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Autore: songbird_landslide    12/10/2011    2 recensioni
Risulta ironico come, in un momento della tua vita, tutto possa cambiare, come tutto ciò che hai pianificato possa crollare, come un semplice incontro possa cambiare le cose... e Brittany non era preparata a tanti cambiamenti. [Traduzione]
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Note prima di iniziare: si tratta di una traduzione autorizzata di un autrice spagnola. Io cercherò di essere il più possibile fedele nel mio compito e rapida nel postare i capitoli.
Qui il link della storia originale per chi sa lo spagnolo:
http://www.fanfiction.net/s/7364073/1/And_I_go_back_to_us
Espero que os guste!
 
 
CAPITOLO 1
 
Il commesso gli porse la piccola scatola celeste* dalla parte opposta del banco. Quando la prese non riuscì a evitare di sorridere mentre la stringeva tra le sue dita, non poteva credere a quanto si sentisse felice, finalmente poteva proporle matrimonio. Finalmente poteva iniziare la sua vera vita, e poteva esistere un luogo migliore che New York per iniziare una nuova vita con la persona che si ama?
Uscì da Tiffany con un enorme sorriso, aveva tanta voglia di arrivare a casa. L’aveva comprata qualche mese prima ma solo da pochi giorni aveva convinto  Brittany a trasferirsi da Lima. Aveva ordinato l’anello lo stesso giorno che aveva comprato l’appartamento a New York, ma, solo il fatto di tenerlo in quel preciso momento tra le mani, lo rendeva suo davvero. Questo pensiero lo fece sorridere ancora di più.
All’improvviso, mentre girava l’angolo, totalmente immerso nel pensiero del futuro che quell’anello gli apriva, il destino volle che andasse a sbattere contro una donna che arrivava in direzione contraria. Non fu un colpo violento ma l’altra sembrava essersi fatta male a un piede.
-Sono desolato, mi dispiace.- disse cercando di conservare l’anello per concentrarsi nella ragazza che aveva appena investito.
-Non si preoccupi.- rispose lei sollevando il volto e sorridendo. Quella ragazza aveva qualcosa di familiare. Improvvisamente lei spalancò i suoi occhi scuri, pieni di sorpresa. – Artie? Artie Abrams?
Il ragazzo nella sedia a rotelle aprì la bocca di colpo. Non poteva credere a quello che vedeva. No poteva credere a chi stava guardando.
-Santana? Sei davvero tu?
-O Dio, certo! Non ti vedevo dalla cerimonia di diploma! Cosa fai qui?
-L’Ohio alla fine è piccolo! E da sempre mi piace New York!
Santana sorrise, si rallegrava di rivedere un vecchio compagno del liceo in quella città. I due erano cambiati dall’ultima volta che si erano visti. Santana aveva perso ogni segno dell’adolescenza sul suo volto, che si era definito, i suoi occhi mostravano una maturità nuova, i suoi capelli erano più corti ma continuavano a cadere a cascata sulle sue spalle. Ma era comunque lei, Santana Lopez.
Anche Artie era diverso. Il ragazzo portava un taglio di capelli più moderno, in realtà sembrava quasi che non si fosse pettinato, non nascondeva i suoi occhi azzurri dietro a spesse lenti di occhiali e questo gli dava una nuova brillantezza. Si intravedeva l’ombra della barba appena tagliata e indossava abiti più informali.
-Si immagino che anche se abbiamo perso le Nazionali quell’anno ci siamo innamorati tutti di New York.- rispose Santana.
-Cosa ti è successo? Dal giorno successivo alla cerimonia nessuno ha più saputo niente di te!
Il sorriso sparì dal volto della ragazza. Artie capì che aveva sbagliato a chiederlo e si maledisse.
-Preferisco non parlarne. Ma dimmi di te, cosa ti porta a New York?
La paura apparve nel volto di Artie. Cosa doveva fare? Era Santana Lopez. Santana Lopez! Lui aveva appena comprato un anello di fidanzamento per qualcuno che sempre aveva sentito sentimenti molto forti per la donna che aveva davanti. Come poteva dirle che aveva portato Brittany a New York?
-Sai com’è, vorrei iniziare una nuova vita.
-Bene, buona fortuna allora. Adesso devo proprio andare, spero di vederti presto.
-Si anch’io. – disse sorridendo anche se tra se pregava per non vederla mai più in tutta la sua vita.- A presto, è stato un piacere vederti di nuovo!
Spinse le ruote per proseguire sulla sua strada.
-Artie, frena! – la voce di Santana lo fermò. Si girò e la vide avvicinarsi a lui con qualcosa nella mano.- Ti è caduto questo! – gli disse mentre gli porgeva la piccola scatola celeste di Tiffany e sorrideva.- Quindi inizi una nuova vita, però non mi hai detto che lo farai con qualcuno! Chi è?
-Brittany.
Il nome uscì dalle sue labbra togliendoli un peso da dosso. Prese la scatola e la conservò nella tasca. Guardò Santana, non voleva farle male ma era contento che lo sapesse. Lei mosse la testa riprendendosi dallo shock iniziale, gli rivolse il sorriso più amaro che Artie avesse mai visto.
-Mi fa piacere per voi.
Artie sorrise e la salutò di nuovo, ma Santana lo fermò.
-Posso chiederti un favore?
-Immagino di si- rispose un po’ insicuro.
-Non dirle che mi hai visto.
-Mi capirai se ti dico che non avevo intenzione di farlo?
Santana assentì senza sollevare la vista dai suoi piedi, poi si voltò e si perse tra la folla.
 
 
 
 
*piccola nota di traduzione: nella versione originale la scatola è nera ma Tiffany vende i suoi prodotti in scatole dal caratteristico colore celeste o verde acqua, per questo l’ho cambiato!
  
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