“Here I stand alone
With this weight upon my heart
And it will not go away”
Severus era seduto nel suo studio buio all’interno del castello; le finestre quasi del tutto oscurate lasciavano filtrare poca luce dall’esterno gettando un piccolo chiarore qua e là. Lui seduto al suo scrittoio rimaneva accucciato sulle scartoffie sparse ovunque tendendosi la testa tra le mani, lì da solo rimuginava sulle parole di Silente e sul destino che attendeva il figlio della sua amata Lily, lui che per tutto il mondo magico somigliava tanto a suo padre a lui ricordava semplicemente la sua Lily, che ormai non c’era più. I ricordi di un passato sempre pieno di dolore erano un peso sul suo cuore, un peso che sapeva bene si sarebbe attenuato solo alla sua morte.

“In my head I keep on looking back
Right back to the start
Wondering what it was that made you change”
Chiusa nella sua stanza a Hogwarts Lily piangeva silenziosa con le gambe al petto, cercando di non svegliare le altre Grifondoro. La rabbia della furiosa litigata che aveva avuto con quello che ormai considerava il suo ex migliore amico l’aveva abbandonata lasciando solo un profondo senso di tristezza e amarezza, le parole che lui le aveva rivolto non solo l’avevano ferita per quello che era, ma erano ancora più pesanti perché era stato lui a dirle. Mentre la stanchezza si faceva sentire, lentamente la mente tornava indietro ai ricordi di quella giornata arrivando a quelli più lontani di quand’era più piccola, dove con lui tutto era perfetto e felice cercando di capire cosa avesse fatto cambiare in quel modo l’unica persona per cui nutriva un profondo affetto.

“Well I tried
But I had to draw the line
And still this question keeps on spinning in my mind”
Alzandosi dal torpore che il sonno le induceva, si era avvicinata alla finestra guardando la luna alta nel cielo, quando una delle sue compagne la mandò a chiamare. Un ragazzino di Serpeverde era seduto vicino al quadro dell’entrata dei dormitori dei Grifondoro, Lily incrociò le braccia guardandolo dura mentre lui incespicava nelle parole e nei movimenti visibilmente dispiaciuto; la ragazza provava pena per lui ma sapeva bene che le cose non sarebbero comunque cambiate
“Mi dispiace” disse rientrando nella sua Sala Comune non riuscendo a trattenere le lacrime, sapeva di aver perso una persona importante della sua vita, ma sapeva anche che purtroppo finché lui sarebbe rimasto con le sue idee, non poteva esserci più amicizia tra di loro.

Quando i primi omicidi di Voldemort vennero alla luce, un’adulta Lily Potter era di nuovo seduta vicino alla finestra a guardare quella stessa luna che sei anni prima le aveva tenuto compagnia quella notte. Nonostante l’orrore di quegli efferati omicidi i suoi pensieri tornavano sempre a lui; velocemente le domande su di lui, vorticavano nella sua testa non riuscendovi a trovare nessuna risposta, né per lei c’era alcuna pace.

“What if I had never let you go?
Would you be the man I used to know?
If I'd stayed
If you'd tried
If we could only turn back time
But I guess we'll never know”
Che cosa sarebbe successo se quella sera avesse trovato la forza di perdonare le sue parole? Come sarebbero andate le cose se lui fosse rimasto l’amico fedele e dolce che lei aveva conosciuto? Che sarebbe accaduto se lei fosse rimasta accanto a lui? E se lui avesse provato a cambiare in onore della loro amicizia, se lo avesse fatto per lei? Le domande scorrevano ancora inesorabili e lei sospirò non sapendo trovare le risposte che cercava; vicino a lei, nella culla, il suo piccolo Harry sospirò a sua volta come se sentisse i dubbi della mamma, piano si avvicinò a lui sorridendo e accarezzandogli una guancia
“Anche tu sei preoccupato come me amore? Ci sono tanti ‘se’ e tanti ‘forse’ nella vita piccolo mio, credo che non sapremo mai come sarebbe potuto andare se tutto fosse stato diverso”

“Many roads to take
Some to joy
Some to heart-ache
Anyone can lose their way
And if I said that we could turn it back
Right back to the start
Would you take the chance and make the change”
Nessuno poteva comprendere il tumulto di sentimenti nel suo cuore, che contrastavano la calma del buio che lo circondava. Ancora seduto nella sua stanza, Severus teneva il capo chino e non aveva vergogna delle lacrime che versava ben sapendo il peso che portava il suo cuore
“La vita è fatta di scelte, di strade che si aprono davanti a noi e solo noi possiamo scegliere quale strada intraprendere” gli aveva detto Silente, e quelle parole rimbombavano come un martello nella sua testa, perché lui ne aveva compreso appieno il significato “Alcune sono gioiose, altre portano un dolore che strazia il cuore Severus, non sempre è facile fare la scelta giusta tutti possiamo perdere il dritto sentiero nella vita purtroppo” continuò il vecchio preside. Stringendo forte i pugni desiderò con tutto se stesso di tornare indietro nel tempo, di non fare quelle scelte sbagliate che avevano rovinato la sua vita, desiderò di non perderla, di averla sempre al suo fianco, di non offenderla in quel modo spregevole, di non scegliere Lui. Desiderò di tornare all’inizio quando tutto era ancora perfetto e desiderò ancora di più di avere la possibilità di cambiare il suo futuro.

“Do you think how it would have been sometimes?
Do you pray that I'd never left your side?”
Chissà se lui come lei pensava a com’era bella e semplice la loro amicizia… Chissà se lui come lei sentiva la sua mancanza… Chissà se lui come lei si chiedeva come sarebbero andate le cose se tutto fosse stato diverso… Chissà se lui come lei pregava ancora per riaverlo al suo fianco… 

“Perché è dovuta finire? Come posso vivere senza di lei? Se non fossi stato così ottuso da non vedere il male che c’era attorno a me…” Severus guardò Silente con le lacrime agli occhi mentre batteva con violenza i pugni sul terreno “Ti prego fa che viva Albus, proteggila, anche se non posso averla, proteggila, anche se non sarà più mia, sarò felice sapendola viva”

“What if I had never let you go?
Would you be the man I used to know?
If I'd stayed
If you'd tried
If we could only turn back time
But I guess we'll never know”
“Se non l’avessi lasciata andare, se quel giorno non le avessi detto quelle cose orribili, se fossi stato l’amico che avevo promesso di essere per lei, se le fossi rimasto a fianco a lei invece di scegliere il male, se avessi provato a essere forte e non stupido lasciandomi abbindolare da quelle credenze sulla purezza del sangue, se potessi tornare indietro nel tempo…” Silente si avvicinò a lui poggiando una mano sulla spalla “Ciò che è fatto è fatto amico mio, non sapremo mai cosa sarebbe successo se tutto fosse andato diversamente, puoi solo alzarti e fare in modo che il futuro cambi, se la ami se veramente la amavi, proteggi suo figlio nel suo ricordo”

If only we could turn the hands of time
If I could take you back would you still be mine
Nei giorni che seguirono la rottura tra i due amici, tutti notarono la rabbia e il dolore di Severus, spesso rimaneva ore a fissare il gruppetto di Grifondoro con un’espressione sofferente, ma nessuno poteva solamente immaginare la portata del male che portava nel cuore. Nascosto all’ombra di una colonna, spiava la ragazza in silenzio sospirando ogni tanto.
‘Se solo potessimo cambiare ciò che è stato’.
‘Se solo potessi avere la possibilità, di essere ancora tuo amico’.

'Cos I tried
But I had to draw the line
And still this question keep on spinning in my mind
“Lily ti prego perdonami…” la pregò lui congiungendo le mani
“Ci ho provato Severus credimi, ho cercato di trovare la forza per perdonarti ma non ci riesco…”
“Lily…” ma fu interrotto da lei
“Non posso Severus… io sono solo una schifosa mezzosangue no? Tu non puoi frequentare quelli come me… mi dispiace” la ragazza si voltò dandogli le spalle e corse via nella direzione opposta

What if I had never let you go?
Would you be the man I used to know?
What if I had never walked away?
“Non te ne andare…”

“Non lasciarmi mai…”

'Cos I still love you more than I can say
If I'd stayed
If you'd tried
If we could only turn back time
Quella notte del 31 ottobre un lamento disperato si sentì provenire dalla casa dei Potter, una figura sinistra si aggirava tra quelle mura avanzando piano tra gli oggetti rotti per la violenta colluttazione appena avvenuta; piano salì le scale fino al piano di sopra da dove dei vagiti di un bambino rompevano il silenzio di quella desolazione; quando Severus entrò nella camera di Harry il sangue nelle vene, si raggelò alla vista del corpo della sua amata steso per terra privo di vita; dalla mano la bacchetta gli cadde ma lui non vi fece caso; subito corse da lei abbracciandola cercando invano qualche segno di vita, ma tutto fu inutile Lily era morta. In preda ad un dolore inimmaginabile urlò come se volesse far uscire tutto il peso che il suo cuore portava, strinse il corpo della donna a se e pianse come mai aveva fatto, sbiascicando tra le lacrime
“Perdonami Lily, perdonami perché sei morta e non ho saputo proteggerti, perdonami amore mio… ti amo Lily, ti amo più di quanto queste semplici parole possano esprimere, ti amo dal primo momento che ti ho visto e ti ho amato per tutti questi anni”.
Il dolore di Severus non trovò pace neanche dopo quell’accorata confessione del suo amore da sempre taciuto, lentamente il calore abbandonava il corpo della donna e lui non poté altro che tornare a chiedersi cosa sarebbe cambiato se lui fosse rimasto con lei, sei lui avesse provato a essere un uomo migliore per non perderla; ancora in quel momento desiderò ardentemente di poter tornare indietro nel tempo per cambiare tutte le scelte sbagliate della sua vita, ancora in quel momento desiderò che tutto fosse andato diversamente per amor suo…

But I guess we'll never know
We'll never know
… per quanto il suo desiderio fosse forte, Severus capì che avrebbe vissuto la sua vita nel rimpianto delle sue azioni, sapeva che avrebbe vissuto nel dubbio e non avrebbe mai saputo cosa sarebbe successo se tutto fosse stato diverso… Mai.

“Ti amo Lily”