Pam aveva iniziato ad uscire presto la sera. Ai primi minuti del tramonto la vampira usciva fuori e rientrava poco prima dell’apertura del Fangtasia. Eric si era accorto di questo comportamento ed era palese che la sua creatura lo stesse evitando.  Il rapporto tra il creatore e la creatura nei vampiri è il legame ed il sentimento più simile al mondo umano: non c’è odio o amore che non venga prevaricato da istinti naturali visti dagli umani come brutali. E invece quell’amore e quell’unione tra lui e Pam era indiscutibilmente umana e aver dei problemi con la sua progenia proprio non gli andava giù.

Pam aveva iniziato a cacciare da sola. Preferiva la solitudine della notte, sua unica protettrice che la compagnia di un vampiro che a fatica riusciva a riconoscere come suo creatore. Da quando aveva avuto quella relazione con Sookie Stakehouse lui era cambiato, lui era diverso…lui non era più Eric. Non che le mancassero i suoi modi grezzi e rudi da vampiro di altri tempi , o fosse gelosa di quella sgualdrina che non sapeva approcciarsi con maschi che non fossero totalmente umani. E non era nemmeno arrabbiata per  il modo con il  quale sempre quella lurida fatina si era permessa di trattare il suo creatore.

Eric era diventato un vampiro umanizzato, un vampiro a caccia si sentimenti che avevano smesso di esistere dopo l’ultimo battito di un cuore perso da secoli. Non aveva più voglia di vivere da vampiro: voleva tornare umano. Pam era consapevole a quali rischi  il suo creatore stava per andare in contro: se vivi con loro vorrai essere come loro, amare come loro, sorridere come loro…morire come loro.

Ma quanto può valere una vita di un umana? 80 o 90 anni?e che cosa sono 90 anni quando tu puoi vivere per sempre? Perché innamorarsi del tuo stesso “cibo”, della tua fonte di sostentamento, dell’unico modo in cui ti puoi nutrire e continuare a vivere? Conosceva l’odore di Sookie e ne era rimasta sconvolta: quando l’aveva vista in bagno piena di sangue con pezzi di vampiro ovunque aveva sentito il battito del cuore  della ragazza e aveva immaginato il sapore del suo sangue sui suoi canini. Sookie poteva essere “amata” come definiva Eric solo per il suo profumo, per il resto Pam la considerava solo un ammasso di ossa e carne pronte per essere succhiate.

Eric era sempre più umano e sempre meno vampiro e di conseguenza sempre meno creatore. Lei non si divertiva più come un tempo e le mancava il mondo delle tenebre, un mondo che lei ed Eric avevano conosciuto bene.  Aveva bisogno di esperienze nuove, di mondi nuovi…ma giusto, quanti mondi puoi vedere con una misera vita umana?
Aveva preso la sua decisione: avrebbe lasciato Eric e sarebbe diventata lei una creatrice. Voleva creare un vampiro come lo era stato il suo creatore tanto tempo fa. Voleva selezionare il prescelto, lo avrebbe cercato simile al suo vikingo e con lui avrebbe fatto tutte le esperienze che le mancavano.

Già, lo avrebbe fatto…ma sapeva che non era possibile. Il mondo che aveva conosciuto prima della rivelazione non esisteva più: i vampiri hanno messo luci artificiali nel loro mondo di tenebre e tutto ciò che prima era concesso ora non lo è più. Aveva senso mettere al mondo un vampiro che avrebbe vissuto sottoponendo i suoi istinti a continui limiti umani?no… non avrebbe fatto questo errore…

Era tardi ed era ora di aprire il Fangtasia. Sentì il richiamo di Eric e da brava figlia decise di raggiungerlo. Non gli avrebbe parlato della sua idea di creare un nuovo vampiro…aveva bisogno di tempo per decidere come farlo ed Eric con la sua nuova vita umana di tempo non ne aveva più così tanto.