Videogiochi > Devil May Cry
Segui la storia  |       
Autore: LadyVergil    11/10/2011    3 recensioni
Una fan fiction yaoi sulla coppia Dante e Vergil, e se Vergil fosse ancora vivo? e se si rincontrassero i gemelli? Tutta la fiction parlerà di questo e le loro avventure successive. In certi punti triste in altri divertenti, spero la mia ficcy vi piaccia!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Dante, Vergil
Note: Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pronta al linciaggio ragazze
Non mi odiate per questo io sono il gemello/a cattivo dovevo farvi attendere no?
Scherzo è solo che l'ispirazione è stata molta molta molta (infinito)
poca e ho avuto il cuore gelido per un bel po
Spero di rifarmi con quest'ultimo capitolo <3
forse farò un prequel e forse un sequel con MysticAsters ( il nostro project ci sta troppo bene come sequel *-*) La vostra Vergil vi augura buona lettura e ringrazia per tutti i commenti che ha avuto nonostante la pausa enooooorme
Non avrei mai creduto di far emozionare così tanto la gente
E soprattutto scrivete più Yaoi! meno fangirlaggine :,D! ( piccolo sfogo)
Ah si WARNING alla fine è molto HOT e non saltate tutto per arrivare alla parte hot <-< zozzone

Until HELL do us part


-Dante mollami!!!

Urlava Vergil da sopra le braccia del gemello ; che nel frattempo se la rideva divertito.

-Shh Bro guarda che è tardi svegli tutti
Ironico il mezzodemone in rosso ballonzolava fiero del suo premio tra le braccia ,mentre si avviava sulla strada che portava all'agenzia.

Al contrario di quello che aveva detto al fratello lui aprì la porta del suo luogo di lavoro con un calcio ben assestato facendo tremare le vetrate in ferro battuto.
-Vergil..
Lo posò sul divano guardandolo nel semi buio.

Il gemello in blu poteva vedere solo la sua sagoma , gli occhi glaciali e profondi e sentire i suoi capelli solleticargli la fronte , proprio dove iniziavano i suoi.

Entrambi sentivano il respiro affannato dell'altro sulla pelle, pizzicare e bruciare dentro.
Si unirono in un bacio dolce, lento che divenne pian piano sempre più passionale e profondo,
le mani di Dante percorsero il corpo di Vergil in uno straziante movimento a rallentatore.

-Dante .. Ora però il fratello non riusciva più a fermarsi : lo aveva addirittura salvato,
Vergil, colui di cui del fratello sarebbe importato ben poco fino a poco tempo fa.

-Dante!
Lo spinse via guardandolo negli occhi, sembrava che il suo gemello in rosso avesse perso il controllo di se e ora allontanato sembrava quasi pentito e vergognoso di ciò che stava per fare.

-Scusami..io..è che.. io..voglio solo amarti ..
Si rimise sopra senza che Vergil rifacesse storie, immobilizzato dalle sue parole.
-Completamente.. continuò.

Il cappotto color sangue volò subito via , lanciato nel buio dell'agenzia,
lasciando un po basito Vergil che cercava di tenere lontano il fratello con semplici carezze e squadrandogli il volto.

Dante cominciò a ridacchiare vedendo il gemello così e iniziò a darsi da fare con la lingua sulla pelle candida del collo del compagno.
-Nhh..- Piccoli mugugni cominciarono a risuonare nella stanza.

Si divertì a lasciare piccoli segni rossi sul collo quasi a marchiarlo, perchè lui era di sua proprietà.
Vergil abbandonato alle attenzioni del fratello si slaccio il foulard donandogli più pelle da torturare,
ma Dante era già intento a tirare giù la lampo del gilet, mentre nella testa dell'altro correvano i pensieri e si chiedeva perchè si lasciasse fare certe cose dal fratello.

Si ricordo che da bambini si leccavano le ferite l'un l'altro.
E anche se stavolta non erano ferite.. il sentimento era lo stesso.

Dante nel frattempo si domandava perchè lo sguardo del gemello lo faceva sentire così a disagio disagio,
spesso la notte aveva immaginato il fratello nudo sotto di lui , tanto per divertirsi un po , ma ora che lo era per davvero si sentiva addirittura inesperto!
Seppur avessero i corpi identici!

Quello sguardo glaciale che lo scrutava nel buio gli comunicava un calore rabbioso dentro che gli fece capire cosa doveva dirgli :
-Non ti preoccupare sarò delicato-
Vergil sorrise piano.
-Non ne dubitavo-
Il suo sorriso si trasformo in un ghigno quasi dolce e stando al gioco allungò il collo solo per assaporare a morsi la pelle del fratellino.
-Mnhh.. Vergil su mi sto trattenendo ..-
Dante lo guardò malizioso riappoggiare il capo sulla testata del divano.

-E perchè cosa dobbiamo aspettare?-
Il gemello maggiore domando abbastanza stizzito facendogli notare che poteva almeno essergli grato dato che ora gli si stava concedendo.

-Non mi hai detto perchè lei ti volesse tanto..-

Vergil si raffreddò subitò e nei suoi pensieri in qualche modo maledì il suo modo di essere così razionale.
Spostò non poco bruscamente Dante e si mise a sedere.
-Pensavo lei te l'avesse spiegato, no?-
L'altro scuotè innocentemente la testa come un bimbo.

-Allora parto dall'inizio..devi sapere che secondo le leggi demoniache il più forte prevale sul più debole e si prende ciò che gli appartiene..
beh teoricamente nostro padre battendo Mundus ha in un certo qual modo ereditato il mondo demoniaco, capisci?-


-Non sono un idiota Ver certo che capisco!Ma che c'entra con te?-
Ribattè Dante.

-Non ti si accende una lampadina? -
Esclamò per poi ricordarsi da solo che il fratello non era un asso nella logica.

-Noi siamo i prossimi della stirpe a governare sugli inferi!
Quindi quella donna aveva il solo ed unico scopo di portarmi lì e magari o avrebbe provato a sconfiggermi,
o mi avrebbe voluto come suo sposo diventando regina o addirittura avrebbe procreato a forza con me solo per avere figli purosangue che governassero!-

Finì il discorso Vergil schiarendogli le idee.

-Chissà quanti demoni ci staranno cercando allora !-
Sdrammatizzò il cacciatore.
-No Dante, ti correggo MI!-
Lo guardò freddo l'altro quasi urlandogli in faccia.
-Tu.. sei puro.. in quel senso.. -
Dante balbetto cercando di ricordare le parole di Sarah.

-Secondo il codice demoniaco se mai un uomo, o un mezzo uomo in questo caso,
deve essere incoronato re è scritto che debba essere puro nelle carni-


Lo guardò un po in imbarazzo ma sempre freddamente, non sapeva perchè ma si aspettava che scoppiasse a ridere.
-Oh..- Dante lo guardò un po stralunato.
-E tu.. ti sei riguardato bene a non concederti al tuo fratellino perchè ti sarebbe piaciuto regnare non è vero?-
Continuò in un tono deluso abbassando leggermente lo sguardo, voleva evitare quelle iridi celesti il più possibile in quel momento.

-No.. - Vergil ridacchiò un attimo lasciando un po sorpreso il fratello che ora lo guardava ad occhi spalancati.
-Non me la sentivo e basta, avrò il mio lato umano dopotutto no? - Lo guardò anche se non si aspettava la sua fiducia.

-Beh ma allora se tutti questi demoni stanno cercando un bel giovinotto verginello possiamo anche rimediare sporcandolo un po -
Dante maliziosamente e ridendo, lo ributtò giù sdraiandolo pelle del divano.

-Toh ero già a metà opera di svestizione-
il cacciatore ghignò malizioso privando il fratello dei pantaloni molto lentamente facendoli scivolare via come un guanto leggermente sudato.
Vergil lo guardava con sufficienza ,quasi per gioco, dal basso,
sfidandolo ad ottenere di più che uno sguardo gelido e Dante non ci mise molto a desiderarlo perdere le staffe.

Il fratello in rosso si abbassò i pantaloni cominciando a frizionare il suo sesso contro quello del gemello ,
i boxer elastici blu scuri non sarebbero più bastati per Vergil.

Un -Nnh..- soffocato tra le labbra volontariamente è tutto ciò che ottenne,
ma non si arrese e prese a mordergli il petto fino ad arrivare ai capezzoli torturandoli;
a quel punto un -Ahhn- leggero si dischiuse dalla bocca del fratello soddisfacendolo un po di più.

Vergil lentamente si tolse l'intimo, dentro moriva di tutti i sentimenti che lo assalivano in quel momento,
ma non avrebbe esitato per una cosa così stupida.
Vide che il fratello nella penombra lo guardava a bocca a perta.

-Eri così immobile che pensavo fossi una sex doll ad un certo punto !-
Esclamò Dante ,
ma non sapeva che se ne sarebbe pentito.
Dove di solito campeggiava il trench rosso ora si ritrovava dieci lunghi graffi rossi che per un attimo lo avevano fatto urlare nella notte.

-Ti piace violento allora- E nel dirlo prese le gambe di Vergil sul suo petto facendogli piegare le ginocchia sulle sue spalle.

-Mi vuoi Vergy?-
Gli passò una mano sulle labbra carezzandole.
Di tutta risposta ricevette un morso.
-Solo se non osi mai più chiamarmi così-

-Ok Vergy-
Ghignando gli calò i boxer e cominciò a stuzzicargli l'entrata.

-Niente coccole per un cattivone come te-
Pregò sperando che poi non lo avrebbe ucciso e con una spinta Dante fece suo il fratello.

Vergil gemette forte di dolore e con le mani strinse il tessuto del divano ,
-Nhh nhh-
Probabilmente era la prima volta che dicevano la stessa cosa in tutta la loro vita e i loro corpi aumentavano il ritmo sempre di più,
ma la loro lussuria demoniaca non era soddisfatta.

Dante si tolse seppur non avessero raggiunto il culmine del piacere e Vergil ancora appannato dal piacere non riuscì a capire cosa stesse tramando il gemello.

-Non ti ho detto di fermarti..-
Disse un po autoritario il fratello in blu;
seppur fosse ancora appannato dal piacere.

-Vieni qua-
Dante di risposta lo prese per il cappotto celeste e lo trascinò sul parquet gelido.
Rabbrividendo Vergil usò il divano per rialzarsi insultando il cacciatore.
-Sei un cretino Dante!-
Quest'ultimo invece aveva già calcolato il tutto ed era appostato dietro le natiche mezze coperte dal cappotto del fratello.

-Ah è così?-
Il cacciatore prese i fianchi di Vergil con tutta la violenza che conosceva e lo rifece suo strappandogli un gemito urlato.
Il gemello celeste non ci capì più nulla sentì una violenta fitta e un immenso piacere allo stesso momento,
vedeva tutto sfocato e sentiva qualcosa dentro di lui che non voleva più stare al suo posto.

Dante ritmò le spinte poggiando il petto sulla schiena umida dell'altro e ad ogni spinta sentiva perdere il controllo,
voleva.. ma aveva troppa paura..l'unica soluzione era chiedere no?

-Ver.. ahn.. posso trasf..-
-Si ti prego..nnh!-
Rimase un po spiazzato della risposta, probabilmente entrambi non potevano resistere ancora alla loro seconda natura demoniaca e la lussuria era per loro un piatto prelibato.

Entrambi si ritrovarono a godere dell'altro nell'altra loro identità, fredda e leggermente squamosa ma non gli interessava molto,
avevano solo bisogno di sfogare il loro istinto e il loro amore proibito.


Una luce fastidiosa arrivò agli occhi di Dante ,svegliandolo,
e si rese conto che il sole doveva esser da poco sorto.

-Vergil..-
mugugnò tastando un freddo parquet non lavorato, sul quale trovò solamente i propri vestiti.

Gli ci volle poco per capire:
Vergil era fuggito di nuovo da lui , fuggito dalla parte umana del figlio di Sparda,
fuggito da tutto ciò che non vuole affrontare di se stesso e Dante come al solito si sarebbe rimesso alla sua ricerca instancabile.
Un giorno l'avrebbe ritrovato e il giorno dopo l'avrebbe riperso..
di nuovo l'Inferno li avrebbe ridivisi
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Devil May Cry / Vai alla pagina dell'autore: LadyVergil