Artie -  Dio, Brittany perchè sei così stupida?
Brittany – Eri l’unica persona in questa scuola che non mi aveva mai chiamata così.

Brittany, cominciando a piangere  corse via dal corridoio. Si sentiva ferita, ma la cosa peggiore è che si sentiva veramente una stupida in quel momento. Dal suo armadietto, Quinn vide l’intera scena, e a passo spedito raggiunse Artie.

Quinn – Sei idota o cosa? Ti sei reso conto di cosa le hai detto?  Devo per caso spiegarti nuovamente le regole di questa scuola?
Artie – Stai zitta Fabray. Cosa vuoi da me? Non sono affari tuoi.
Quinn - Ascoltami Stubbles McCripplepants, Non sono più la capo cheerleade, questo è vero, ma con questo non vuol dire che io non abbia i miei mezzi per farti vedere come funzionano le faccende qui a scuola. Vedi di andartene prima che io cambi idea.

Quinn attese quindi che il ragazzo si allontanasse prima di raggiungere la bionda.

Quinn - Brittany…Hey Britt, per favore aspetta…ti prego…

Brittany rallentò la sua corsa, e si fermò proprio davanti gli spogliatoi delle Cheerios.

Quinn - Britt, non ascoltarlo, l’unico stupido qui è lui. Non ti merita. Non piangere per lui..
Brittany – Non piango per lui Quinn…
Quinn – Allora perchè piangi?

La ragazza quindi prese per mano Quinn, e la portò dentro gli spogliatoi, che a quell’ora erano liberi.

Brittany – Alcune settimane fa Santana mi ha confessato di essere innamorata dime…
Quinn – Lo so…
Brittany – L-lo sai?
Quinn - Dai Britt, Conosco te e Santana. Ho sempre saputo che c’era qualcosa tra voi due, e con Landslide ne ho avuto la conferma e questo non è un problema per me…ma, vai avanti..
Brittany – Le...le ho detto ovviamente che io ero innamorata di lei…
Quinn – E cos’è successo?
Brittany – Le ho detto che amo anche ad Artie…ma non è lo stesso amore che provo per lei, è sempre stato gentile con me, e io gli volevo bene, era l’unico che non mi aveva mai chiamata stupida, e guarda ora, L’ha fatto anche lui. Ho così perso lui, ma sopratutto Santana. Sono un disastro, Non merito nessuno..

Brittany cominciò a piangere ancora, e Quinn prontamente l’abbraccio stretta a se.

Quinn - Shh Britt, non dire così, lei è ferita ora, è chiaro, ma ti ama, e non smetterà mai di farlo.
Brittany - Q mi sei mancata, Mi sono mancate le tue parole, i tuoi consigli, e i tuoi abbracci…
Quinn – Sono qui ora, non preoccuparti BrittBritt!

Quinn prese il suo cellulare dalla tasca e scrisse un messaggio a Santana.

”S, vieni negli spogliatoti delle Cheerios, Britt ha bisogno di te.”

Quinn - B, devo uscire un secondo, tu rimani qui, torno subito okay?
Brittany - Okay, grazie Quinn.

Quinn diede un tenero bacio sulla fronte a Brittany, e uscì dagli spogliatoi, dove Santana la stava aspettando.

Santana – C-cosa succede?
Quinn – Ha bisogno di te Santana, ti ama.

Quinn quindi donò una veloce carezza sulla spalla dell’ispanica e la lasciò entrare negli spogliatoi. Brittany appena la vide scattò in piedi, cercando di cancellare le lacrime, inutilmente perchè man mano che la mora le si avvicinava le lacrime scendevano più copiose.

Brittany – San...

Prima che la ragazza potesse dire altro, con la voce spezzata dalle lacrime, le calde mani dell’ispanica avevano afferrato delicatamente il volto della bionda tra le sue mani, e con i pollici cercava di asciugarle le lacrime.

Santana – Hey Britt...cosa succede?

Santana sorrise, trattenendo a sua volta le lacrime, per quanto potesse stare male per il rifiuto della bionda, vederla così la faceva stare decisamente peggio. Doveva pensare prima a lei, e poi a se stessa, era sempre stato così.

Brittany – Artie...Artie mi ha chiamata stupida...io...io...

Prima che potesse aggiungere altro, le braccia della latina furono attorno al suo corpo, facendolo così combaciare con il suo in un abbraccio stretto. Brittany affondò la sua testa sull’incavo della spalla di Santana e diede sfogo alle sue lacrime. Dal canto suo, anche la mora aveva cominciato a piangere, ma silenziosamente, accarezzando e rassicurando la bionda.

Santana – Tesoro non piangere, non sprecare le tue lacrime per lui...non meriti di essere triste..
Brittany – Senza di te lo sono sempre...

Le parole della ragazza pronunciate mentre ancora teneva il suo volto addosso al corpo dell’ispanica le provocò un brivido lungo tutto il suo corpo. Lentamente si staccò da lei, guardandola, perdendosi nel suoi profondi occhi scuri.

Brittany – Quando ti ho vista scappare via, piangendo ho realizzato quanto stupida sono stata. Il bene che provo, provavo per Artie non è minimamente paragonabile a quello che provo per te...Io non ti voglio bene...Io ti amo Santana..
Santana perse un battito. Brittany l’amava, e glielo stava dicendo per la seconda volta.
Santana – Anche io Britt, ma ti prego, parliamone oggi con calma, solo io e te. Ora pensiamo solo a rimettere il sorriso sulle tue labbra, non voglio vederti così per colpa di quel coso a due ruote.

Brittany annuì e abbozzò un sorriso. Santana le asciugò le ultime lacrime sul suo viso, continuando a sorriderle. Le tese poi il suo miglionolo, che fu presto aggangiato da quello della bionda, e uscirono, dirigendosi verso la mensa per prendere qualcosa da bere per Brittany. Tutto quel piangere le aveva provocato sete.

Santana – Rimani qui, arrivo subito d’accordo?

La bionda fece cenno di si con la testa, e si appoggiò al muro di fronte all’entrata della mensa. In pochi minuti l’ispanica tornò con un grande bicchiere di succo alla pesca, con tanto di cannuccia rosa, come piaceva a Brittany.

Brittany – Tieni piccola!

La ragazza sorrise riconoscente, anche se poco dopo abbassò la testa tornando ancora triste.

Santana – Britt cosa succede ora?

Non ebbe alcuna risposta, si apprestò quindi ad avvicinarsi a lei, appoggiando le sue labbra sui suoi capelli biondi, accarezzandole i capelli, e ma guardandosi poi in giro notò quell’idiota di Artie che si avvicinava seguito da Puck, Sam e Finn che lo accompagnavano con tanto di chitarra, intento a cantare. Velocemente la latina donò tutta la sua attenzione a Brittany.

Santana – Dai, andiamocene da qui! Sai cosa ti dico? Lui non ti merita.

Le diede poi una delicata spinta con l’indice sulla punta del naso, facendola così sorridere. Fece quindi scivolare il braccio attorno la vita della bionda, prima che lei facesse altrettanto e si allontanarono dal corridoio andando a raggiungere Quinn, lasciando così Artie con l’amaro in bocca.