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Autore: _Lady Hannival_    12/10/2011    2 recensioni
“Tu e tuo fratello sarete per sempre diversi come il sole e la notte, eppure la vostra sostanza è la stessa. E nessuno dei due può esistere senza l'altro.”
Terza classificata al contest "Drabble and flash Collection" di Deidaradanna93.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Autore/autrice: _ Lady Hannival _

Titolo fan-fiction: Il Principe e il Cacciatore

Rating: Giallo

Genere: Introspettivo, sentimentale

Avvertimenti: Slash, incesto fra fratelli (senza scene particolarmente descrittive)

Introduzione: “Tu e tuo fratello sarete per sempre diversi come il sole e la notte, eppure la vostra sostanza è la stessa. E nessuno dei due può esistere senza l'altro.”



La fiamma della candela scalda piacevolmente le sue mani infreddolite, calda e bruciante come il tocco di Robert sulla sua pelle.

Gli occhi azzurri, leggermente socchiusi, scrutano la sagoma di quest'ultimo, seduto di fronte alla finestra. Il vento invernale soffia tra i suoi serici capelli neri, lunghi e liscissimi, rendendolo ancora più selvaggio del solito. Capigliatura a parte, fissarlo è come guardarsi in uno specchio.

Quando era sgusciato fuori dal ventre della loro madre, poche ore prima di lui, era già palese che non sarebbe stato un bambino comune. Non appena la signora Scamander l'aveva visto – rosso, urlante e con una cascata di capelli neri sul capo - aveva subito perso ogni interesse per il piccolo. “Mio figlio” aveva mormorato allora loro padre, prendendo il fagottino e portandoselo via. Sapeva che il figlio tanto agognato era finalmente arrivato.

Ore dopo anche Alex aveva visto la luce, calmo e tranquillo come una brezza marina. L'avevano chiamato Alexander, come il principe della favola preferita dalla mamma, mentre a Robert era toccato il nome di un cacciatore malvagio, l'antagonista della storia.

Nostra madre ci sta aspettando per il tè” rompe il silenzio Rob, una smorfia stizzita sul bel viso allungato ,“zia Madeleine è venuta a trovarci”.

E immagino che il cugino Sebastian l'abbia seguita” aggiunge Alex, lisciandosi i pantaloni stropicciati e passandosi una mano tra la corta zazzera bionda.

Ovviamente. Quel moccioso non riesce nemmeno a scorreggiare senza la mammina vicino” è la fine risposta del fratello, che si volta verso di lui con quel suo sorriso irresistibile che tanto adora. “Scappiamo?”

Per un momento, un momento solo, Alex ci pensa davvero. Si chiede come sarebbe vivere senza gli obblighi del loro ceto sociale, liberi di amarsi alla luce del sole. Immagina come sarebbe vivere da soli e scaldarsi insieme accanto al fuoco, l'elemento di Robert. Da piccolo il suo gemello era talmente ossessionato dalle fiamme che Alex aveva chiesto alla loro balia se non fosse una qualche creatura fatata. La vecchia Mag gli aveva sorriso scuotendo la testa. “Robert è il fuoco, piccolo mio. Il fuoco incanta, il fuoco brucia, il fuoco uccide, spaventa, distrugge, è potente, è imprevedibile... e sì, può anche estinguersi. Ma il fuoco di Robert non si spegnerà mai. Tu sei il mare. Calmo, saggio, dolce come una madre eppure letale quanto la fiamma. Ci saranno sempre incomprensioni tra di voi, ma riuscirete ad andare d'accordo. Tu e tuo fratello sarete per sempre diversi come il sole e la notte, eppure la vostra sostanza è la stessa. E nessuno dei due può esistere senza l'altro.”

Alexander non aveva capito allora, ma capiva adesso.

Non ora. Un giorno...” è la tiepida replica che rivolge al fratello, prima di stringergli la mano callosa e fargli un cenno di incoraggiamento. Un giorno, quando saremo vecchi e avremo vissuto, scapperò con te, si ripromette. E mi farò bruciare dal tuo fuoco.

Andiamo?”

Andiamo.”

La fiamma della candela tremola un poco, senza spegnersi.



* * *



… Finitaaaaaaaaa! Piccola e misera, non è vero? XD Avrei voluto fare di più per il primo lavoro originale che pubblico su questo sito, ma è venuta fuori questa cosuccia che – nonostante non sia fantastica – non mi dispiace. Spero di non aver sconvolto nessuno e che vi sia piaciuta! *_^


Questa flash ha partecipato al contest "Drabble and flash Collection" di Deidaradanna93, classificandosi terza.

Riporto di seguito giudizio e punteggio per correttezza:


Correttezza grammaticale: 10/10

Stile: 5/5

Originalità: 13.5/15

Giudizio personale: 9.5/10

Tot.: 38/40


Davvero una bella storia, con questi toni quasi mitici e leggendari. I due fratelli, sui quali gioca tutta la novella, sono ben caratterizzati, sia esteriormente che dal punto di vista psicologico. In particolare mi è piaciuto il modo con cui hai descritto Robert, il suo fuoco, il suo lato selvaggio. Al contrario Alex è la mitezza del mare, è la saggezza. Il nome stesso dei due richiama le loro fattezze, e le loro caratteristiche (forse è solo una mia impressione, ma il nome Alexander suona bene per un ragazzo biondo e solare - forse per le vocali aperte -, mentre Robert è più adatto per la notte, per i suoi capelli lunghi e neri, e per quel tocco di cupo). L'idea dei due gemelli opposti, poi, è molto interessante, com'è molto interessante il lavoro che ci hai costruito sopra. Ad esempio, nel primo paragrafo, quel fissarlo è come guardarsi in uno specchio, ha un significato antitetico e particolare che ho amato molto; infatti, Robert ed Alex sono opposti sia esteriormente che interiormente, ma la loro sostanza è la stessa, come spiega la vecchia Mag, la balia, ad Alex. In questi termini il loro legame diventa davvero speciale, fatto di opposti e uguali, anche se non ti ha fatto guadagnare in originalità. Non che non l'abbia apprezzato, anzi, tutt'altro!, però devo ammettere - purtroppo - che il tema dei gemelli opposti è abbastanza visto. O il tema dei gemelli in generale.

Tornando a noi, inutile dire che ho apprezzato davvero tanto l'accenno slash. Per quanto io non straveda in generale per l'incesto, ogni volta scopro una bella storia che sa trattare egregiamente questa tematica, come la tua, e allora cambio subito parere.

Molto bello anche il finale - scusami se saltello di qua e di là senza un apparente senso compiuto... - che ricalca l'inestinguibile fuoco di Robert, la fiamma della candela che trema, vacilla, ma non si spegne. Inoltre, il racconto si conclude con la stessa fiamma che introduci all'inizio - e che anche all'inizio rimanda a Robert - dando circolarità al testo. Un particolare questo che apprezzo sempre molto.

L'unica cosa che ho faticato a definire con precisione è il contesto della tua storia, l'ambientazione. Forse hai voluto lasciare di proposito i contorni contestuali vaghi, o forse sono io che non ho colto alcuni riferimenti. All'inizio la storia mi sembrava quasi immersa in una sorta di medioevo dai tratti leggendari, in una specie di mito silvano. Poi invece ho optato per un'Inghilterra ottocentesca, che forse è l'ipotesi che più si avvicina alla tua intenzione. Comunque sia, non ti ho penalizzato in nulla - naturalmente - per quest'ambientazione indefinita, la mia era soltanto curiosità.

Sullo stile e sulla grammatica ho ben poco da dire, sono perfetti entrambi.

Anche l'impostazione stilistica mi piace, è chiara e pulita, non fai mai ripetizioni, usi un registro linguistico omogeneo e consono.

Riassumendo, è davvero una bella storia, su tutti i fronti. Ho adorato quest'alternarsi di toni cupi e chiari, di fatti presenti e favole, di rievocazioni e ritorni. Un continuo colore fatto di luci e ombre, che plasma la coppia inquadrata in tutto il suo spessore.

   
 
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