Quella notte feci l’amore con Harry Edward Styles. Sì, proprio lui.

 

Iniziai ad aprire gli occhi, con le immagini nella testa di tutto quello che successe la notte precedente. Alla mia destra trovai uno dei ragazzi più meravigliosi del pianeta, per me il più meraviglioso del pianeta. Lo osservai: i capelli ricci gli coprivano parte del viso, un lenzuolo bianco lasciava scoperto quasi tutto il suo corpo; dormiva a pancia in giù, con le braccia sotto il cuscino.

Restai a fissarlo per non so quanto tempo. All’improvviso aprì gli occhi e mi sorrise.

Quel dannato sorriso che mi faceva andare fuori di testa.

Ricambiai il sorriso. Affondò il suo volto nel cuscino e continuò a sorridere, senza fermarsi: sembrava davvero felice.

«Che succede Styles?» chiesi, avvicinandomi a lui.

«Che c’è?! Non posso essere felice?» chiese, portandosi il cuscino sulla testa, coprendola completamente. Scossi la testa.

«Quei quattro deficienti dove sono?»

«Sono in cucina, stanno già facendo colazione.»

«Perfetto, vado a salutarli!» esclamai, mettendomi seduta sul letto, pronta ad alzarmi.

Mi prese per i fianchi e mi fece sdraiare, per poi stringermi forte a lui.

«Ehi tranquillo, non scappo mica.» gli dissi, con la testa appoggiata al suo petto.

«Grazie.» mi sussurò all’orecchio con la sua solita voce che amavo da morire.

Lo baciai «grazie a te!» gli dissi, sulle sue labbra.

Mi alzai, infilai velocemente una felpa extralarge e dei leggins e scesi al piano di sotto.

«Buongiorno principessa!» esclamò Liam vedendomi.

«Buongiorno a te Payne!» gli risposi, dandogli un bacio sulla guancia.

Liam era da sempre il mio migliore amico, una delle poche persone di cui mi fidavo ciecamente, sapevo che lui ci sarebbe sempre stato per me, senza pensarci due volte.

«Come stai?» mi chiese, bagnando il suo biscotto nel latte.

«Benissimo! Tu? E gli altri dove sono?» mi alzai in punta di piedi per prendere la scatola di cereali.

«Louis è su da Harry, sono inseparabili quei due!» sorrisi, pensando alla forte amicizia che ormai da anni legava quei due deficienti.

«Niall e Zayn?»

«Dormono ancora.»

«Capisco» gli sorrisi. Parlammo per circa 30 minuti delle cose più assurde, con lui stavo davvero bene. Riusciva a strapparmi sempre un sorriso, anche nei momenti più buii.

Dopo pochi minuti Louis scese le scale, seguito da Harry in tutto il suo splendore. Quest’ultimo si avvicinò a me e mi diede un bacio all’angolo della bocca.

Li vidi scambiarsi un’occhiata ma non ci badai più di tanto. Harry cercava disperatamente di dire qualcosa a Louis, l’avevo capito.

«Allora, da quanto so stanotte abbiamo fatto le ore piccole.» disse Tomlinson, con un sorriso da ebete sul viso. Il mio ragazzo si diede uno schiaffo sulla fronte.

Io diventai rossa, fin troppo rossa per essere umana.

«Oh, andiamo! Che c’è di male a raccontarlo anche a me? So che sei stata molto sod..» gli misi un dito davanti per farlo tacere.

«Non. Un. Altra. Parola.» dissi per poi andarmene in camera mia, delusa.

Se fossi stata anche io il giocattolino della notte?

Se fossi diventata anche io noiosa e mi volesse cambiare?

Se fosse stata solo un’avventura?

Che motivo aveva di raccontarlo a Louis e di conseguenza a Niall, Zayn e Liam?

Ci rimasi male e anche parecchio. Lacrime inondavano i miei occhi ma le ricacciai subito indietro. Io ero forte e non potevo, non dovevo piangere per il ragazzo che amavo più della mia stessa vita.

Per chiunque sarebbe stata una cosa banale, senza importanza ma per me no, per me era tutto l’opposto.

Mi sdraiai sul mio letto e chiusi gli occhi. Sentii bussare. Harry, c’era da aspettarselo.

«Che vuoi? Vuoi sapere cosa ho provato io per poi prendere un megafono e gridarlo al mondo intero?» dissi gesticolando, mettendomi seduta sul letto.

«Non fare la stupida. »

«Io sarei stupida?»

«Sì, parecchio» mi sorrise.

Quel dannato sorriso.

«Non sorridere, sai che è il mio punto debole.» guardai altrove. Non dovevo incrociare i suoi occhi: avrebbe vinto lui.

«Ok, ti dirò la verità: è stata la mia prima volta.»

Mi voltai verso di lui con gli occhi spalancati.

«Che cosa?»

«Ho fatto l’amore per la prima volta e l’ho fatto con te. L’ho raccontato agli altri perché mi hai reso felicissimo e sei stata meravigliosa. Ti amo e volevo che anche gli altri lo sapessero anzi, se potessi, vorrei che tutto il mondo lo sapesse.»

«Harry..»

«Scusami..» abbassò lo sguardo. Mi buttai letteralmente tra le sue braccia.

Mi strinse forte a lui baciandomi il collo.

«Non voglio perderti Jennifer..»

«Non mi perderai Styles.»

Mi baciò.

«Ti amo anche io.»