Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: redRon    11/06/2006    23 recensioni
Ron e Hermione alle prese con la scelta di nomi da dare a un cricetino...galeotto fu il cricetino??? ^__^
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ma con tutti i nomi che c'erano dovevi per forza chiamarlo ron

Dedicata a gemellina che oggi (11/06/2006) compie 18 anni!!! Auguroni, giò!!!!

 

 

MA CON TUTTI I NOMI CHE C’ERANO DOVEVI PER FORZA CHIAMARLO RON???

 

“Hermione, cos’è questo?”.

Quella gabbietta blu, posta su un tavolino accanto al letto di Hermione, aveva attirato l’attenzione di Ron, che adesso si trovava a esaminarla attentamente.

 “Non hai mai visto una gabbia, Ron?”, chiese Hermione divertita sedendosi sul letto.

Ron fissava la gabbietta corrucciando la fronte, inclinando la testa, smorfiando, come se fosse la cosa più strana che avesse mai visto in vita sua. Era buffissimo!

“No…non la gabbia…quello!”, fece Ron, indicando con un dito un punto all’interno della gabbia.

“Ah, Ron, quello è un criceto”, spiegò Hermione.

“Un tricheco-che???”.

Criceto, Ron!”.

“Ma…è un topo!”.

“Non è affatto un topo! Come? Nel Mondo Magico non ci sono i criceti?”.

“Credo di no…non ho mai visto un topo così piccolo e peloso!”.

“Ti ho già detto che non è un topo! Perché devi sempre criticare i miei animali?”.

“A proposito, come mai Grattastinchi non se l’è già mangiato?”.

“Perché è un gatto educato, non come una certa partita…”.

“Questa certa partita sarebbe il sottoscritto?”.

“Si!”.

Ron lasciò perdere per un attimo la lite con Hermione per concentrarsi sulla creaturina che aveva iniziato a giocare sulla ruota.

“Ehi, Hermione, guarda! Sta giocando con la ruota…ehm, no…a dire il vero è la ruota che gioca con lui…”, disse, dopo aver visto che il cricetino che aveva qualche difficoltà a girare con la ruota.

“Il criceto è molto piccolo. L’ha portato mio padre ieri”.

Ron cercò di infilare un dito tra le sbarrette della gabbia per far avvicinare il criceto.

“Su, piccolino…vieni qui…”.

“Ron, non fargli del male!!!”.

“Non gli faccio nien…AHIA!!!”, urlò Ron, dopo che il criceto l’aveva morso, cosa che fece suscitare le risa incontrollate della ragazza.

“Cosa ridi???”, esclamò infastidito Ron, “Ero io quello che non doveva fargli male, eh? Vai a mangiare il tuo mangime, non il mio dito!”.

Hermione continuava a ridere.

“La tua padrona è molto strana, sai…???”.

Ron guardò il piccolo animale che annusava il suo dito.

“Hermione, ma questo cosetto ce l’ha un nome?”.

“Beh, no…non gliel’ho ancora dato”.

“E come mai?”.

“Non ne ho trovato uno adatto a lui”.

“Dai, non posso credere che la più grande strega di Hogwarts non sia riuscita a trovare un nome per un criceto!”.

“Ron, non sei affatto divertente!”.

“Oh, non prendertela. Vorrà dire che lo cercheremo insieme il nome da dargli, ti va?”.

Hermione annuì con la tesa, arrossendo impercettibilmente.

Nel frattempo il piccolo criceto era andato a divorare quanti più semi di girasole possibile.

“La prima cosa da fare per trovare un nome a un crocetto…”, iniziò Ron.

Criceto, Ron!”, lo corresse tempestivamente Hermione.

“Si, insomma, quello che è…la prima cosa da fare, dunque, è capire se è maschio o se è femmina…”.

“E’ maschio”.

“E tu come fai a dirlo?”.

“Beh…chiamalo intuito femminile”.

“Una volta Fred e George mi insegnarono un incantesimo banale che serve a scoprire il sesso di un animale”.

“Tipo quello che ti ho visto fare sull’espresso per Hogwarts la prima volta che ci siamo visti?”.

“Beh…la stupidità è la stessa…ma credo funzioni”.

Hermione lo guardava perplessa. Lei, di sicuro, conosceva un incantesimo mille volte più efficace. Ma, che volete farci? Era un piacere guardare Ron alle prese con un incantesimuccio…la faceva tornare con la mente al primo anno.

“Allora…”, esordì Ron, che fece destare Hermione dai suoi pensieri, “…adesso io pronuncerò l’incantesimo. Se appare del fumo rosa è femmina, se il fumo è blu è maschio”.

Ron prese il criceto tra le sue grandi mani e gli avvicinò la bacchetta.

Si schiarì la voce con fare altezzoso e mormorò:

“Se dolce è lo zucchero e salato il sale, svelami il sesso di questo animale”.

Hermione si lasciò scappare una risatina. Ron la guardò male.

“Scusami…”, disse la ragazza soffocando le risate, “…ma questo è l’incantesimo più stupido che abbia mai sentito! Persino più stupido di quello al primo anno!”.

“I complimenti sono sempre graditi”.

E mentre i due ragazzi discutevano animatamente, dalla bacchetta di Ron uscì del fumo blu.

“Visto?”, disse Hermione, “Te l’avevo detto che era maschio”.

“Si, come sempre hai ragione tu! Ora spremiamo le meningi e cerchiamo un nome”.

Ron incrociò le braccia al petto, assumendo un’aria concentrata.

“Se solo ti concentrassi così anche con i compiti…”, sussurrò Hermione.

“Quanti complimenti in una sola giornata!”, ironizzò Ron.

“Senti, Ron, non credi che dovremmo dargli un nome che rispecchi le sue qualità o difetti?”.

“Mmmh…”, fece Ron, “Ottima idea! Quali sono le qualità o difetti del criceto?”.

“Non riesce a giocare con la ruota”, cominciò a elencare Hermione.

“Mangia come un porco”, continuò Ron.

“E’ un dormiglione”.

“Mi ha morso!”.

“E’ carino e tenero”.

“E’ peloso”.

“E poi è…”, si bloccò a guardare Ron, che ricambiò lo sguardo.

“E’ cosa, Hermione?”, chiese Ron.

“Dai, non l’hai notato??? E’ rosso!!! Il suo pelo è rosso!”.

Ron la guardava perplesso. Non aveva ancora capito dove la ragazza voleva andare a parare.

“Ho deciso! Si chiamerà Ron!”, esclamò contenta Hermione, balzando in piedi.

Cosa??? Ma, Hermione…”.

“No, non mi interessa! Ormai ho deciso!!!”.

“Ma…ma…miseriaccia, con tutti i nomi che c’erano dovevi per forza chiamarlo Ron???”.

“Preferisci che lo chiami Viktor?”.

“Nooo!!! Cioè…volevo dire…no, non credo sia adatto! Ma proprio il mio nome???”.

“Senti, fino a poco fa avevamo detto che il nome doveva rispecchiare le qualità o difetti del cricetino…e Ron credo sia un nome adattissimo!!!”.

“Non ti piacciono nomi tipo Ciccio, Muffo, Tolomeo, o che so…Harry…?”.

“A me piace Ron!”.

Non ne capiva il motivo, ma quella frase pronunciata da Hermione aveva fatto colorare le orecchie di Ron di un bel colore rosso accesso.

Hermione si voltò a guardarlo.

“Lo chiamo Ron perché è rosso come te, mangione e dormiglione come te, carino e tenero come…te…”, Hermione si bloccò improvvisamente, diventando rossissima e abbassando lo sguardo.

“Credo che…”, disse Ron, avvicinandosi a lei, “…credo che Ron, il criceto, si senta…come dire…solo…ci vorrebbe la compagnia di un altro criceto…magari di una bella cricetina color cioccolato che io chiamerei volentieri Hermione”.

Adesso il volto del bel rosso era vicinissimo a quello di lei.

Le loro labbra si sfiorarono per poi unirsi in un bacio dolcissimo.

Dopo un po’ di tempo si separarono, guardandosi negli occhi.

“Allora dirò a mio padre di portarmi una cricetina”.

Lui sorrise e la baciò di nuovo.

Ma lei distaccò velocemente, lasciando Ron stupito per aver interrotto quel meraviglioso momento.

“Aggiudicato il nome Ron, allora?”.

“Si…credo sia perfetto”.

 

FINE

 

TA DAAAAAAAAAAAN eccomi di nuovo qui con una ficcy scritta di getto in 10 minuti! Mi è venuta guardando il mio criceto (che si chiama Ron!!!! *_*) e così ho pensato di scriverla! Che ve ne pare? Un commentucccio?

 

CIAO A TUTTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 23 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: redRon