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Autore: Clovely    02/10/2011    7 recensioni
~ Seguito della fanfic "Summer Memories"
L’estate è ormai giunta al termine, lasciando dietro di sé solo ricordi. E’ dunque giunto il momento per Lily Evans di tornare a scuola e di affrontare la grande novità che l’estate ha portato con se: James Potter e i suoi Malandrini. Ma nulla è ancora sicuro; l’estate è passata e arriverà ancora l’inverno. Sarà allora che avverrà la sfida più difficile.
Dalla storia: "Lily stringeva tra le dita, nascoste dal mantello dell’uniforme, dei pezzi di pergamena giallastri e spiegazzati. Non erano semplici pezzi di carta, erano lettere. Lettere che James Potter le aveva inviato durante l’ultima settimana d’estate. Avrebbe tanto voluto leggerle, ma non poteva. Il perché? Facile, nessuno sapeva che Lily e James avevano deciso di provare a frequentarsi, alla fine: la loro era una relazione segreta."
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Winter Again

Capitolo 1: il primo giorno


Seduta nel solito scompartimento dell’espresso per Hogwarts, Lily Evans sorrideva. Sentiva le sue amiche Alice e Mary parlottare al suo fianco, ma non le stava realmente ascoltando. Fissava il paesaggio al di là del vetro che scorreva veloce sotto i suoi occhi di smeraldo. Tutte le praterie e i boschi che si lasciava alle spalle erano metri in meno che la separavano da Hogwarts, la sua casa. Lily stringeva tra le dita, nascoste dal mantello dell’uniforme, dei pezzi di pergamena giallastri e spiegazzati. Non erano semplici pezzi di carta, erano lettere.
Lettere che James Potter le aveva inviato durante l’ultima settimana d’estate, quando lui era tornato a casa sua e lei era rimasta lì a Londra, passando il suo tempo a passeggiare e ad aiutare la nonna. Lily avrebbe tanto voluto tirare fuori le lettere e mettersi a leggerle, ma non poteva. Non con Alice e Mary li vicine.
Il perché?
Facile, nessuno sapeva che Lily e James, alla fine, avevano deciso di provarci. Di provare a frequentarsi. C’era un solo piccolo dettaglio che rendeva diversa la loro storia da quella degli altri studenti di Hogwarts, da quella di Alice e Frank: la loro era una relazione segreta.
Dal giorno della festa Lily non aveva pensato ad altro che a quello. Al fatto che alla fine aveva ceduto a James Potter, grazie soprattutto ai consigli di nonna Evans e sì, seriamente, di Sirius Black. Lily non credeva realmente che potesse funzionare ed era ancora sicura di ciò... però...
Però non poteva mentire a se stessa. Quei momenti con James le avevano tolto il respiro. Ad ogni modo nulla era ancora sicuro, l’estate era passata e ora sarebbe arrivato ancora l’inverno. E lì sarebbe avvenuta la sfida più difficile: Lily avrebbe scoperto se voleva davvero frequentare James Potter. Era a scuola che avrebbe avuto la risposta a quell’enorme interrogativo che la perseguitava da giorni. Perché se glielo avessero chiesto alla fine del quinto anno, la risposta sarebbe stata unica e sola, inequivocabile: NO!
Mai, non avrebbe mai voluto frequentare James Potter!
Ma ora... ora tutto era diverso. L’estate aveva portato con se un’aria di novità e di ricordi che in quel momento infestavano la mente di Lily... solo i ricordi piacevoli, però.
«Hey Lily!» La chiamò Alice, senza ottenere risposta.
«Lily?» Anche Mary si aggiunse al richiamo di Alice, mentre quest’ultima aveva iniziato a scuotere una mano davanti agli occhi di Lily. La rossa sobbalzò, sbattendo le palpebre e spostando lo sguardo dal finestrino alle sue compagne.
«Ma ci sei?» Le chiese Alice, guardandola con aria esasperata.
«Sì, certo che ci sono.» Replicò Lily, pratica come sempre. «Stavo solo pensando.»
«A cosa?» Chiese Mary, mettendosi più comoda sul sedile di pelle di fronte alle altre due ragazze.
Lily si strinse nelle spalle. «Al sesto anno.» E questa, pensò Lily, era una mezza verità. Le dispiaceva non dire nulla alle due ragazze, riguardo a Potter, ma Alice era talmente pettegola che in pochi minuti tutta la scuola insegnanti compresi avrebbero saputo di lei e Potter. E questo era proprio ciò che lei voleva evitare.
«Il sesto anno?!» Esclamò Alice. «E tu credi che questo sia più importante di quello che stavamo discutendo noi?!»
Lily osservò l’amica con sguardo perplesso. «Non saprei... di cosa stavate parlando?»
Alice sfoderò un sorrisetto compiaciuto, tornando a sedersi compostamente al suo fianco. «Degli addominali di Frank.» Esclamò guardando Mary con la coda dell’occhio.
Lily spalancò gli occhi. «Cosa?! Perché dovrebbe importarmi degli addominali del tuo ragazzo?!» Esclamò la ragazza iniziando a ridacchiare.
«Quello che ho detto anche io!» Disse Mary, rianimata dall’appoggio di Lily. «E’ ovvio che tu sei di parte! A parer mio sono mille volte meglio gli addominali di James Potter! Insomma... lui è un
cercatore.» Concluse Mary con sguardo sognante. Lily deglutì.
Accidenti, come poteva stare in quello scompartimento con le sue amiche che parlavano
degli addominali del suo ragazzo non-ragazzo?! Non poteva, infatti.
«Poi è uno sportivo... ovvio che i suoi muscoli sono più sodi!» Alice tirò una cioccorana in faccia a Mary, che cercò di scacciarla mentre le saliva in testa.
«Non è vero!» Urlò Alice, con il solito sorrisetto sulle labbra.
«Sì invece! James Potter è meglio!»
«Ragazze!» Esplose Lily, senza riuscire a trattenersi. Com’è che si innervosiva così? James Potter non era davvero il suo ragazzo. La loro era solo un prova. Alice e Mary smisero di battibeccare e la guardarono con sospetto. Doveva inventarsi qualcosa, e alla svelta. «Possiamo evitare di parlare di Potter prima ancora che inizi l’anno?» Lily dovette spingere le lettere più giù nelle tasche, come se avesse paura che saltassero fuori da un momento all’altro, smascherandola. «E poi...» si decise ad aggiungere, per allontanare qualsiasi sospetto. «A parer mio Sirius Black è meglio di tutti e due. Messi insieme.» Lily aspettò, sperando in una reazione positiva. Ancora un’istante di silenzio e...
«In effetti ha ragione. Black è così
affascinante.» Esclamò Mary.
Alice scosse la testa energicamente. «No, te lo ripeto: Frank non lo batte nessuno!»
«Oh dai! James e Sirius sono molto più muscolosi di Frank!»
«No!»
«Sì!»
E fu così che Lily si ritrovò a passare gli ultimi minuti che la separavano dal castello di Hogwarts ad ascoltare le sue amiche che parlavano dei muscoli di Frank Paciock, Sirius Black... e James Potter.
Bell’inizio! Pensò Lily, sorridendo allegra pensando al suo piccolo segreto.

~


Quando scesero dal treno Lily incontrò James. Lui le sorrise e lei ricambiò, sicura che nessuno potesse notarli nella confusione. Lily si sporse in punta di piedi, cercando di recuperare la gabbietta del suo gufo dallo scompartimento del treno, quando lui arrivò al suo fianco.
«Bisogno di aiuto, Evans?» Le chiese rivolgendole un sorriso a metà. Intanto allungò il braccio, agganciando in un dito la gabbietta di Atlas e porgendola a Lily senza il minimo sforzo. Lily si rimpossessò di Atlas controllando come se la passasse il piccolo gufetto grigio che la fissava con i suoi occhioni gialli.
«No Potter. Faccio da sola.»
«Sicura?» Chiese lui, persuasivo.
«Sicurissima.» Rispose lei , rivolgendogli un sorriso che chiunque avrebbe interpretato come un espressione di superiorità e amichevole indifferenza. Ma che Lily e James sapevano essere un sorriso in codice, che solo loro due potevano comprendere. Perché solo loro due conoscevano il loro segreto..
«Hey Lily! Andiamo alla carrozza?» Chiese Mary arrivando al suo fianco, seguita da Alice e Frank. La ragazza non si era accorta di James e si ritrovò ad arrossire. «Ciao James!»
Lui le rivolse un cenno ed un sorriso.
«Allora Evans? Non ci vieni con me?» Chiese lui persuasivo, facendo cenno alla carrozza li vicino, sulla quale erano già seduti Sirius, Remus e, notò Lily, anche Peter.
Lily sbuffò. «No Potter! Quante volte te lo devo dire?» Era così abituata a quelle risposte che non le venne nemmeno troppo difficile recitarle. James intanto continuava a sorridere. Non era giusto, pensò Lily, la sua parte nella recita era più semplice. Lui continuava semplicemente a fare quello che faceva di solito: infastidirla ed essere rifiutato.
Intanto dietro di lui Sirius si sbracciava per attirare la sua attenzione. «Hey! Ciao Evans!»
Si divertivano loro, James e Sirius. Lily non credeva che quella storia sarebbe durata a lungo visto che Sirius la conosceva. Era abbastanza incline a parlare troppo.
«Andiamo Mary.» Disse Lily prendendo l’amica per la manica dell’uniforme e trascinandola via, a testa bassa per nascondere il sorriso che era sorto sulle sue labbra.
Okay, pensò, non sapeva come mai, ma sentiva che il sesto anno sarebbe stato spassoso, sì. Spassoso.
Lily trascinò via Mary non prima che lei, notò la rossa con disappunto, ebbe lanciato uno sguardo approfondito... sì, agli addominali di Potter.


~


Lo smistamento e la cena passarono tranquillamente, tra un bicchiere di succo di zucca e ricongiungimenti con i compagni Grifondoro vecchi e nuovi. La sala echeggiava tra il brusio delle tante persone che chiacchieravano e il rumore di piatti e forchette. La ragazza parlò con tutti, evitando accuratamente di menzionare qualsiasi cosa riguardante la sua estate, come Severus, la presa in giro dei suoi ex-compagni babbani e soprattutto la storia di Potter.
Lily sorrise per tutta la sera, più allegra di quanto ricordasse di essere stata negli ultimi mesi. Era tornata a casa, aveva ritrovato i suoi amici e... e il resto si sapeva. Lei lo sapeva.
Ogni tanto Lily, tra una pausa e l’altra, lanciava qualche sguardo veloce all’angolo occupato dai Malandrini. James era, ovviamente, seduto al fianco di Sirius e di fronte a loro c’erano Remus e Peter. Quest’ultimo non era cambiato molto dall’ultima volta che Lily lo aveva visto, prima della fine del quinto anno: basso, grassottello con i suoi capelli lunghi e increspati color paglia e i dentoni da castoro, sempre affascinato dai suoi compagni, gli occhi grossi e tondi.
James rideva scambiando battute con Sirius mentre un gruppo di ragazzine, notò Lily, era intento ad osservarli.
Solo alla fine della cena, quando Silente li congedò, Lily incrociò lo sguardo di James. Lui le fece l’occhiolino, inviandole un bacio. Lily lo guardò con disappunto.
«Hey! James Potter ti ha appena...» Iniziò Alice, affiancandola.
«No, affatto.» Commentò Lily troncando la frase a metà.
«Ok, come non detto.» L’amica si strinse nelle spalle, decidendo di ignorare il comportamento anti-Potter di Lily, così si allontanò a braccetto con Frank.
In quel momento un gufetto di carta planò vicino all’orecchio destro di Lily, prima di posizionarsi davanti ai suoi occhi, sbattendo le alette di carta, in attesa. La ragazza si guardò attorno ma in quel momento era sola, la gente che passava di fianco a lei, diretta verso i dormitori, non pareva degnarla di troppe attenzioni.
Così Lily prese il gufetto tra due mani, osservandolo per un istante, prima che quello si aprisse a mostrare un biglietto scritto con una grafia frettolosa e disordinata.

Incontriamoci nella sala comune a mezzanotte.
Ti aspetto,

- R

Lily sorrise, appallottolando il foglietto e ficcandolo in tasca, assieme alle lettere. Caspita, pensò. Non si riconosceva più. Da quando Lily Evans era felice pensando a James Potter?
Quante cose erano cambiate...
La ragazza accelerò il passo per raggiungere Mary, diretta al dormitorio dei Grifondoro con le loro altre compagne. Si unì a loro silenziosamente, come se fosse sempre stata li.

~


Quando mancarono dieci minuti alla mezzanotte Lily si alzò dal baldacchino, controllando gli altri letti della stanza. Le sue compagne sembravano tutte profondamente addormentate. Perfetto.
Lily si infilò una vestaglia e le pantofole poi camminò con passo felpato sino alla porta, che si premurò di accostare con lentezza, evitando che scricchiolasse.
Un minuto dopo Lily era nella sala comune che, a prima vista, le parve deserta. Decise così di sedersi sulla sua poltrona preferita, quella vicino al caminetto, dove il fuoco ardeva ancora, scoppiettando luminoso.
Sedendosi, Lily iniziò a pensare a cosa avrebbe fatto se James non si fosse presentato. Buttarlo dalla torre di astronomia sarebbe stata un bella idea, però forse avrebbe potuto usare un arresto momentum proprio all’ultimo, giusto per trasportare Potter in riva al lago oscuro e lanciarlo nel centro esatto aspettando che la piovra lo stritolasse. Oppure affogandolo lei stessa.
Fu nel mentre di quei suoi pensieri cruenti che sentì una voce richiamarla.
«Ehilà! Guarda un po chi non si trova nel letto dopo il coprifuoco!» Esclamò la voce, divertita.
Lily sobbalzò e si girò di scatto: James era seduto su una poltrona di pelle non molto lontana dalla sua. Ma prima li, Lily ci avrebbe giurato, non c’era nessuno.
«Come sei arrivato li? Non ti ho sentito scendere!»
James assunse un cipiglio offeso, come se si aspettasse un saluto più caloroso, ma poi si strinse nelle spalle e rispose. «Sono sempre stato qui.»
James indossava ancora l’uniforme, osservò Lily distrattamente, prima di replicare, con decisione. «No. Prima la sala era deserta.»
«Bé chiaramente si sta sbagliando, signorina Evans.» James sorrise, osservandola dalla sua posizione. Lily scosse la testa, esasperata.
«Bè» esclamò James aprendo le braccia. «Non vieni a salutarmi?»
La ragazza lanciò uno sguardo alle scale che conducevano ai dormitori. Non era certo sicuro abbandonarsi a comportamenti non di disprezzo in un luogo come la sala comune dei Grifondoro. Non se sei un Grifondoro.
James rimase in attesa, speranzoso, mentre Lily lo fissava con un sopracciglio inarcato, senza accennare a muoversi.
«Okay» sospirò il ragazzo, tirandosi su stancamente. «Verrò io. Per questa volta vinci tu, Evans.» Disse James, lasciandosi cadere nell'esiguo spazio rimasto libero sulla poltrona occupata da Lily. La ragazza sobbalzò, pigiandosi contro il bracciolo, presa alla sprovvista da quella vicinanza. Il suo cuore traditore iniziò a pompare più veloce.
«Che c’è?» Chiese James, cingendole le spalle con un braccio. Lily scosse la testa, chiudendo gli occhi. Anche se non lo vedeva, sapeva che Potter in quel momento, sorrideva vittorioso.
«Com’è andato il primo giorno?»
«Intendi il primo giorno a Hogwarts... o il nostro primo giorno?»
James si strinse nelle spalle. «Entrambi.»
«Credo bene. Sì, abbastanza bene.» Rispose Lily, mettendosi comoda sulla poltrona. Il braccio di James che la stringeva pareva riscaldare il suo intero corpo almeno mille volte di più di quanto l'avesse mai scaldata il camino della sala.
«Davvero? Bene a sapersi!» Esclamò James, allegro.
«E’ solo il primo giorno, James. Non ti illudere.» La ragazza soffocò uno sbadiglio, lasciando che la sua testa si posasse sulla spalla del ragazzo.
Lily lo sentì vibrare, e si accorse che stava ridacchiando. «Cosa fai?» Chiese insospettita, senza tuttavia aprire gli occhi.
«Niente. E’ solo che aspetto questo momento da anni.»
Lily non riuscì a trattenere un sorriso.
Era andato bene, il loro primo giorno. Ora Lily avrebbe dovuto vedere come sarebbero andati gli altri. Cosa avrebbero combinato i Malandrini.
Ma per quel momento, decise di non pensarci, restando semplicemente li, immobile. Gli unici rumori che udiva erano il respiro di James sui suoi capelli e il crepitio del fuoco che si affievoliva. Era tutto così pacifico... Lily sarebbe rimasta volentieri li per tutta la notte.


SPAZIO AUTORE

Salve a tutti!!!
Eccomi finalmente tornata con il seguito di ‘’Summer Memories’’!!!
Allora, ci terrei a precisare, per nuovi ipotetici lettori, che non dovete per forza leggere la storia qui sopra indicata... però sarebbe meglio per la comprensione di alcuni punti (ad ogni modo la storia non è lunghissima, conta solo 6 capitoli ^^ )!
Per i lettori abitudinari, se ci sono ancora, spero siate contenti visto che finalmente ho deciso di postare il seguito! Spero di non deludervi con questa nuova storia e di riuscire a rendere bene i personaggi e l’ambiente di Hogwarts!
E più di tutto, spero di riuscire a rendere la storia interessante! Come avete visto questo primo capitolo è tranquillo, tanto per reintrodurre i personaggi nel castello!
Spero tuttavia che non sia stato un capitolo eccessivamente deludente! xD
Ad ogni modo, vorrei ringraziare tutti quelli che hanno letto il capitolo e ricordatevi: un commento mi fa sempre piacere!!! ;)
Grazie mille a tutti e alla prossima!!!

   
 
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