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Autore: redRon    10/06/2006    29 recensioni
E' estate alla Tana. Ron sente caldo e decide di andare a dormire in giardino sull'amaca montata da suo padre...peccato (o per fortuna?????) sia già occupata!!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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l'amaca

Uffa, che caldo!

C'è un caldo insopportabile!

Sono a letto da ore e sono ore che mi giro e rigiro nel letto in cerca di una posizione confortevole, ma niente!

Mi giro e c'è quel disgraziato di Harry che, accidenti a lui, come fa a dormire così beatamente con questo caldo asfissiante se lo sa solo lui!

La finestra è spalancata, ma questo non diminuisce l'afa che sento.

Decido di sfilarmi la maglietta del Cannoni di Chuddley zuppa di sudore.

Ma non serve a nulla!!!

Mi alzo dal letto e mi dirigo alla porta, la apro molto silenziosamente e poi me la richiudo alle mie spalle, col desiderio di sbatterla violentemente per far svegliare Harry, per il semplice gusto di farlo soffrire come sto soffrendo io in questo momento!!!!

 

Eccomi qui in cucina, invasa da un’atmosfera cupa e sinistra.

Vorrei che quest’atmosfera mi mettesse i brividi, così tanto per non sentire anche per un secondo questo caldo infernale!!!

La notte qui alla Tana e tutta un’altra cosa rispetto al giorno…

Di giorno c’è Ginny che rompe, Fleur che stramazza, Harry che fa il cretino con mia sorella (quando la finisce sarà sempre troppo tardi), mia madre che cucina, mio padre che gioca con oggetti babbani e poi…beh…poi c’è lei…Hermione, colei che fa quintuplicare il caldo che sento!!!

Anche il suo pensiero mi mette in agitazione, infatti sono andato dritto dritto a prendermi un bel bicchierone di acqua ghiacciata…sarei in vena di gettarmela addosso, ma tanto lo so che sarà un vano tentativo.

E se andassi fuori in giardino?

Mio padre ha di recente montato una confortevolissima amaca tra due grandi alberi…

Stare stesi lì sotto è il paradiso…

La mia è sicuramente un’ottima idea!!!!

Mi incammino verso l’amaca, quando…

Si, è vero! Lo so che è un classico che ci sia un inconveniente in circostanze apparentemente normali e insignificanti…ma vi assicuro che la visione a cui sto assistendo non ha eguali…

Miseriaccia…quasi non trovo le parole…

In questo preciso istante della mia vita, io, Ronald Bilius Weasley, sono sotto i due alberi che permettono all’amaca di strare dove deve strare e…Oh Merlino!!! Tutta la mia attenzione è rivolta alla figura che dorme tranquillamente sulla mia amaca con un libro semi aperto sulle gambe…

Dalla parola libro avrete sicuramente dedotto chi sia la persona in questione che ha avuto la mia stessa idea di dormire fuori, all’aperto, sull’amaca sotto un cielo trapuntato di stelle!

Hermione Jane Granger ha avuto la mia stessa idea di dormire fuori, all’aperto, sull’amaca sotto un cielo trapuntato di stelle!

Se penso che spesso e volentieri quel dolce visino dormiente si trasforma in un volto carico di rabbia e che il più delle volte la causa di questa trasformazione sono proprio io…

È così carina…non l’avevo mai vista dormire…so che sembra sciocco, ma vi assicuro che in questo momento sto sbiellando!

Mi piace guadarla quando è concentrata, la studio, la osservo...ma guardarla adesso mi rende in qualche modo sereno...

Starei ore a guardarla.

Dei brividi caldi percorrono la mia schiena…

E questo non risolve la situazione di calore che mi invade!

Anzi direi che è peggiorata!

Se non fossi in perfetta forma, direi che ho la febbre!

Qualcuno mi liberi da questo tranello!!! Ma dov’è Harry quando serve???

Ritorno a contemplare quella visione celestiale..è bella da far paura…ho una voglia irrefrenabile di baciarla…

Ma non posso!! Ne va della mia vita e, non per essere egoista, ma io alla mia vita ci tengo, specie in questi giorni di puro terrore, dove non si sa cosa sia il bene e cosa sia il male…o chi sia l'uno e chi sia l'altro...

Apro parentesi: come miseriaccia fa Harry a dormire in una situazione simile con tutti i problemi che ha…mah! Gli inspiegabili casi della vita! Chiusa parentesi.

Cercando in tutti i modi di reprimere i miei istinti animaleschi, decido di togliere il libro dalle sue gambe. Deve essere scomodo tenere un librone di 8 mila pagine su quelle esili gambe.

E se la svegliassi?

Ma no…a quest’ora si sarebbe già accorta della mia presenza qui, almeno credo…

…penso…

spero

Le sfilo il libro dalle gambe e, come volevasi dimostrare, lei comincia a schiudere le palpebre, ma non le apre ancora.

“Ron…?”, sussurra.

“Scusami…”, dico in totale imbarazzo, “…io non volevo che ti svegliassi…”.

Non credo abbia ancora messo a fuoco la mia immagine, qui è tutto buio. Ma allora come mai ha sussurrato il mio nome?

Perchè proprio il mio?

Ronald, è bello illudersi...

"Come mai sei qui?", mi chiede, stropicciandosi gli occhi (che tenera!!!).

"Potrei farti la stessa domanda, sai?", dico sorridendo, "Tu perchè sei qui?".

"Non riuscivo a dormire per il caldo, così sono venuta qui a leggere un buon libro e nel frattempo ho pensato di collaudare l'amaca che ha montato tuo padre".

"E che dice il giudice?".

"Dico che è piacevolissimo stare qui. E tu?".

"Io...per lo stesso motivo tuo, tralasciando la parte del libro...".

"Ti va di sederti sull'amaca con me?", mi chiede.

E io per poco non svengo!

Perchè il mio cervello formula pensieri sconnessi e tremendamente ambigui???

Riprenditi, Ron! In fondo ti ha solo chiesto di sdraiarti con lei sull'amaca!

Hai detto niente, voce della mia coscienza!

Lei mi guarda perplessa...

"Ok", rispondo, le orecchie in fiamme.

"Ti immagini cadiamo a terra?", mi dice ridendo.

"Tranquilla, farò in modo che tu non cada", come sono romantico e dolce!

"E a te non pensi?".

Questa domanda mi lascia spiazzato.

Quando poco fa ho detto che tenevo alla mia vita, beh...era una bugia.

Io non tengo affatto alla mia vita quando di mezzo c'è lei, la più importante...

"Si che ci penso a me", rispondo, "Però penso molto di più ad altro...".

"E cioè?".

"Non te lo dirò mai!".

"Antipatico!".

"Allora, mi fai salire?".

Lei annuisce, e io salgo sull'amaca facendola traballare non poco.

"Vedi che se cadi...", mi dice.

"Non cadrò", la interrompo, "L'importante è che non sia tu a cadere".

Questa me la potevo proprio risparmiare!

Credo che le abbia dato fastidio, è tutta rossa. In realtà non lo vedo bene, ma immagino che lo sia perchè ha improvvisamente abbassato lo sguardo.

Finalmente, dopo tanto trafficare, ci siamo posizionati.

Siamo appiccicati l'una all'altro e l'imbarazzo è alle stelle!

Non ero mai stato così vicino a lei, così pericolosamente vicino a lei...

Però è una bella sensazione...

Sento che lei è molto tesa, come me, del resto, solo che io sono mille volte più furbo di lei e mi so controllare (non sempre, però! Diciamo quasi mai...). Forse perchè si sente comprimere.

"'Mione...".

"Si?".

"Facciamo una cosa per evitare di star scomodi entrambi".

"Cosa?".

Io la alzo e la adagio sul mio petto (nudo, tra l'altro, precisiamolo!).

Adesso si sta molto meglio.

Forse...

Oh miseriaccia, che cavolo ho fatto????

Adesso si arrabbierà!!!!

E mentre io mi torturo mentalmente, non mi accorgo che lei non fiata.

Questo è strano, moooolto strano!!!!

Deglutisco a fatica, mentre l'odore che emanano i suoi capelli mi penetra nelle narici.

Comincio ad accarezzarli e mi rendo conto che ho agito irrazionalmente e senza un briciolo di senno!

Sono finito, andato!

Ma fino a quando lei non mi dice niente o non mi arrivi una ginocchiata dritta dritta dove spero che non arrivi, io continuo.

Che si sia riaddormentata?

"'Mione?", la chiamo per controllare, "Dormi?".

Scuote leggermente la testa.

"Allora cosa c'è?".

"Nulla, Ron. Stavo solo pensando...".

Tipico di Hermione la naturale facoltà di pensare.

"A cosa?", chiedo curioso.

"Un pò a questo, un pò a quello...".

Dare risposte non specifiche...questo non è tipico di Hermione.

Ma credo di aver intuito a cosa sta pensando.

Lo so perchè è quello a cui pensiamo tutti, specialmente Harry.

Prima o poi si dovrà scontrare faccia a faccia col nemico e, quando ciò avverrà, noi saremo con lui.

"Se è...", inizio per spezzare l'imbarazzante silenzio, "...se è perchè hai in qualche modo paura, io ti rispondo che ho paura anch'io... Lo so che questo non è confortante ma volevo che tu sapessi che...".

Hermione ha alzato lo sguardo per incontrare il mio.

"Che…?", mi incita alla continuazione.

"...che...beh...per farti un esempio, paragoniamo ciò che ci attende in futuro a questa amaca: all'inizio per salirci comincia a traballare e vuole farci cadere, ma poi, però, prendiamo il sopravvento noi e riusciamo a salirci e a farla star ferma...ma basta un movimento brusco per trovarci a terra...quindi io volevo dirti che tu…tu non cadrai, capito, 'Mione?".

Io la guardo e lei mi guarda.

I suoi occhi sono lucidi e brillano sotto i raggi della luna.

"E se tu cadi, io che faccio?", mi chiede con voce tremante.

"Continuerai a stare sull'amaca".

"No!!! Ti tenderei la mano per farti risalire!".

Lacrime percorrono il suo viso.

Come al solito, sono un perfetto idiota! La sto facendo piangere.

"Mi dispiace...io....", balbetto, "...non volevo...non ti converrebbe tirarmi su, se tutto quello che so fare è renderti triste".

Inaspettatamente, mi getta le braccia al collo e scoppia in un pianto straziante.

Io ricambio l'abbraccio.

Vorrei poterlo fare sempre...

Per sempre...

Ma so che non potrà mai essere così perchè lei è semplicemente Hermione e io sono il cretino di turno. Lei è l'indispensabile mente del gruppo, io l'inetto imbranato buono a nulla. Lei è tutto, io niente.

La stringo ancora più forte a me e lei sembra non voler divincolarsi, chissà per quale strano motivo.

Mi accorgo che il pianto ha lasciato il posto a dei singhiozzi regolari; sembra calmarsi, la mia Hermione.

"Ron...".

Lei alza lo sguardo mostrandomi i suoi occhi colmi di lacrime.

"Che c'è?", le sussurro dolcemente, accarezzandole il viso (non so perchè lo sto facendo, ma sembra che ormai il mio cervello si sia andato a fare una passeggiata non so dove!!!).

La mia mano scorre tremante lungo le sue guance bagnate di lacrime. Non capisco tutta questa esitazione...credo che io abbia paura che lei mi respinga...ma non lo fa.

Continua a guardarmi.

E io continuo a guardarla.

Il suo viso sembra brillare sotto i raggi argentati della luna. Mi fa tanta tenerezza.

Quanto vorrei poterla baciare, anche solo sfiorare quelle labbra così invitanti, anche solo per un secondo...

Hermione, me lo permetteresti?

"Ron...me lo permetteresti?".

Credo mi abbia letto nella mente. Io pensavo esattamente la stessa cosa, ma sicuramente lei allude a tutt'altro.

"Si", rispondo di getto, senza chiederle che cosa io possa permetterle di fare.

Io mi fido di Hermione, non ho bisogno di chiederle nulla.

Anche lei prende ad accarezzarmi e miseriaccia quanto mi piace!!!

Lei si avvicina a me...

No, non farlo!!! Potrei non rispondere delle mie azioni!!!

Prima che possa rendermene conto, mi schiocca un dolcissimo bacio sulla guancia.

"Grazie", le dico, apparendo più stupido e imbecille di quanto sia.

Dite che lo posso fare anch'io?

Baciarla, intendo...

"Hermione, me lo permetteresti?".

"Si".

Non aspettarti un bacio sulla guancia, perchè quello non avverrà.

Sorride, e io imprigiono la sua bocca con la mia.

Non avrei creduto che sarei riuscito a farlo. E' proprio come me l'aspettavo.

Io sto baciando Hermione.

E lei, con mia immensa gioia, sta baciando me!!!

Mentre ci crogioliamo nella passione (sappiate che il bacio non è proprio uno di quelli che si definiscono casti...sto per andare a fuoco!!!), ci scordiamo che siamo pur sempre su un'amaca, posto non molto adatto per scambiarsi effusioni.

E, detto fatto, cadiamo a terra, o meglio, io cado a terra mentre lei è atterrata sul morbido, che sarebbe il sottoscritto!

"Siamo caduti entrambi alla fine, hai visto?", mi dice Hermione rivolgendomi un gran sorriso.

"Ti sei fatta male?".

"No. Tu?".

"Credo di no...e poi ho ben altro a cui pensare".

"Ossia?".

Credo che alle volte Hermione lo faccia apposta a fare delle domande così sciocche.

“Ti amo immensamente, Ron”, dice con infinita dolcezza.

“Davvero???”, ribatto incredulo, sgranando gli occhi.

“Si”.

“Ma lo sai quanto ho sofferto io per te? Perchè non potevo dirti che sono irrimediabilmente innamorato di te per paura che non fosse reciproco? Perché il fatto che io ti amo era l’unica ragione per cui volevo spaccare la faccia a Krum? Potevi dirmelo anche prima!”.

“Io??? E allora tu, che mi hai rovinato il Ballo del Ceppo? Potevi pure invitarmi, sai? Non avrei mai rifiutato!”.

“E io che, se solo ci penso mi sento male, mi sono messo con Lavanda per ripicca nei tuoi confronti?”.

“E io che ti ho scagliato uno stormo di canarini inferociti perché ero furiosamente arrabbiata con te? Anche se, devo ammettere che i canarini li potevo scagliare contro quell’oca di Lavanda!”.

“Ok, basta! Pensiamo al presente…”.

“E che dice il presente?”.

“Qualcosa che non si dice. Piuttosto…si fa!”.

E continuiamo a baciarci distesi sul prato con la luna che ci fa da testimone.

 

§§§§§§§§§§§§§

 

“…e io che facevo finta di russare! Avresti dovuto vederlo com’era incavolato quando è uscito dalla stanza!”.

“E tu avresti dovuto vedere lei come si agitava, lamentandosi del caldo!”.

“Abbiamo proprio pensato bene di usare l’Incantesimo Riscaldante!”.

“E adesso loro dove sono?”.

“Saranno laggiù a scambiarsi promesse di amore eterno”.

“Possiamo scambiarcele anche noi le promesse di amore eterno, sai?”.

“Diciamo che abbiamo preso due piccioni con una fava?”.

“Direi di si”.

“Ti amo, Ginny”.

“Anche io, Harry. Anche io”.

 

AAAAAHHHH non riesco a credere a quello che ho scritto!!!! Lo so, è tremendamente sdolcinata! Voi che ne pensate? RECENSITEEEE mi farete moooolto piacere!

 

Ciao a tutti! ^__________________________^

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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