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Autore: Biblioteca    03/10/2011    8 recensioni
Hitler, Mussolini, Stalin e Mao sono finiti all'Inferno dopo morti. Una notte, scoprono che c'è un modo per riuscire a scappare.
Accompagnati dall'ambiguo e misterioso demone Demon, riescono ad uscire. Dovranno fare i conti con il mondo moderno e con gli angeli e i demoni spediti da Dio e da Satana per riportarli all'Inferno.
Ne vedrete delle belle!
(In questa storia ci sono riferimenti religiosi fatti con rispetto nei confronti di qualunque credo religioso. E' solo una storia, non voglio offendere nessuno)
Genere: Satirico, Sovrannaturale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Premessa

In questa storia ci sono diversi riferimenti religiosi. Appariranno Dio, l'Arcangelo Gabriele (loro due solo al telefono), Satana, diavoli, angeli e demoni, oltre a creature mitologiche quali Cerbero e Nesso il centauro e Caronte. Tutte queste apparizioni non sono assolutamente offensive nè puntano ad offendere il credo religioso altrui. Questa storia è di pura fantasia, anche se figurano persone realmente esistite, nulla di tutto ciò che verrà scritto è mai realmente accaduto (e spero mai accadrà realmente).
Ripeto, ho scritto questa storia senza intenzioni offensive.


Quando Dio creò il nostro mondo era soddisfatto delle meraviglie che era stato capace di creare. Poi vide l'uomo e allora cambiò idea.
Poichè l'uomo ha un'anima diversa da quella degli animali, Dio è stato costretto a creare due tipi di aldilà: il primo si chiama Paradiso e ci vanno le anime degli animali e degli uomini virtuosi e tolleranti; l'altro è l'Inferno dove vanno solo le anime degli uomini che si sono comportati male in vita. Non esiste un purgatorio: per espiare le colpe poco gravi, le anime devono fare un periodo di "servizio sociale", ovvero diventare angeli custodi di un vivo in difficoltà.
Dio gestisce il Paradiso, mentre l'Inferno è gestito da Satana e dalle creature da lui create (i diavoli).
Come tutti sanno Satana (o Lucifero) era un angelo di Dio che voleva prendere il suo posto (anche se quello che creava era infinitamente più brutto di quello che creava Dio), così Dio per tenerlo a bada gli affidò l'Inferno. E Satana si accontentò.
Al contrario di come molti pensano l'Inferno non è eterno: al momento del giudizio universale Dio perdonerà tutti, ma questo naturalmente non viene detto alle anime dannate.

L'Inferno è diviso in due parti: una per gli uomini, una per le donne (cosa che non vale per il paradiso) e l'incontro tra le due parti è permesso solo una volta l'anno: il 23 Dicembre.
In ogni parte c'è un grande giardino infernale, dove i dannati peggiori scontano le loro pene peggiori.

Ed è qui che comincia la nostra storia...

Ai piedi del lago ghiacciato dei traditori si trova un punto particolare del giardino: l'orto privato di Satana, dove scontano la pena i grandi tiranni, dittatori, re incapaci, ecc. Lì infatti quel giorno c'erano alcuni tra i più famosi tiranni costretti dai diavoli a zappare la terra: il primo, quello con il cappello da nano da giardino e i baffetti neri, era Adolf Hitler, cancelliere della Germania durante la seconda guerra mondiale, colpevole di aver cercato di sterminare un'intera razza solo perchè considerata inferiore e per aver coinvolto nella sua folle guerra tantissimi soldati e civili; al suo fianco, con il viso contorto in una strana smorfia di arroganza, c'era Benito Mussolini, detto Ben, dittatore italiano contemporaneo di Adolf, colpevole di aver preso il potere con la forza, di adulterio, di violenza privata, di aver coinvolto nella sua follia  molti soldati e civili e di tanti altri peccati. Subito dietro di loro c'era Joseph Stalin, detto Stan, colpevole di aver torturato e ucciso a causa della sua paranoia, di aver sempre fatto il doppio gioco e di tanti altri peccati. Seguivano poi Napoleone, Pol Pot, Cesare e tenti altri. Uno dei pochi tiranni che non si trovava nell'orto era però "amico" di Stan: si chiamava Mao Zedong, detto soltanto Mao; lui pativa pene minori soltanto perchè aveva creduto sinceramente in quello che faceva e aveva effettivamente aiutato davvero il suo popolo. Ma era stato comunque un tiranno e aveva comunque ucciso, quindi non meritava nè il paradiso nè la possibilità di espiare le sue colpe con il "servizio sociale".

Nei momenti di "pausa", ovvero nei momenti in cui ai dannati era concesso del riposo all'interno delle celle, Mao, Stan, Adolf e Ben facevano gruppetto. Si trovavano una cella per loro, si chiudevano dentro (chi rimaneva fuori durante i momenti di pausa era destinato a essere violentato dai diavoli) e parlavano dei bei tempi andati, di quanto erano felici con il potere. Spesso poi Stan e Adolf litigavano e fra loro si frapponevano Ben e Mao. Se non facevano gruppetto stavano in coppia: Adolf stava con Ben, mentre Mao stava con Stan.

Tutti e quattro erano d'accordo che se ne avessero avuto la possibilità avrebbero di certo ripreso il potere...

Ma è impossibile scappare dall'inferno!

O almeno così credevano...
  
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