Two little boys had two little toys
Each had a wooden horse
Gaily they played each summer's day
Warriors both of course
Each had a wooden horse
Gaily they played each summer's day
Warriors both of course
"Sai, se ti ho fatto sentire quella canzone non è stato tanto per fare." gli soffiò Michael tra i capelli.
"Ah, no? Per cosa, allora?" Alzò appena il viso per riuscire a guardarlo negli occhi. "E che canzone, soprattutto?"
Cercare di tirare fuori sentimenti da Fassbender era come cercare di estrarre da una presa i fili della corrente: difficile, praticamente impossibile a meno di non essere un elettricista, estremamente faticoso. Ma continuava a provarci tenacemente. Non erano difficili sentimenti quali allegria, simpatia, stupidità, ma dolcezza, amore. Anche se con i "Ti amo" ormai era diventato un esperto, sottovalutandoli.
Michael prese a disegnargli dei ghirigori sulla pancia scoperta con la punta delle dita, facendolo rabbrividire.
"Fa freddo. Copriti o ti ammalerai."
James obbedì, ancora in attesa di una risposta.
"Michael. Quale canzone?"
Ma l'altro era perso di nuovo con le dita tra i suoi capelli. Li mostrava, i sentimenti, certo. Ma in quanto ad esprimerli a parole era una lastra di ghiaccio impenetrabile.
Gli lasciò un bacio sulla tempia, portandolo istintivamente a chiudere gli occhi. Quella risposta mancata però lo infastidiva.
Si rotolò nel suo abbraccio, abbandonandosi nel suo collo, sfinito. Stava per chiederglielo di nuovo, ormai quasi addormentato, quando Michael gli sussurrò il titolo all'orecchio.
Oh, quella.
"Ha un significato."
"E quale?" alzò il lenzuolo, coprendosi bene fino al mento; il freddo si faceva sentire eccome.
"Lo scoprirai, sei più intelligente di tutti noi messi insieme." e cadde addormentato.
"Ah, no? Per cosa, allora?" Alzò appena il viso per riuscire a guardarlo negli occhi. "E che canzone, soprattutto?"
Cercare di tirare fuori sentimenti da Fassbender era come cercare di estrarre da una presa i fili della corrente: difficile, praticamente impossibile a meno di non essere un elettricista, estremamente faticoso. Ma continuava a provarci tenacemente. Non erano difficili sentimenti quali allegria, simpatia, stupidità, ma dolcezza, amore. Anche se con i "Ti amo" ormai era diventato un esperto, sottovalutandoli.
Michael prese a disegnargli dei ghirigori sulla pancia scoperta con la punta delle dita, facendolo rabbrividire.
"Fa freddo. Copriti o ti ammalerai."
James obbedì, ancora in attesa di una risposta.
"Michael. Quale canzone?"
Ma l'altro era perso di nuovo con le dita tra i suoi capelli. Li mostrava, i sentimenti, certo. Ma in quanto ad esprimerli a parole era una lastra di ghiaccio impenetrabile.
Gli lasciò un bacio sulla tempia, portandolo istintivamente a chiudere gli occhi. Quella risposta mancata però lo infastidiva.
Si rotolò nel suo abbraccio, abbandonandosi nel suo collo, sfinito. Stava per chiederglielo di nuovo, ormai quasi addormentato, quando Michael gli sussurrò il titolo all'orecchio.
Oh, quella.
"Ha un significato."
"E quale?" alzò il lenzuolo, coprendosi bene fino al mento; il freddo si faceva sentire eccome.
"Lo scoprirai, sei più intelligente di tutti noi messi insieme." e cadde addormentato.