastidio, è tutta rossa. In
realtà non lo vedo bene, ma immagino che lo sia perchè ha improvvisamente
abbassato lo sguardo.
Finalmente, dopo tanto trafficare, ci siamo
posizionati.
Siamo appiccicati l'una all'altro e l'imbarazzo è alle
stelle!
Non ero mai stato così vicino a lei, così
pericolosamente vicino a lei...
Però è una bella sensazione...
Sento che lei è molto tesa, come me, del resto, solo che
io sono mille volte più furbo di lei e mi so controllare (non sempre, però!
Diciamo quasi mai...). Forse perchè si sente comprimere.
"'Mione...".
"Si?".
"Facciamo una cosa per evitare di star scomodi
entrambi".
"Cosa?".
Io la alzo e la adagio sul mio petto (nudo, tra l'altro,
precisiamolo!).
Adesso si sta molto meglio.
Forse...
Oh miseriaccia, che cavolo ho
fatto????
Adesso si arrabbierà!!!!
E mentre io mi torturo mentalmente, non mi accorgo che
lei non fiata.
Questo è strano, moooolto
strano!!!!
Deglutisco a fatica, mentre l'odore che emanano i suoi
capelli mi penetra nelle narici.
Comincio ad accarezzarli e mi rendo conto che ho agito
irrazionalmente e senza un briciolo di senno!
Sono finito, andato!
Ma fino a quando lei non mi dice niente o non mi arrivi
una ginocchiata dritta dritta dove spero che non arrivi, io
continuo.
Che si sia riaddormentata?
"'Mione?", la chiamo per controllare,
"Dormi?".
Scuote leggermente la testa.
"Allora cosa c'è?".
"Nulla, Ron. Stavo solo
pensando...".
Tipico di Hermione la naturale facoltà di
pensare.
"A cosa?", chiedo curioso.
"Un pò a questo, un pò a
quello...".
Dare risposte non specifiche...questo non è
tipico di Hermione.
Ma credo di aver intuito a cosa sta
pensando.
Lo so perchè è quello a cui pensiamo tutti, specialmente
Harry.
Prima o poi si dovrà scontrare faccia a faccia col
nemico e, quando ciò avverrà, noi saremo con lui.
"Se è...", inizio per spezzare l'imbarazzante silenzio,
"...se è perchè hai in qualche modo paura, io ti rispondo che ho paura
anch'io... Lo so che questo non è confortante ma volevo che tu sapessi
che...".
Hermione ha alzato lo sguardo per incontrare il
mio.
"Che…?", mi incita alla
continuazione.
"...che...beh...per farti un esempio, paragoniamo ciò
che ci attende in futuro a questa amaca: all'inizio per salirci comincia a
traballare e vuole farci cadere, ma poi, però, prendiamo il sopravvento noi e
riusciamo a salirci e a farla star ferma...ma basta un movimento brusco per
trovarci a terra...quindi io volevo dirti che tu…tu non cadrai, capito,
'Mione?".
Io la guardo e lei mi guarda.
I suoi occhi sono lucidi e brillano sotto i raggi della
luna.
"E se tu cadi, io che faccio?", mi chiede con voce
tremante.
"Continuerai a stare sull'amaca".
"No!!! Ti tenderei la mano per farti
risalire!".
Lacrime percorrono il suo viso.
Come al solito, sono un perfetto idiota! La sto facendo
piangere.
"Mi dispiace...io....", balbetto, "...non volevo...non
ti converrebbe tirarmi su, se tutto quello che so fare è renderti
triste".
Inaspettatamente, mi getta le braccia al collo e scoppia
in un pianto straziante.
Io ricambio l'abbraccio.
Vorrei poterlo fare sempre...
Per
sempre...
Ma so che non potrà mai essere così perchè lei è
semplicemente Hermione e io sono il cretino di turno. Lei è l'indispensabile
mente del gruppo, io l'inetto imbranato buono a nulla. Lei è tutto, io
niente.
La stringo ancora più forte a me e lei sembra non voler
divincolarsi, chissà per quale strano motivo.
Mi accorgo che il pianto ha lasciato il posto a dei
singhiozzi regolari; sembra calmarsi, la mia Hermione.
"Ron...".
Lei alza lo sguardo mostrandomi i suoi occhi colmi di
lacrime.
"Che c'è?", le sussurro dolcemente, accarezzandole il
viso (non so perchè lo sto facendo, ma sembra che ormai il mio cervello si sia
andato a fare una passeggiata non so dove!!!).
La mia mano scorre tremante lungo le sue guance bagnate
di lacrime. Non capisco tutta questa esitazione...credo che io abbia paura che
lei mi respinga...ma non lo fa.
Continua a guardarmi.
E io continuo a guardarla.
Il suo viso sembra brillare sotto i raggi argentati
della luna. Mi fa tanta tenerezza.
Quanto vorrei poterla baciare, anche solo sfiorare
quelle labbra così invitanti, anche solo per un secondo...
Hermione, me lo permetteresti?
"Ron...me lo permetteresti?".
Credo mi abbia letto nella mente. Io pensavo esattamente
la stessa cosa, ma sicuramente lei allude a tutt'altro.
"Si", rispondo di getto, senza chiederle che cosa
io possa permetterle di fare.
Io mi fido di Hermione, non ho bisogno di chiederle
nulla.
Anche lei prende ad accarezzarmi e miseriaccia quanto mi
piace!!!
Lei si avvicina a me...
No, non farlo!!! Potrei non rispondere delle mie
azioni!!!
Prima che possa rendermene conto, mi schiocca un
dolcissimo bacio sulla guancia.
"Grazie", le dico, apparendo più stupido e imbecille di
quanto sia.
Dite che lo posso fare anch'io?
Baciarla, intendo...
"Hermione, me lo permetteresti?".
"Si".
Non aspettarti un bacio sulla guancia, perchè quello non
avverrà.
Sorride, e io imprigiono la sua bocca con la
mia.
Non avrei creduto che sarei riuscito a farlo. E' proprio
come me l'aspettavo.
Io sto baciando Hermione.
E lei, con mia immensa gioia, sta baciando
me!!!
Mentre ci crogioliamo nella passione (sappiate che il
bacio non è proprio uno di quelli che si definiscono casti...sto per
andare a fuoco!!!), ci scordiamo che siamo pur sempre su un'amaca, posto non
molto adatto per scambiarsi effusioni.
E, detto fatto, cadiamo a terra, o meglio, io
cado a terra mentre lei è atterrata sul morbido, che sarebbe il
sottoscritto!
"Siamo caduti entrambi alla fine, hai visto?", mi dice
Hermione rivolgendomi un gran sorriso.
"Ti sei fatta male?".
"No. Tu?".
"Credo di no...e poi ho ben altro a cui
pensare".
"Ossia?".
Credo che alle volte Hermione lo faccia apposta a fare
delle domande così sciocche.
“Ti amo immensamente, Ron”, dice con infinita
dolcezza.
“Davvero???”, ribatto incredulo, sgranando gli
occhi.
“Si”.
“Ma lo sai quanto ho sofferto io per te? Perchè non
potevo dirti che sono irrimediabilmente innamorato di te per paura che non fosse
reciproco? Perché il fatto che io ti amo era l’unica ragione per cui volevo
spaccare la faccia a Krum? Potevi dirmelo anche prima!”.
“Io??? E allora tu, che mi hai rovinato il Ballo del
Ceppo? Potevi pure invitarmi, sai? Non avrei mai
rifiutato!”.
“E io che, se solo ci penso mi sento male, mi sono messo
con Lavanda per ripicca nei tuoi confronti?”.
“E io che ti ho scagliato uno stormo di canarini
inferociti perché ero furiosamente arrabbiata con te? Anche se, devo ammettere
che i canarini li potevo scagliare contro quell’oca di
Lavanda!”.
“Ok, basta! Pensiamo al
presente…”.
“E che dice il presente?”.
“Qualcosa che non si dice. Piuttosto…si
fa!”.
E continuiamo a baciarci distesi sul prato con la luna
che ci fa da testimone.
§§§§§§§§§§§§§
“…e io che facevo finta di russare! Avresti dovuto
vederlo com’era incavolato quando è uscito dalla stanza!”.
“E tu avresti dovuto vedere lei come si agitava,
lamentandosi del caldo!”.
“Abbiamo proprio pensato bene di usare l’Incantesimo
Riscaldante!”.
“E adesso loro dove sono?”.
“Saranno laggiù a scambiarsi promesse di amore
eterno”.
“Possiamo scambiarcele anche noi le promesse di amore
eterno, sai?”.
“Diciamo che abbiamo preso due piccioni con una
fava?”.
“Direi di si”.
“Ti amo, Ginny”.
“Anche io, Harry. Anche io”.
AAAAAHHHH non riesco a credere a quello che ho
scritto!!!! Lo so, è tremendamente sdolcinata! Voi che ne pensate? RECENSITEEEE
mi farete moooolto piacere!
Ciao a tutti!
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