Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: kappinias    08/10/2011    3 recensioni
Klaus/ Stefan
ambientata nella foresta dopo la 3x02, con accenni della 3x03...
Bè, dopo quell'episodio ho iniziato ad amare questa coppia (Klefan is the way **) così è uscita questa storia, la prima che pubblico nel fandom :)
Genere: Erotico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Klaus, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sei tornato, alla fine.
Sei tornato per proteggere le persone che ami, per permettere almeno a loro di essere al sicuro.
Certo, come no.
Ma chi vuoi prendere in giro, Stefan?
Ormai non funziona più, continuare a ripeterti all’infinito le stesse bugie non servirà a niente.
Dillo, squarcia il silenzio della foresta con un tuo urlo, smetti di combattere contro te stesso, finché sei ancora in tempo.
 
Sei tornato per lui, sei sempre restato per lui.
 
E’ dietro di te, a pochissimi centimetri di distanza, senti il suo respiro sul collo, un forte odore di sangue fresco tutt’intorno.
 
“Così siamo rimasti solo noi due”
 
 La sua bocca sfiora il tuo orecchio mentre sussurra quelle parole, e ora forse dovresti avere paura.
Perché quella voce fa paura, è tagliente e fredda, è l’essenza di Klaus.
 
Il brivido che ti percorre la schiena però non ha nulla a che vedere con la paura.
E non è il terrore a farsi strada dentro di te mentre ti preme con forza contro il tronco di un albero,
non provi neanche a liberarti quando con uno scatto repentino il suo corpo è sopra il tuo.
 
“Solo noi due”
 
La tua voce risuona nel silenzio come una sfida, con qualcosa di più di un pizzico di malizia.
Non è la prima volta che fate sesso, e non sarà neanche l’ultima.
Perché lui ti vuole, lui ti pretende, e tu non potrai mai dirgli di no.
Non vuoi neanche dirgli di no, e questo rende tutto molto più facile.
Non c’è posto per carezze e parole dolci, c’è solo attrazione fisica e violenta passione.
C’è spazio solo per Klaus, è lui a condurre il gioco.
E, in generale, di spazio ce n’è poco, e anche di tempo.
 
Ora però i vostri visi si sfiorano, i suoi occhi incollati ai tuoi, e non vi eravate mai ritrovati così.
Perché quella non è la posizione adatta per scopare, lo sapete benissimo entrambi.
Questo sembra più il secondo che precede un bacio, ed è completamente assurdo, voi non avete mai fatto una cosa del genere.
Ma, quando senti il calore delle sue labbra sulle tue, non opponi resistenza, perché in fondo è ciò che hai sempre voluto.
 
E in quel momento una strana sensazione cresce dentro di te.
Il ricordo di qualcosa troppo a lungo dimenticato, immagini di voi due insieme, prima di Catherine, anche prima di Rebekah.
Sì, ricordi anche Rebekah, e fino a un momento prima avresti potuto giurare di non conoscere nessuno con quel nome.
Annaspi, vorresti dire qualcosa, ma lui continua a baciarti e a guardarti, e ancora a baciarti.
Non respiri più, ti manca l’aria, riesci a staccarti e finalmente capisci: è stato lui a farti venire tutto questo in mente.
 
“Adesso ricordi, Stefan? Eravamo come fratelli”
 
Ride mentre lo dice, ti sta provocando.
Perché ti ha fatto questo?
Ti ha privato dei ricordi più belli, ti ha fatto dimenticare la migliore parte della tua esistenza.
Dovresti odiarlo, ma sentimenti più forti te lo impediscono, emozioni che provavi anche prima, ma che ora sembrano più radicate e vive che mai.
Una cosa comunque la sai: sei stanco delle sue manipolazioni, nessuno può dire a Stefan Salvatore ciò che deve fare.
 
“Davvero, Klaus? Non credevo che i fratelli facessero certe cose”
 
In un attimo i vostri corpi tornano ad aderire perfettamente, e questa volta sei tu a farle, le regole.
Quello che succede dopo è veloce e intenso.
Vi spogliate a vicenda, anche questo non l’avevate mai fatto.
Ma ormai nulla è come prima, ora tutto è a un nuovo livello, e a voi non sembra dispiacere.
Puoi esplorare ogni centimetro del suo corpo, certo non hai bisogno di chiedere il permesso.
Così è ancora più bello, completamente nudo, e l’eccitazione cresce, è quasi insopportabile.
 
Quando diventi un vampiro tutte le emozioni sono più intense, è come se riuscissi a “sentire” più degli altri.
E’ una delle prime cose che impari, ma mai come in questi momenti capisci quanto sia vero.
 
 
****
 
Apri gli occhi, cerchi di mettere a fuoco.
Senti la terra dura sotto di te, vedi ciuffi d’erba tutt’intorno.
Sei sdraiato sul prato, e all’improvviso ricordi tutto: il bacio, i vostri gemiti, tu dentro lui e lui dentro te, le urla di piacere.
Ti guardi intorno, il panico inizia ad avanzare: Klaus non è sdraiato di fianco a te come avresti sperato, in realtà non è da nessuna parte.
Poi la vedi.
Un tempo avresti potuto giurare di amarla, credevi fosse il tuo tutto, l’unica buona ragione per continuare a vivere.
Vedi anche Damon, il fratello a cui sei tanto legato anche se non lo ammetteresti mai, la tua unica famiglia.
Si muovono intorno a te, cercano di attirare la tua attenzione.
Sei ancora confuso: cosa vogliono?
 
“Si sta svegliando, Damon vieni!”
 
Elena ti accarezza una guancia, ti scruta preoccupata.
 
“Stefan siamo qui, va tutto bene…”
 
E, appena sei abbastanza cosciente, inizia a farti domande, ti chiede perché non sei con Klaus, è felice quando capisce che ti ha lasciato andare.
Ti ha liberato, esclama gioiosa.
Non può sapere che ti ha abbandonato, che se n’è andato senza neanche una spiegazione.
E’ un codardo, ora ne sei sicuro.
Ma non potrà fuggire da sé stesso ancora per molto, sei sicuro anche di questo.
Alla fine tornerà da te.
Così mentre vi avviate verso Mystic Falls sei un po’ meno incazzato di quello che dovresti, e forse c’entra qualcosa la camicia che indossi, ancora impregnata del suo odore.
Potresti giurare di aver sentito Klaus, poco prima di andarsene, salutarti con un “a presto”, ma forse stavi solo sognando.
 
 
 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: kappinias