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Autore: mileybest    02/10/2011    3 recensioni
Il desiderio c'è,ma è più semplice. Lexi ha dato il via al suo nuovo progetto: Farmi ridere.
-Quindi,questa Parigi?-
Alzo gli occhi al cielo,seppur sollevato per il suo tempismo. -Se non Parigi,partiamo per Roma. Voglio vedere la fontana di Trevi. Oppure...andiamo a visitare tutte e due. Sarebbe magnifico!-
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lexi, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Il desiderio c'è,ma è più semplice. Lexi ha dato il via al suo nuovo progetto: Farmi ridere.


-Potremmo andare a Parigi. Cosi aggiungeremo la Tour Eiffel nei monumenti battezzati con l'alcol. -Afferma Lexi sorridendo,dandomi una pacca sul sedere come suo solito quando mi impone di fare qualcosa.

Aggrotto entrambe le sopracciglia,accigliato.

La situazione è complicata,troppo anche solo per pensare una simile idea.

Una persona normale non proporrebbe ad un pazzo,psicopatico e sangue-dipendente di andare a Parigi.

Parigi! Dove fanciulle innamorate dell'amore sbucano da ogni angolo e sarebbero delle facili prede per il vampiro squartatore che vive in me.

Avverto i canini pungermi le gengive solo nell'immaginare di rincorrere una ragazzina della città più romantica del mondo e di strapparle il cuore dopo essermi dissetato con il suo sangue.

Scuoto la testa nel tentativo di allontanare quest'immagine.

Per quanto la guida di Lexi mi stia salvando,il mostro continua ad avere fame.

Ma,mi sono promesso che,a qualunque costo,la terribile creatura che mi impone di uccidere,patirà la fame in eterno d'ora in poi. Non importa se sarò cosi debole da essere preso a calci perfino da un neonato,o se il mio stomaco pregherà di essere saziato.

Non cederò di nuovo.

Però,è ancora troppo presto per girare intorno ad una folla piena di belle donne deliziose.

Mi rigiro fra le mani la collana d'argento trovata anni fa dentro un locale di Chicago.

Ancora non capisco come diamine mi ci sono trovato.

Il sangue mi ha annebbiato la mente a tal punto? Forse.

Un altro motivo per evitare di perdere il controllo ancora.

-Non credo che il medico sia d'accordo,Lex.- Dico sarcastico,ma molto serio fra le righe.

Lexi sbuffa,passandosi una mano fra i biondi capelli mossi.

-Sei noioso. Dai,sono passati piì di trent'anni!- Con una rapidità da invidiare,mi sfila via la collana dalle mani e inizia a giocherellare con il ciondolo di essa.

Ogni volta che le ripeto di averla trovata sul pavimento del locale dove mi ha trovato,mi fissa maliziosa. È convinta che una donna me la abbia regalata e non voglia ammetterlo. Ed io non perdo tempo a ripeterle che non ricordo assolutamente niente dei giorni passati a Chicago.

-Magari potresti donarla ad una nuova fiamma.-Dice ridacchiando.-Anche se è un po' complicato conoscere qualcuno dentro un misero appartamento dove solo tu e la tua migliore amica abitate.-

-Allora migliore amica,che ne pensi del mio regalo?- Chiedo indicandole l'oggetto del discorso.

-Ma dai!- Esclama tirandomela addosso.

Sorrido,poggiandola sul tavolo del piccolo salotto. -Seriamente Stefan,non puoi stare qua per sempre! Abbiamo un eternità da vivere,e ti ho rimesso in sesto,non c'è nessun problema.-

-Non sono pronto.-Sussurro sedendomi su una sedia,affranto.

Sono convinto della mia decisione,ma la paura di uccidere,fare del male....sono un incubo.

Lexi mi carezza i capelli dolcemente,per poi poggiare una mano sulla mia spalla per darmi conforto.

-Si,lo sei. Controlli il tuo desiderio. Non dubitare di te stesso,io non l'ho mai fatto.-

-Tutti quei nomi...-

-Ehi! Non eri tu quello. Il vero Stefan è il ragazzo che ha deciso di nutrirsi di animali perennemente,ed io ammiro tanto quel ragazzo.-

Le mie labbra si piegano in un altro sorriso,mentre ricambio l'abbraccio della vampira.

-Wow,due sorrisi in pochi minuti. È un record.- Dice con una risata.

Mi lascio andare anch'io ad una risatina.

-Sono pur sempre lo Stefan ubriaco sulla Statua Della Libertà.-

-Oh quel “Sono il re del mondo” resterà nella storia.-

Entrambi ridiamo al ricordo di quella notte folle.

-Vedi? È facile resistere,quando hai un amica con cui divertirti.-

-Si,immagino di si.-

Restiamo in silenzio per un po'. Lexi,però,riprende il dicorso interrotto non appena il mio sguardo cade sulla sacca di sangue fresco accanto al frigo.

-Quindi,questa Parigi?-

Alzo gli occhi al cielo,seppur sollevato per il suo tempismo. -Se non Parigi,partiamo per Roma. Voglio vedere la fontana di Trevi. Oppure...andiamo a visitare tutte e due. Sarebbe magnifico!-

La guardo pensieroso.

Con un adeguata scelta di un hotel con la presenza di animali,potrei decidere di accontentarla.

Dopo tutti i sacrifici che ha fatto per me.

-Perchè?-

-Perchè voglio visitare il mondo,ora che ci sono i mezzi adeguati. E,inoltre, è la buona occasione per il mio nuovo progetto tutto per te.-

-Sarebbe?-

-Farti ridere. Sono già a buon punto.-

Sospiro. Abbasso lo sguardo per qualche istante.

Ridere. Sono poche le volte in cui rido veramente. Mi manca essere felice.

Che le idee di Lexi siano sempre ottime,è un dato di fatto.

-Io non conoscerò nessuna ragazza e non regalerò come simbolo di amore eterno quella collana,ok?-

-Questo sarebbe un si?-

Lexi si morde le labbra,in attesa.

Sorrido,sereno.

-Si.-

-Ah,perfetto!- Batte le mani contenta,alzandosi per andare nella sua stanza.

-Ma...-

-Ma niente. Sbrigati a preparare le valigie. E Stefan...il sangue non sarà la tua unica sfida.- Mi fa l'occhiolino e scompare oltre la soia.

Già prevedo come si svolgerà la vacanza.

-Alexia,io non mi ubriacherò ancora per poi svegliarmi nudo su un monumento storico,che tu lo sappia.-

La Statua della Libertà è stato abbastanza per i prossimi secoli.

La risata cristallina di Lexi risuona per l'appartamento.



  
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