A
Tom, lui sa perchè.
If I
give my heart to you
If
I fell in love with you
would you promise to be true
and help me understand?
(If
I Fell – The Beatles)
Caro
Fred,
Pensavo di amare Ron, pensavo che il mio futuro sarebbe stato con lui, e invece guardalo: è talmente cotto di Lavanda Brown che l’ha addirittura portata qui, alla Tana, per farla conoscere al resto della famiglia.
Ho paura, Fred, paura del cambiamento, paura di non riuscire più a trovare il mio posto, perché questi sentimenti mi sembrano così sbagliati, così fuori posto che penso… Oh, lo so cosa mi diresti tu, che penso troppo. È un mio sbaglio tentare di razionalizzare tutto, lo so, ma sono fatta così, non riesco a lasciarmi andare.
Mi prenderesti in giro per questo mio tentativo di spiegare tutto, lo so, chiunque mi prenderebbe in giro, perfino Ginny, perfino Harry.
È che voglio essere sicura, dal principio, da adesso, che se mi apro a te, se ti dono il mio cuore, tu non mi ferisca o peggio.
So che non ci sono mai certezze assolute, ma è così sbagliato cercare preservarsi dal soffrire più di quanto già non ci sia destinato?
Se io decidessi di rivelarti i miei sentimenti, di come sento il mio cuore accelerare i battiti ogni volta che mi guardi, di come sorrido ogni volta che penso a te, a noi due insieme e poi tu mi rifiutassi o ti stancassi di me, non sarebbe peggio?
Lo so che se ami qualcuno devi dirglielo, se no il momento passa, ma se questo non fosse il momento? Come posso esserne sicura?
Non sono coraggiosa, non su queste cose, la vicinanza di qualcuno mi ha sempre infuso il coraggio necessario ad affrontare ogni momento della mia vita, ma tu sei diverso: sei un ostacolo che non riesco a superare, sei qualcosa di troppo grande perfino per me, sei qualcosa che non si impara sui libri.
Se alzo lo sguardo riesco a vederti, in cucina, che confabuli con George, probabilmente starete organizzando qualcosa di nuovo ai danni di Ron, e poi ridi.
Adoro sentirti ridere, è il tuo tratto distintivo, la prima cosa per cui sono riuscita a distinguerti da George.
Ci ho messo un sacco a capire chi dei due fosse chi, sai? Eppure adesso ci sono dei minuscoli, piccoli dettagli che mi fanno capire che sei tu, non George, quello che mi sta guardando di sottecchi e che sicuramente starà pensando che sono davvero una secchiona di prima categoria.
Come sono del tutto sicura del fatto che ora sia George quello che mi ha appena detto di chiudere il libro e venire a divertirmi con voi. Come se non conoscesse già la mia risposta standard: sapete entrambi che non ho intenzione di aiutarvi con nessuna delle vostre diavolerie, neanche se me lo chiedete in ginocchio facendo gli occhi dolci.
No, Fred, non cederei neanche di fronte a te, per nulla al mondo, nonostante tutto non riusciresti a convincermi. O forse si?
Sai Fred, credo che questa sarà una lettera che non raggiungerà il suo destinatario.
Tua,
Hermione.
Piego
l’ennesima lettera che non spedirò con un sospiro,
lanciando uno sguardo di
sbieco a Fred, ancora in cucina, che non sospetta nulla.
Chiudo
il libro con un piccolo tonfo, la lettera ancora all’interno,
per dirigermi
verso il giardino, dove so che Ginny mi attende assieme a Harry, Ron e
– il mio
naso si storce per un attimo in una smorfia – Lavanda.
Dopo
averli individuati mi muovo verso di loro quando mi sento chiamare
dall’interno
della Tana:
-
Hermione! Hai perso questa. -
Il
mio cuore manca un battito: è Fred e ha in mano la mia
lettera!
-
N-non l’hai letta, vero? –
Fred
mi guarda strano mentre il mio volto assume tutte le gradazioni di
rosso
esistenti:
-
No, c’è scritto qualcosa di compromettente? -
Tiro
un sospiro di sollievo mentre vedo Fred accendersi di
curiosità.
-
Assolutamente no, cioè, insomma, sono… - mi
blocco un attimo senza sapere cosa
dire, non sono mai stata granché a inventare balle.
-
Compiti? –
-
Sì! Esattamente, sono appunti per il tema di Pozioni.
–
-
Hermione… -
-
Si?- chiedo con voce strozzata, torturandomi l’orlo della
maglietta: ho il
terrore che abbia letto quello che ho scritto e che possa prendersi
gioco di me
in qualche modo.
-
Non ti ferirei mai e poi mai, non sono Ron. –
Mentre
lo dice, lo vedo avvicinarsi sempre di più e il mio cuore
batte così forte da
sembrare impazzito.
Mi
prende il volto tra le mani e siamo così vicini che i nostri
nasi si sfiorano,
così vicini che riesco a perdermi nei suoi occhi celesti,
mentre sento me
stessa mormorare:
-
Così l’hai letta. -
-
Era caduta e tu non l’avevi chiusa bene, volevo solo sapere
di chi fosse, non
l’ho fatto apposta. –
-
Immagino che adesso tu abbia intenzione di prendermi in giro. Insomma,
ho
scritto davvero un sacco di cose imbarazzanti e… -
Non
riesco a finire la frase perché Fred poggia le sue labbra
sulle mie e mi bacia,
zittendomi. Sono a dir poco incredula; euforica, certo, ma incredula.
Lentamente, mentre il mio cervello assimila quello che sta accadendo,
mi
accorgo che le mie braccia si sono chiuse da sole attorno al suo collo
e che
sto ricambiando il suo bacio.
Quando
ci stacchiamo per riprendere fiato non riesco ancora a crederci.
-
Credo di aver trovato un buon metodo per farti stare zitta. -
Fred
sorride mentre me lo dice e io mi sento talmente leggera che vorrei
soltanto
correre in giro per il giardino della Tana, ridere e cantare, invece
l’unica
cosa che mi riesce di dirgli è:
-
Perché? Cioè, voglio dire, perché io?
Cos’ho di speciale? -
Lo
vedo sorridere di più mentre mi risponde semplicemente:
-
Perché mi piaci. -
-
Anche tu. –
Questa volta sono io a baciarlo: adesso so che è il momento giusto.
Piccolo angolino
buio dell’Autrice:
Eccomi
di nuovo qui con una nuova storia che è pronta nel mio
archivio ormai da un
mese e mezzo, ma che ho dovuto aspettare a postare in attesa dei
risultati del Romione,
Dramione, Fremione e Harmony Contest di Alyssia98.
Ci
tengo particolarmente a questa storia, quindi il fatto che sia arrivata
prima
mi riempie di orgoglio. u.u
Q
Citazione: “Se
ami qualcuno devi dirglielo, se no il
momento… il momento passa.” (Il matrimonio del mio
migliore amico)
Prompt: Lettera
Luogo: La Tana
E
questo il giudizio:
If I
give my heart to you
grammatica e lessico: 9.8/10
allora, tre insulse virgolette di poco
conto sono le uniche pecche grammaticali della storia, per il resto
tutto
perfetto.
stile e forma: 10/10
lo stile mi piace troppo! Che ci vuoi
fare? E poi scrivere prima la lettera e poi il racconto è
stata un ottima idea,
anche se io avrei continuato con le lettere, sai? Per rendere il
tutto… più
misterioso!
originalità: 9.5/10
eccome se la storia lo era! Brava
ragazza! Non ti ho dato il massimo sempre per il fatto che certe cose
si
sentono, per esempio l’indecisione di Hermione che
è sempre onnipresente.
caratterizzazione personaggi: 10/10
o si, questi sono loro! Certo, un
piccolo appunto per Ron e Lavanda, ma perché?
Perché proprio lei?! Ok, torniamo
a i personaggi principali. Hermione siamo sempre li e non mi
stancherò mai di
vederla in quel modo e poi l’idea delle lettere senza
risposta mi è piaciuta
troppo e la vedo molto da Hermione, anche il suo imbarazzo e tutto il
resto.
Fred è Fred, punto, niente da dire, tutte così me
lo hanno fatto e in tutte mi
è sempre piaciuto perché era proprio come lo
vedevo io, e poi alla fine è così
spontaneo! È questo che voglio che venga evidenziato in Fred
e tutte ci siete
riuscite.
giudizio personale: 10/10
il dieci era scontato! Insomma, la
storia mi è piaciuta troppo e lo meritava tutto e poi non
smetterò mai di ripetere
che lo stile era davvero appropriato per il contesto, piccolo appunto,
tutti i
Weasley tranne Ginny hanno gli occhi azzurri a quanto so, quindi Fred
no, mi
dispiace, ma non ce li ha castani. Piccola precisazione.
uso citazione: 5/5
uso prompt/tema:
5/5
uso luogo: 5/5
hai usato tutti gli elementi alla
perfezione, brava! E ancora complimenti per il secondo posto.
totale: 64.3/65