E anche oggi la giornata è terminata…..la cucina è pulita, il pavimento pure, i fornelli anche…..bene, posso andare a dormire tranquilla. Il gatto pulcioso starà dormendo appoggiato a quell'ubriacone del suo padrone e l’uccellaccio del malaugurio dove sarà? Boh, probabilmente è appollaiato sulla spalla del capitano….come sempre. Bene, tra poco posso ritirarmi nella mia stanza e concedermi un meritato riposo.

Sono anni che vivo e lavoro a bordo di questa astronave e la considero ormai come la mia casa.

Cucino con amore per tutti i membri dell’equipaggio….e quegli ingrati manco un grazie mi dicono!!! E pensare che io ci metto impegno e fantasia per inventarmi ogni giorno un menù diverso. Oggi a cena per esempio ho servito come antipasto i lumaconi in umido con contorno di pera, pancetta e senape (e per lumaconi intendo quegli animaletti striscianti e bavosi che ho raccolto con le mie manine direttamente dallo  scafo della nave e che mi domando come facciano a stare lì....eeehhh beata evoluzione!!!)  e come primo piatto risotto con i fichi d'india e fegatini di pollo in agrodolce. I fichi d’india sono un reperto archeologico che mi sono portata direttamente dalla Terra e che conservo in un barattolo ben nascosto , da usare solo nelle occasioni più importanti.

Viaggiare nello spazio può annoiare, soprattutto se non ci sono pericoli da affrontare, navi da assaltare, mazoniane da massacrare, divinità malefiche da esorcizzare….ma quando è l’ora dei pasti tutti si presentano in sala da pranzo con una fame da lupi.

Sovente  mi domando se svuotano i piatti con cotanta voracità perché gradiscono quello che io cucino o solo perché devono riempirsi la pancia per  campare.  Si ingozzano come maiali e si rubano il cibo dal piatto l’uno con l’altro.

Che zoticoni!!

Il moccioso, Daiba,  inizialmente faceva lo schizzinoso e torceva il naso quando sentiva il profumo delle pietanze ma, con un piccolo incoraggiamento da parte mia e delle mie mannaie,  ora finisce tutto quanto pure lui. Senza fiatare!!!

L’unica che non si lamenta mai è Kei…..non ho ancora ben capito se è perché le piace la mia cucina o perché si riempie la bocca all’inverosimile e caccia giù il cibo quasi senza masticarlo. Che dolce, sarà per questo che mi sta così a cuore???  Quella benedetta ragazza deve darsi una mossa o farà la mia fine: resterà una zitella acida come un limone verde!!!

Sono la più anziana a bordo e forse per questo tutti si rivolgono a me quando hanno bisogno di consigli o vogliono avere un’opinione imparziale su qualcosa. In pratica vengono a raccontarmi le loro ansie, i loro problemi e i loro desideri mentre io servo loro una tazza di the bollente e fingo di ascoltarli interessata.

Esatto, ho detto fingo, perché in realtà mi raccontano cose talmente assurde che ad un certo punto, per evitare di andare fuori di testa, smetto di ascoltare le loro lamentele e penso ai fatti miei, annuendo ogni tanto con il capo, come se fossi attenta ai loro discorsi. Talvolta dicono cose così strambe che devo fare i salti mortali per non scoppiare a ridere loro in faccia. Vi domandate come faccio? Affetto cipolle. Tante cipolle.

Anche il capitano ogni tanto mi preoccupa. 

Il suo modo di approcciarsi a me è davvero singolare. Dopo cena, quando la maggior parte dell’equipaggio dorme ubriaca persa, lui si aggira come un’ombra per i corridoi dell’Arcadia. Cammina con passo silenzioso quasi si muovesse su un cuscinetto d’aria e giunge in cucina sempre con la medesima scusa: “Ho finito la scorta di vino. Può darmene un’altra bottiglia?”. Entra nella stanza e si guarda intorno per assicurarsi che non ci sia nessuno oltre a noi due e poi si siede al tavolo. Io prendo un bicchiere e gli verso un po’ di vino con la scusa di farglielo assaggiare e chiedere se la mia scelta incontra i suoi gusti.

Da gentiluomo quale è mi risponde che ho scelto bene ed io sorvolo sul fatto che abbiamo un solo tipo di vino a bordo e che quindi non potrei, anche volendo, sceglierne un altro.

A questo punto, dopo averne bevuto un sorso, uno si aspetta che lui si alzi e se ne vada con la bottiglia sotto al braccio. E invece no. Rimane lì ad osservare il bicchiere vuoto, in silenzio.

Benedetto uomo, se c’è qualcosa che ti tormenta, parlamene! Sputa il rospo a Masu tua! Non puoi sempre stare in quella stanza, con il naso in su, a parlare a quella macchina con tante lucine e aspettare che questa ti risponda !!! Eh no!! Non è sano!!

Beh, dopo avergli versato ancora un paio di bicchieri, finalmente riesco a fargli sciogliere un poco la lingua. Ogni tanto, per accompagnare il vino, gli servo anche dei dolcetti fatti con la farina di fagioli rossi e glassati in superficie con una squisitezza di mia invenzione composta da marmellate di vario genere arricchite con un concentrato di succo di cavoli cotti…..mmmmmhhh!! il solo pensiero mi fa venire l’acquolina in bocca!!!

Ecco, dopo averne assaggiato solo uno,  il capitano mi racconta tutto quello che gli passa per la testa!! 

Non ci credete?? 

E’ proprio così!! 

Comincia da Yattaran che ritiene essere insopportabile nel modo di fare, riferendosi al fatto che quello se ne frega degli ordini che Harlock gli dà e va avanti a fare i cavoli suoi anche nei momenti di pericolo. La scusa è quella che è troppo impegnato a costruire i suoi modellini......ma quali modellini???!!! Quello è uno scansafatiche in piena regola!!!

Poi passa a Daiba e maledice il giorno in cui ha promesso al padre che lo avrebbe fatto diventare un vero uomo, uno con gli attributi. Dice che è un presuntuoso, viziato e pure testa di c….   si, si! Dice proprio così!! E io sono pienamente d'accordo con lui! Dovrebbe affidarlo alle mie cure per qualche tempo....lo obbligherei a pelare patate e tagliare cipolle per tutto il giorno!! E poi gli farei assaggiare per primo tutte quello che cucino, così imparerebbe qualcosa!!

Poi è il turno di Maji al quale darebbe volentieri una mano di botte per farlo rinsavire quando si impunta a voler modificare di testa sua il carburante della nave, per potenziarlo dice lui , ottenendo puntualmente il risultato contrario. Per colpa sua siamo rimasti bloccati per tre settimane (no dico, tre settimane!!!) su un pianeta ghiacciato. Non funzionava più niente, nemmeno il sistema di riscaldamento!!! Ma ci ho pensato io a scaldare l'equipaggio con un brodino di carne eccezionale! Naturalmente non ho precisato che avevo utilizzato carne di un topo che il gattaccio aveva appena catturato! un vero chef non svela mai i suoi ingredienti segreti..... e poi di topi qui ce ne sono in abbondanza, perché sprecare tutto quel ben di Dio??

Ma quella volta che disse che una ramazzata  con Kei se la sarebbe fatta ( ramazzata?? Ma che termini usano i giovani di oggi??!!) , soprattutto ora che era diventata più grande e molto affascinante,  non gliela perdonai. Risposi che se aveva voglia di ramazzare, aveva tutta la cucina e la mensa a sua disposizione!!! Prego, fate pure come se foste sulla vostra nave, se volete ci sono anche i fornelli da pulire e le pentole da lavare

Beh…non sono sicura che il termine fosse proprio "ramazzare"….mmmhh forse era qualcosa di simile…mah!? Comunque gli assestai una bella forchettata sulla chiappa sinistra fingendo di scivolare sul pavimento. Beccati questa e ora vai a farti una doccia fredda, screanzato!!! Se mai dovesse offendere quella creatura dovrebbe vedersela con me: animelle di toro avvolte nella verza e stufate con i frutti di bosco a pranzo e a cena per una settimana! Vedi come ti passano i bollenti spiriti!! 

Beh, da quella volta non ha più fatto commenti inopportuni sulle signore della nave.

Quelle due figliole sono due veri angeli....e guai a chi dice il contrario!! Si beccherebbe una coltellata in mezzo agli occhi senza avere tempo di dire "a".

Una a cui avrei fatto volentieri assaggiare un piatto di rane fritte secche con contorni di grilli glassati in salsa di nespole  sarebbe stata Raflesia. Mi sarebbe piaciuto conoscere la sua opinione sul cibo terrestre....ma lei non si è mai presentata di persona qui da noi, solo tramite ologramma. Scommetto che il suo aspetto cadaverico si sarebbe completamente trasformato e il suo viso avrebbe assunto un colorito roseo acceso. Magari mi avrebbe rapita per portarmi sulla sua nave per farmi diventare la sua cuoca personale.....brrrrr!!! Mai!! Mai lascerò questo posto!!

Penso che sia grazie all'abbondante presenza di aglio e peperoncino in questa stanza che il demone Noo non abbia mai tentato di prendere possesso del mio corpo! A dire la verità ha provato ad intrufolarsi una sola volta; ricordo che sentii quella voce agghiacciante risuonare lungo il corridoio  e poco dopo vidi le porte aprirsi mentre il grido si faceva sempre più forte : " Nuuuuuuuuuuhhhhh!!!!" . Il demone, che galleggiava a mezz'aria sottoforma di corpo di donna, era entrato in cucina e si stava aggirando tra i fornelli quando notò un pentolone fumante. Era il mio minestrone di carote, cavoli, ortiche, lardo, pancetta e coda di topo con tanto tanto aglio....il mio piatto forte!!

Mentre continuava a pronunciare il suo angosciante  grido "Nuuuuuuuuhhhhh" , lo vidi protendersi verso il calderone e annusare i miasmi.....ops, volevo dire gli aromi, che ne derivavano dalla lunga cottura. Rimase un attimo interdetto e poi se ne andò in gran fretta dalla porta....il suo urlo però mi sembrò leggermente cambiato in "NOOOOOOOOOOO".....mah, forse era la paura che mi fece avere quell'impressione....fatto sta che non provò mai più ad entrare nel mio regno.

Beh, ora posso davvero andarmene a nanna.....ma...un momento!! Sento dei passi lungo il corridoio....Ho già capito a chi appartengono. Tra poco si aprirà la porta e......

"buonasera signora Masu. Ho finito la scorta di vino. Può darmene un'altra bottiglia?"

Eccolo, il Capitano è arrivato. 

Anche stasera sembra intenzionato a vuotare il sacco.....vabbè, vado a prendere la solita bottiglia del solito vino....chissà cosa mi racconterà questa volta!? Meglio che non faccia commenti piccanti o se ne pentirà! Ho ancora una porzione di passato di lumache e prezzemolo con riso fritto  in frigorifero.....nel caso volesse fare uno spuntino!!!