Rospi e Principesse. 

Se qualcuno, in passato, avesse detto a Hermione che si sarebbe divertita ad un ballo della scuola, lei non ci avrebbe mai creduto. Non le piace granché ballare, né stare in mezzo a folle di persone così fitte da togliere persino lo spazio per respirare.

E invece il Ballo del Ceppo è andato molto meglio di quanto avesse anche solo osato immaginare. Il vestito e l’acconciatura le donano davvero, la festa è stata tanto divertente che ha persino ballato -proprio lei che ha la scioltezza di un ciocco di legno!- e, soprattutto, il suo cavaliere si è dimostrato gentilissimo, simpatico e impeccabile. Insomma, non avrebbe potuto chiedere di meglio. 

Forse è stato proprio per questo che a fine serata, anziché tornare subito in dormitorio, ha accettato l’invito di Viktor a fare una passeggiata per il parco. Una tranquilla camminata allungherà un altro po’ questa serata così piacevole. 

E così adesso si ritrova a girovagare per il parco e a chiacchierare, godendosi l’atmosfera fresca e silenziosa che regna tutt’intorno e sorridendo agli strafalcioni linguistici che caratterizzano la parlata del suo accompagnatore. 

A un tratto, nel bel mezzo della passeggiata, Viktor si ferma improvvisamente e le prende le mani tra le sue, guardandola negli occhi con una concentrazione che non gli ha mai visto prima. 

“Sei dafero belisima stasera, Herr-Mioni.” 

Una mano abbandona quella della ragazza per salire ad accarezzarle piano una guancia. 

I loro visi si avvicinano pericolosamente. 

Ci siamo, pensa Hermione, sta per succedere. 

Ne ha sentito parlare milioni di volte da Lavanda e Calì. 

Il fatidico Primo Bacio. 

Quello che le ragazze non dimenticano mai. 

Quello che fa sempre spuntare un sorriso quando lo si ricorda. 

Quello che fa battere il cuore a mille, che fa sentire le campane e i fuochi d’artificio, che fa quasi svenire per l’emozione. 

Le labbra del ragazzo si posano delicatamente sulle sue. 

 E Hermione non sente assolutamente niente. 

 * 

Quando Hermione torna al castello è così tardi che la Sala Comune è completamente vuota, fatta eccezione per Grattastinchi che giocherella con le frange del tappeto. 

Ma lei non ha per niente voglia di andare a letto. Si lascia quindi cadere su una poltrona vicino al fuoco e prende in braccio l’animale, accarezzandolo con aria imbronciata. 

Cos’è che non ha funzionato in quello stupido bacio? Non è stato certo come le sue amiche gliel’hanno sempre descritto. 

Niente cuore a mille né fuochi d’artificio. Nessuna emozione. Tranne l’imbarazzo -quello c’è stato eccome- e una punta di desiderio di scappare via. 

E’ talmente immersa nei suoi pensieri che non si accorge nemmeno che il passaggio per la Sala si è aperto, e quando una voce maschile la coglie alle spalle sobbalza per lo spavento. 

“Ancora qui?” 

Si gira. E’ Fred, che le sorride dall’ingresso con i capelli scarmigliati e la cravatta legata attorno alla testa a mo’ di fascia. Deve aver passato una serata movimentata! 

“Si, non ho sonno” risponde spiccia, cercando di comportarsi normalmente e di sorridere anche lei. 

“Ah, nemmeno io. Credo di aver buttato giù troppi caffè, ora non chiuderò occhio per tutta la notte” fa allegramente lui, e si avvicina per prendere posto nella poltrona accanto alla sua. Si leva le scarpe senza neppure abbassarsi, dimenando i piedi e calciandole via una volta tolte. 

Quando si volta ad osservare Hermione un sorriso malizioso si apre immediatamente sul suo viso lentigginoso. 

“A quanto pare la tua serata è andata bene, eh?” 

“Che vuoi dire?” si acciglia lei. 

“Il trucco.” 

Il trucco? La ragazza salta in piedi, guardandosi attorno alla ricerca di una qualche superficie riflettente. Quando il suo sguardo incontra una finestra non riesce a trattenere uno squittio di orrore. Merlino! Il filo di rossetto che si era applicata prima di uscire per il ballo non le colora più solo le labbra, ma si è esteso a impiastricciarle tutta la zona attorno. Ha qualche traccia persino sul mento. 

Deve essere successo durante il... coso. 

Spera ardentemente che nessuno l’abbia vista tornare alla sala comune in quelle condizioni. 

Fred segue con malcelato divertimento tutti i suoi movimenti, e scoppia a ridere nel vedere la sua espressione orripilata quando si specchia. 

“Forse dovresti darti una ripulita. Ecco, tieni” propone, porgendole un fazzolettino che la ragazza accetta immediatamente. Mentre la guarda ripulirsi sfregando il panno come un’ossessa, non può fare a meno di prenderla un po’ in giro. “Quindi Viktor si è dato da fare stasera, eh?” ridacchia. 

“Oh, non ricordarmelo” sbotta lei nervosa. 

Stavolta è Fred a non capire. “Cosa intendi?” 

Hermione continua a sfregare il fazzolettino nonostante il trucco sia ormai scomparso del tutto, tentando di nascondere il rossore imbarazzato che ora le colora le guance. “Mi ha baciata.” 

“Questo lo avevo intuito...” Ennesimo sorriso malizioso. “Ma perché non dovrei ricordartelo? ” 

“Non è stato esattamente memorabile.” 

Questa volta Fred ride apertamente. Ma guarda, allora c’è qualcosa che il fantastico Viktor Krum non sa fare. 

In fondo non gli è mai sembrato un ragazzo particolarmente sveglio. Sì, insomma, è uno dei più forti Cercatori di tutti i tempi ed è il Campione Tremaghi della sua scuola, ma a parte questo non ha particolari talenti, giusto? 

Una fossetta sulla guancia di Hermione rivela che sta cercando con tutte le sue forze di non imitare Fred scoppiando a ridere a sua volta. 

“E’ stato come... Come baciare un rospo” mormora a bassa voce, quasi come se si vergognasse di ammetterlo perfino con sé stessa. 

Ora che ci ripensa, il paragone con un rospo è proprio calzante. Viktor non ha fatto che mordicchiarsi e leccarsi le labbra mentre passeggiavano, probabilmente per il nervosismo, e quando si sono baciati erano umide e appiccicaticce proprio come la lingua di un rospo. 

“Ti svelerò un segreto, Hermione.” Fred le mette un braccio attorno alle spalle con aria complice, senza però smettere di ridacchiare “Prima di trovare il tuo principe azzurro dovrai baciare un sacco di rospi!” 

Questa volta la ragazza si fa contagiare e sorride anche lei. “Certo però che come primo tentativo non è stato molto promettente...” 

Primo tentativo? Fred cerca di non darlo a vedere, ma è un po’ stupito. Era il suo primo bacio allora? Non lo avrebbe mai pensato. 

Ha sempre trovato Hermione una ragazza decisamente intelligente, una che quando vuole sa tirar fuori un buon senso dell’umorismo e, beh, anche piuttosto carina. Pensava che avesse parecchi corteggiatori. 

E invece è andata a sprecare il suo primo bacio con quella specie di scimmione ciondolante, quando avrebbe potuto darlo a chiunque altro. 

Magari anche a lui. 

“Vedrai che i prossimi tentativi andranno meglio” le dice, e lei sorride ancora. Ha un’espressione fiduciosa e un po’ sognante, che Fred non le ha mai visto prima. 

E allora è un attimo. 

Prima ancora che Hermione capisca cosa sta per succedere, lui le ha già preso il viso tra le mani e ha poggiato le labbra sulle sue. 

E’ un bacio calmo, lento, ma incredibilmente intenso. Le loro labbra si muovono appena. 

Non dura che qualche secondo, eppure, quando il ragazzo si stacca, Hermione ha il respiro corto come se avesse appena corso la maratona e il cuore che rischia di esploderle in petto. 

E poi Fred la bacia di nuovo, e poi di nuovo, e poi di nuovo ancora. La mente della ragazza è talmente confusa dalla felicità che, per la prima volta in vita sua, non è in grado di formulare un pensiero coerente. 

Sono trascorsi diversi minuti -o forse qualche ora, chi lo sa? Ormai Hermione ha perso al cognizione del tempo- quando il ragazzo si alza dalla poltrona sorridendo. La riccia nota con un guizzo di gioia che le sue orecchie sono leggermente arrossate: segno evidente che qualcosa l’ha provata anche lui, quella sera. 

“Credo che andrò a dormire ora. Buonanotte, principessa dei ranocchi.” 

Il ragazzo si avvia verso il dormitorio, lasciando nella Sala Comune una Hermione emozionata come mai in vita sua. 

Ha il cuore a mille. 

E sente i fuochi d’artificio e le campane. 

Ed è così emozionata da sentirsi quasi svenire. 

Sarà vero che prima del principe si devono baciare tanti rospi? A lei questo Secondo Primo Bacio non è sembrato mica un bacio da rospo, anzi, è stato decisamente piacevole. 

...Chissà, magari il principe è più vicino di quanto sembra. 

 * 

Angolo dell'autrice: Questa fanfic si è classificata sesta al contest Romione, Dramione, Fremione e Harmony Contest indetto da Alyssa98 sul forum di EFP, con un punteggio di cui sono piuttosto soddisfatta :) Ecco il giudizio! 

Grammatica e lessico: 9.9/10

e dire che di sbagliato qui ci sono solo due virgole prima delle e congiunzioni! Per il resto tutto perfetto! 

Stile e forma: 8/10 

non lo so… ma c’era qualcosa che non mi convinceva, e tutt’ora non riesco a capire cosa sia… la storia e molto bella e lo stile è adatto, ma… non mi ha colpito come doveva, dicendo che era davvero molto bello, non lo so… reputami pazza, ma davvero non lo so. 

Originalità: 9.5/10 

originale sì! Anche se di cose successe al ballo del ceppo ne ho lette non so quante la tua mi è piaciuta particolarmente tanto! 

Caratterizzazione personaggi: 10/10 

ed eccoci al punto dove mi vorrei soffermare di più. allora, io sono dello stesso parere di Hermione, affermando che Krum non sia un grande baciatore e non mi da né caldo né freddo, sinceramente, è buono solo a far ingelosire Ron nel libro. Poi, Hermione, mi è piaciuta moltissimo la tua vista di Hermione. sempre stata trasparente, voleva provare quello che le ragazze reputano come il bacio indimenticabile, il più bello, voleva poter dire anche li di averlo provato e questa cosa mi piace moltissimo, anche perché mi sembra da Hermione, non so perché, ma mi sembra calzante. Fred, ma come mi avete potuto fare tutte, e dico, tutte, un Fred così perfetto e naturale? Cioè, per me Fred è schiettezza, naturalezza, coraggio, risate e un gran cuore e tu lo hai inteso perfettamente o, almeno, a me piace moltissimo. 

Giudizio personale: 10/10 

ma ovvio che dieci! Insomma, la storia già dalla trama m’incuriosiva, figurati quando l’ho finita come ci sono rimasta! Insomma, davvero molto bella e fluff. Da riconoscere che, la frase finale, mi ha letteralmente colpita. 

Uso citazione: 5/5 Uso prompt/tema: 5/5 Uso luogo: 5/5 

usati tutti in maniera impeccabile, complimenti, cara! E poi la citazione mi è piaciuto molto il modo in cui l’hai inserita. 

Totale: 62.4/65