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Autore: Hurricane_Dance    12/10/2011    4 recensioni
Lui mi accarezzò il viso guardandomi negli occhi, “Io non capirò mai come ti saltano in mente certe cose.
Se tu non me l’avessi detto, ora non sarei l’uomo più felice su questa Terra.”
Lo abbracciai forte e lo baciai, mentre lacrime di felicità iniziarono a scorrermi sulle guance.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stavo finendo di sistemare la libreria del salotto quando sentii due mani afferrarmi i fianchi facendomi sobbalzare.
“Ciao tesoro”, una voce familiare sussurrò nel mio orecchio.
“JOSEPH! Non si usa più suonare il campanello?!” esclamai indignata.
“Ho pensato di passare dalla finestra per farti una sorpresa” rispose stringendomi dolcemente a sé.
“Volevi farmi una sorpresa o farmi venire un infarto?”
“Scusami, ma eri bella tranquilla con la finestra  aperta che non ho resistito a saltar dentro…
Mi perdoni?” mi chiese avvicinando sempre di più la bocca al mio collo.
“Mmmh… per questa volta te la passi liscia Jonas, ma se lo fai ancora una volta giuro che…” mi interruppe mettendo una mano sulle mie labbra e iniziando a baciare il mio collo lentamente.
Spostai la sua mano dal mio viso a malincuore, “Joe, non adesso ti prego. Devo finire di sistemare il salotto, sai che domani arriva la famiglia di mio fratello e…”
“Si, lo so.”  mormorò lui tornando subito a fare quello che stava facendo.
“Quindi la devi piantare.”
“Si si, adesso la smetto.” rispose senza smettere di baciarmi.
Sbuffai capendo che i miei tentativi sarebbero stati inutili.
Mi girai velocemente sorprendendolo, gli misi le mani dietro al collo e lo appoggiai al muro.
Lui mise le sue mani sulla mia schiena e mi guardò mordendosi il labbro.
“Allora, cosa vuoi farmi bellezza?” chiese con una voce sensuale facendo aderire i nostri corpi.
“Niente di quello che sta passando nel tuo povero cervello pari a quello di un bradipo con gravi problemi psichici.” affermai seria.
Lui allontanò lievemente il viso dal mio e scoppiò in una risata. Ad un tratto ritornò serio e mi guardò facendo finta di essere offeso “Dunque è questo che pensi del tuo ragazzo.” dichiarò, più come un’affermazione che come una domanda.
“No, assolutamente! Questo dovresti considerarlo come un complimento.” replicai sorridendo.
“Questo non dovevi dirlo, Lucy Bernard.” Tolse le mani dalla mia schiena e iniziò a farmi il solletico.
“Chiedo pietà!” urlai in preda al soffocamento.
“Non pensare di cavartela così facilmente!” mi disse portandomi verso il divano e facendomici sdraiare sopra.
Chiusi gli occhi cercando di fermare le sue mani che continuavano a solleticarmi ovunque.
Ad un certo punto smise e aprii gli occhi incuriosita.
Joe era sdraiato sopra di me e mi guardava con la sua solita faccia da ebete.
“Ok, hai vinto tu.” sospirai.
“Ovviamente.” Mormorò lui appoggiando le sue labbra sulle mie e accarezzandomi la guancia.
Mi lasciai andare facendo incontrare le nostre lingue e gustando il suo sapore, ma parecchi minuti dopo ci dovemmo separare per prendere una boccata d’aria.
Mi tirai su a sedere e scoppiai a ridere.
“Perché ridi?” mi chiese lui guardandomi stranito.
“Non lo so. Sono soltanto felice.” gli sorrisi. Appoggiai la testa al suo petto circondandolo con le braccia e lui iniziò ad accarezzarmi i capelli.
“Per quale motivo sei venuto qui oggi?” gli chiesi.
Joe smise di accarezzarmi i capelli, io sollevai la testa e vidi il suo viso incerto.
“ Lucy, io volevo chiederti una cosa…” bisbigliò.
In quel momento il panico mi avvolse e senza pensare dissi “Mi vuoi mollare?!”
“No! Ma cosa pensi?! Mai e poi mai!” rispose il mio ragazzo guardandomi male.
Mi sentii arrossire leggermente, “No scusa, in verità non lo pensavo…” bofonchiai, “Comunque anche io dopo ti devo dire una cosa…”
“Bene, allora prima tu.” ,mi disse.
“No, tu.” Replicai.
“Prima le signore.”
“ Io non sono così vecchia da essere chiamata signora, quindi muoviti a parlare.”
“Va bene,  prima io perché sono più bello.”
“Ma…. JOSEPH!” gli tirai un pugno sulla spalla.
Lui mi sorrise malizioso, “Ahia! Scusa, ho sbagliato, mi correggo subito:  il più bello dopo la meraviglia che ho qui davanti.”
“Così va meglio.” Risposi. “Ora parla” gli ordinai.
Si alzò in piedi e iniziò a parlare camminando per il salotto: “Allora Lucy, noi stiamo insieme da quando avevamo 18 anni, cioè da 4 anni… quindi ti potrò sembrare un pazzo ma io volevo comunque  chiederti…” si interruppe.
“Continua.”
“Io volevo chiederti se ti andrebbe di… “
“Di fare cosa?”
“Di sposarmi.”
Spalancai la bocca, “Stai scherzando, vero?”
“No! Ma sapevo che avresti reagito così. Insomma, se non vuoi sposarmi dimmelo possiamo rimandare solo che…” vedevo il dolore nel suo sguardo.
“Joe! Tu non hai capito! Certo che ti voglio sposare, ma non pensavo che me l’avresti mai chiesto..insomma,  non ora.  Io ti amo ed è ovvio che è si!”
“Sei seria?” mi guardava negli occhi raggiante.
“Si Joe, io ti voglio sposare.” gli dissi.
Lui si sedette vicino a me tenendo le mie mani nelle sue. “Vedrai, sarà fantastico. Vivremo in una casa tutta nostra con un bel giardino, io e te, noi due soli…” mi spiegò gioioso.
“No, aspetta un secondo Joe. Noi tre, non noi due.”  Mormorai.
Lui mi osservò in silenzio scrutandomi con attenzione “Ah, ho capito! Certo che porteremo anche Winston con noi!Non lo lascerei mai da solo o in balia dei miei fratelli…”
Lo interruppi di nuovo pazientemente, “No Joe, tu non hai capito. Aspetto un bambino.”
Osservai attentamente la sua espressione. Avevo paura che si spaventasse o che non lo accettasse e avevo già preparato un discorso in difesa di me e del nostro bimbo.
Mi guardò con un’espressione incredula che si trasformò presto in un sorriso e in meno di un secondo mi ritrovai fra le sue braccia.
“Amore mio, perché non me l’hai detto prima?! Ma è..fantastico! Insomma, avremo un bimbo insieme e… perché non me l’avevi ancora detto?” mi chiese.
“Perché….  avevo paura… che ti saresti arrabbiato…” pronunciai la frase lentamente.
Lui mi accarezzò il viso guardandomi negli occhi, “Io non capirò mai come ti saltano in mente certe cose.
Se tu non me l’avessi detto, ora non sarei l’uomo più felice su questa Terra.”
Lo abbracciai forte e lo baciai, mentre lacrime di felicità iniziarono a scorrermi sulle guance. 





Buonasera gente.
Ho pubblicato la mia prima OS =D
Mi è venuta in mente questa mattina alle 6: 42 (?) e infatti fa abbastanza pena D:  *Implora perdono*

Ok, ora vado a mettere il pigiama....sappiatelo anche se non vi frega minimamente ùù
Abbracci koalosi
<3

Claudia
  
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