A NEW DAY HAS COME....



Terence Granchester camminava a passo lento lungo la Collina di Pony.
Il buio della notte non rendeva facile il cammino, ma a lui non importava: doveva raggiungere la cima.
Dopo pochi minuti, finalmente, aveva raggiunto la sua meta.
Il paesaggio era di una bellezza disarmante.
Numerose stelle illuminavano il cielo e laggiù, in lontananza, si poteva ammirare la Casa di Pony.
Tutte le luci erano spente poichè tutti i residenti dell'orfanotrofio erano persi nei loro sogni.
Quanti anni erano passati da quando era salito da solo lungo la Collina di Pony?
Ormai non lo ricordava più...
Però sapeva con certezza da quanti anni non vedeva Candy.
Cinque anni erano passati da quella terribile notte a New York.
Aveva toccato il fondo dopo che si erano lasciati,ma era riuscito a riprendersi.
Aveva capito che doveva provare a rimanere accanto a Susanna,anche se non l'amava.
Almeno ci doveva provare dato che per lei aveva rinunciato al suo grande amore.
Sperava che almeno, col passare del tempo, riuscisse ad instaurarsi una sorta d'affetto nei suoi confronti e, cosa più importante, sperava di riuscire a dimenticare Candy.
Speranze vane.
Più il tempo passava più le cose peggioravano.
La compassione e quel poco di affetto che provava per Susanna col tempo si erano trasformati in rabbia e rancore.
Mentre il sentimento che nutriva per la sua "Signorina Tutte-Lentiggini" cresceva di giorno in giorno.
Era sempre stato così..
Più cercava di sopprimere questo suo sentimento più questo diventava più forte.
Finchè sei mesi prima, dopo l'ennesimo litigio, Terence aveva deciso di lasciare Susanna.
Non poteva più prendere in giro nè se stesso nè lei.
In cuor suo augurava ogni bene a Susanna.
Sperava che trovasse un uomo che la amasse e che la rendesse felice come meritava, ma quell'uomo non era lui.
Terence aveva preferito non dare nessuna notizia ai giornali, che più di una volta avevano scritto eresie su lui e Susanna.
Articoli di matrimonio, di tradimento, di lasciarsi e poi riprendersi..
All'inizio questo faceva infuriare Terence, poi con l'andare del tempo aveva lasciato perdere.
Il tempo di rintracciare un giornalista e dargli una lezione che ne appariva un altro a scrivere eresie.
Questo era il prezzo da pagare per essere un attore famoso.
L'unica cosa che sperava era che Candy non credesse a quelle sciocchezze.
Appena aveva lasciato Susanna il primo impulso era stato quello di prendere il primo treno e raggiungere Candy.
Dirle che l'amava più di prima, che quella notte non doveva lasciarla andare via.
Lasciarla andare era stato il suo errore più grande.
Se era necessario si sarebbe anche messo in ginocchio pur di farsi perdonare ma...
Quello che l'aveva fermato era stato un articolo di giornale.
Dopo quella notte a New York di Candy non ne aveva più saputo nulla fino a quell'articolo di giornale di sei mesi fa.
Informava che la Signorina Candice White Andrew era rientrata sana e salva dalla guerra in Europa e le venivano riconosciuti diversi onori per il lavoro svolto.
Candy tre anni fa era partita come crocerossina e lui non ne sapeva nulla.
Il cuore si strinse in una morsa e si maledì come non mai..
Se Candy fosse morta in quella maledetta guerra Terence avrebbe preso una pistola e l'avrebbe raggiunta.
Ne era sicuro.
Ma la cosa che più gli aveva fatto male era di leggere del suo fidanzamento ufficiale tra Albert William Andrew e Candy.
Albert e Candy.
Quell'articolo portava anche una loro foto.
Di Candy ed Albert.
Lei sempre sorridente e bellissima.
Anche Albert era sorridente e aveva una luce viva negli occhi.
Nel vedere quella foto diversi sentimenti avevano travolto Terence.
Rabbia, gelosia, odio verso se stesso..Ma anche felicità nel sapere che stava bene e che almeno lei era riuscita a rifarsi una vita.
Era  sollevato che tra tutti Candy avesse scelto Albert.
Almeno sapeva che lui le sarebbe stato sempre accanto e l'avrebbe sempre protetta e amata.
Così aveva deciso.
Dopo aver letto quell' articolo di giornale il capitolo Candy doveva essere assolutamente chiuso.
Ovviamente l'intento rimase vano.
Terence aveva ritagliato la foto di giornale che ritraeva Candy.
Era la sua unica immagine che possedeva.
Più la studiava più capiva che qualcosa non andava.
Candy era cresciuta, era diventata ancora più bella.
Ma nei suoi occhi non c'era la luce che la caratterizzava.
Certo, tornare dalla guerra dopo aver visto tutti quegli orrori non doveva essere stato semplice per lei...ma c'era dell'altro..ne era sicuro!
Così gli ennesimi dubbi che si erano instaurati dentro di lui diventarono un chiodo fisso.
" Ma Candy è davvero felice?"
Continuava a chiedersi.
Così, due giorni prima, dopo essersi posto  la stessa domanda, si era recato in teatro, aveva preso dei giorni di ferie ed era andato a predere il primo treno.
Non era sicuro che Candy fosse alla Casa Di Pony, ma era sicuro che almeno doveva provare.
Se lei gli avesse detto, guardandolo negli occhi, che l'aveva dimenticato e che era felice di sposare Albert...
Si sarebbe messo l'anima in pace e avrebbe provato ad andare avanti.
Ma così non poteva continuare.
Così eccolo sulla Collina di Pony ad aspettare le prime luci del giorno.
***


Tutte le luci erano spente nella Casa di Pony perchè tutti i residenti erano persi nel mondo dei sogni.
Tutti tranne una persona.
Candy quella notte non aveva chiuso occhio un minuto.
Continuava e continuava a girarsi nel letto.
Si sentiva inquieta, come se dovesse succedere qualcosa.
Ma non era la stessa inquietudine che l'accompagnava ogni notte in Europa, nei diversi campi di battaglia dove aveva prestato soccorso.
Era un' inquietudine differente.
Come se dovesse succedere qualcosa alla quale lei non era pronta.
Ad un certo punto decise di alzarsi dal letto e di  recarsi in cucina, magari una tazza di latte caldo le avrebbe  conciliato il sonno.
Qualche minuto dopo era in cucina, seduta di fronte al vecchio tavolo di legno, a gustarsi una buona tazza di latte caldo.
Era tornata da sei mesi dall'Europa, ma solo una settimana fa era riuscita a tornare per qualche giorno alla Casa di Pony.
Dal suo rientro erano successe tante cose...
Dopo il suo eccellente lavoro svolto come crocerossina durante la guerra tutte le porte degli ospedali maggiori di Chicago si erano riaperti e lei aveva ripreso a lavorare con grande entusiasmo al Santa Johanna.
Aveva deciso di accettare la proposta di matrimonio di Albert e tra meno di un mese si sarebbe dovuta sposare.
Albert..
Tutte le volte che pensava a lui le si stringeva il cuore.
Candy era cosciente del fatto che non lo amava e che per lui nutriva solo un profondo affetto.
Niente di più.
Candy era anche convinta che Albert sapesse che lei amava ancora Terence.
A quel nome chiuse gli occhi ed una lacrima leggera le percorse il viso, ma prontamente Candy l'asciugò con la manica della sua vestaglia.
Si era promessa di non piangere più per Terence.
Cinque anni fa, dopo che si era lasciati, le era sembrato di impazzire.
Un dolore del genere non se lo sarebbe mai aspettato.
Era come se le avessero strappato via il cuore con la forza.
Ma era giusto così: Terence doveva occuparsi di Susanna, non di lei.
E così..con un sorriso finto e   negli occhi una luce diversa aveva provato ad andare avanti.
Continuava ad occuparsi del prossimo come se da questo dipendesse la sua vita.
Infatti era proprio così..
Più lavorava e meno sentiva quel dolore costante al cuore.
Ma ogni giorno leggeva il giornale, nella speranza che riportasse qualsiasi sua notizia.
Più passava il tempo più il giornale portava notizie diverse...Terence aveva lasciato Susanna, Terence aveva tradito Susanna, Susanna era stata vista con un altro attore e così via...
Ma tre anni fa lesse la notizia che le aveva dato la motivazione per lasciare tutto.
Terence e Susanna si sposavano.
Pianse per una settimana poi decise che doveva allontanarsi da lì.
Doveva andare via dall'America prima che combinasse qualche pasticcio.
Ossia andare a New York e riprendersi quello che era suo.
Così in meno di un mese partì per l'Europa.
Albert, Anny, Archy e Patty fecero il diavolo a quattro quando la biondina diede a loro la notizia.
Nei loro cuori c'era la paura che Candy potesse avere la stessa sorte di Stear.
Ma Candy ormai era irremovibile.
Aveva deciso.
Prima di partire Albert si dichiarò a lei.
Candy rimase senza parole e con le lacrime agli occhi gli rispose
" Quando tornerò dall'Europa avrai la mia risposta".
L' esperienza in Europa fu terrificante.
Ogni giorno morti, feriti..rumori di spari, paura che da un momento all'altro ti potesse cadere una bomba sopra la testa..
Non avevi la certezza di essere vivo l'ora dopo figurati il giorno dopo.
Una notte,dopo due anni di servizio, mentre prestava soccorso in un campo sperduto della Francia del Sud, furono attaccati di sorpresa.
Tutto fu raso al suolo  e lei rimase ferita gravemente.
Era in pericolo di vita.
Si promise che se ne fosse uscita viva sarebbe andata da Terence e gli avrebbe parlato col cuore in mano.
Era questo l'unico rimpianto che aveva se quella notte fosse morta.
Ma qualcuno lassù aveva deciso di proteggerla.
E..
Grazie a soccorsi immediati e adeguati e dopo una lunga convalescienza Candy era come prima.
Anzi più forte di prima.
L'ultimo anno di servizio passò velocemente e Candy tornò in America.
Aveva riflettuto molto ed era decisa ad andare a parlare con Terence non appena avesse rimesso piede sul suolo americano.
Ma neanche stavolta le cose andarono come previsto.
Appena tornò a casa ricevette la sconcertante notizia della malattia di Albert.
Nessuno l'aveva avvisata mentre era in Europa.
Una notte, mentre assisteva il suo tutore e fratello maggiore, delirante che invocava il suo nome prese la sua decisione.
Avrebbe sposato Albert, le sembrava il minimo dopo tutto quello che lui aveva fatto per lei.
Anche se sapeva che nel suo cuore non avrebbe mai dimenticato Terence.
Dopo la notizia che Candy accettava di sposarlo, Albert si riprese velocemente.
Ed ora eccola qui Candy...
Nel cuore della notte a bere una tazza di latte caldo mentre continuava chiedersi se stava sbagliando tutto, di nuovo.
Si continuava a chiedere se per una volta avesse fatto bene a dare retta al suo cuore e a mantenere la promessa che si era fatta su quel campo di battaglia.
Finito di bere il latte Candy si alzò per appoggiare la tazza nel lavandino, ma una figura lontana proprio laggiù sulla Collina di Pony attirò la sua attenzione.
I battiti del cuore di Candy accellerano.
Quella figura lontana..possibile che sia...?
La sua mente aveva mille dubbi, ma il suo cuore no.
Velocemente si strinse la vestaglia e si coprì le spalle con con una coperta trovata in cucina.
Non appena mise piede fuori dalla casa l'aria fresca di Ottobre l'accolse.
Con piccoli passi veloci Candy raggiunse la Collina di Pony..
...ed eccolo lì il suo Terence.
Seduto con la testa appoggiata all'albero della Collina di Pony che dormiva coperto solo da un mantello.
Lo sapeva  che il suo cuore non si sbagliava, lo sapeva!!
Lo raggiunse e s'inginocchiò davanti a lui.
Sorrideva mentre il suo cuore iniziava a fare le capriole e nello stomaco sentiva le farfalle come non le sentiva da tempo.
Sorrideva perchè sapeva che solo una testa matta come lui poteva mettersi a dormire vicino ad un albero con queste temperature.
La sua mano destra gli accarezzò il viso per paura che quest'immagine di Terence non fosse il frutto della sua immaginazione creata dal suo cervello ormai impazzito.
Questo tocco leggero destò Terence dal suo sonno trovandosi davanti quegli occhi che per cinque anni aveva cercato ogni giorno e ogn notte.
Quasi non credendoci, anche lui iniziò ad accarezzare il volto di Candy...per paura che potesse scomparire.
- Candy..- sussurrò a bassa voce.
Nel sentire la sua voce gli occhi di Candy si riempirono di lacrime.
Era tutto reale..
Era tornato..
Finalmente il suo  Terence era tornato da lei..
Lei annuì e Terence, d'impulso, la trascinò tra le sue braccia.
La strinse forte, quasi fino a toglierle il respiro.
Anche lei lo strinse con tutta la forza che aveva in corpo.
Quanto tempo avevano aspettato prima di potersi abbracciare così?
Quanto avevano sofferto prima di potersi vedere di nuovo?
Ora niente importava ad entrambi.. se non  di stare così abbracciati..
Le parole, il passato...niente importava...
Ora esistevano solo loro e questa notte stellata.
Dopo tanto tempo Candy si scostò dalle sue braccia per incontrare i suoi occhi..
- Promettimi.. promettimi che non mi  lascerai mai più..- chiese con le lacrime agli occhi  mentre gli stringeva forte le mani.
Lui le lasciò le mani e poggiò le sue sulle sue guance, asciugandogli le lacrime.
- No..mai mai più...- sussurrò poco prima si posare le sue labbra su quelle di Candy.
E così tra un abbraccio ed un bacio sulla Collina di Pony i due non si accorsero neanche che iniziava ad albeggiare...
Un nuovo giorno stava inziando.
Insieme, per sempre.
***


Buonpomeriggio a tutti!!!^_^
Prima di tutto ringrazio chi ha avuto la pazienza di arrivare fino a qui e leggere questa one-shot!|
Ovviamente la mia mente malata non poteva non partorire una fanfiction su Candy e Terence!!
Io il finale non l'ho proprio digerito e da ineguagliabile romanticona ed amante degli happy ending ecco a voi " A new day has come.."
Ecco per me le cose dovevano andare così..!
Non ho niente contro Albert, anzi mi piace tantissimo..
Ma non è lui che Candy ama..
Su Susanna no comment!!!^__-.
Grazie a chiunque abbia avuto la pazienza di leggere questa shote!!
Mione1986