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Autore: Carmilla Lilith    14/10/2011    1 recensioni
Selene e Melissa sono due giovani devote alla dea Lilith e sono considerate delle streghe. Quando Melissa viene catturata e consegnata nelle mani dell'Inquisizione, Selene e giura vendetta... Ma cosa è accaduto a Melissa?
Genere: Dark, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le sette spade di Efesto'
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My Selene A George,
per avermi ridato quella fiducia in me stessa e nei miei sogni che tanto mi serviva per ricominciare a scrivere.
Grazie per avermi supportato (e sopportato) per tutto questo tempo.
Questa raccolta è per te, con tutto il mio amore e rispetto.
 
Racconto partecipante al “Sonata Arctica Contest” indetto da Stareem e classificatosi secondo (su tre, tanto per chiarire).

 

Nocturnal poetry,
Dressed in the whitest silver, you'd smile at me
Every night I wait for my sweet Selene

But, still...

 
Siedo sola, sulla riva del fiume che scorre accanto al mio villaggio. La notte è placida ed il paesaggio è delicatamente illuminato dalla pallida luce lunare. Pura poesia, poesia notturna.
La tua immagine affiora spontaneamente nella mia mente, che si è abbandonata ai ricordi: tu, vestita di bianco che pareva argento, illuminato dall’astro a te caro. Mi sorridevi dolcemente e ti abbandonavi alle mie carezze.
Ti aspetto ogni notte, ma sembra invano.
 
Solitude's upon my skin
A life that's bound by the chains of reality
Would you let me be your Endymion?

I would bathe in your moonlight, and slumber in peace
Enchanted by your kiss in forever sleep
 
Posso quasi sentire la solitudine sulla mia pelle e, nonostante io tenti di fuggire nel mondo dei ricordi e dei sogni, la mia vita è drammaticamente incatenata alla realtà: tu non ci sei, da quasi un mese non ho nessuna notizia che ti riguardi, mia adorata Selene.
Mi lascerai diventare il tuo Endimione? So che il nostro amore è sterile e che mai avremo i loro innumerevoli figli, ma la nostra reciproca dedizione sarà la stessa.
Vorrei bagnarmi della tua bellezza, così simile alla luce lunare, e poi poter finalmente riposare in pace, incantata dai tuoi baci amorevoli. Che il sonno duri per sempre, mi basti averti accanto a me!

 

But until we unite
I live for that night
Wait for time
Two souls entwine

In the break of new dawn
My hope is forlorn
Shadows, they will fade
But I'm always in the shade
Without you...



Ti aspetterò, Selene, attenderò con impazienza la notte in cui saremo nuovamente unite. Aspetterò il momento in cui le nostre anime, così diverse ma complementari, s’intrecceranno, ridonandoci la felicità. Ma per ora devo affrontare l’arrivo dell’aurora, che infrange i miei sogni e fa svanire le ombre che mi celavano dalla vista altrui.
Le ombre che avvolgono il mio animo però, non svaniranno con la luce del sole. Attendono il tuo arrivo, mia luna, per dissolversi al tuo splendore.
Mi rifugio nella piccola caverna che è divenuta la nostra dimora, fuggendo dalla dolorosa realtà resa più evidente dalla luce solare.
 

Serene and silent sky
Rays of moon are dancing with the tide
A perfect sight, a world divine
(...).


La notte ha di nuovo preso possesso del cielo, ora sereno e silenzioso.
I raggi argentei della luna paio danzare con le piccole onde che s’infrangono sulla riva del fiume: una scena che osservavamo spesso, con le mani intrecciate, beandoci di quella visione divina, che rispecchiava un mondo perfetto, dove potevamo amarci liberamente.
 
The loneliest child alive
Always waiting (...)
I'm still alone in the dead of night

Silent I lie with smile on my face,
Appearance deceives and the silence betrays

As I wait for the time
My dream comes alive
(...)

And under waning moon
Still I long for you
Alone against the light
Solitude am I

 

Io, Melissa, definita la strega, la pazza, l’amante impura. Io, adepta di Lilith, indovina, innamorata di una donna ebbene sì, sono io che ora mi sento come una bambina. La bambina più sola tra i viventi. Non faccio altro che attenderti da quando ti sei dovuta allontanare per andare alla ricerca di alcune erbe così rare, ma comincio a temere che non tornerai, Selene!
Sono ancora sola mentre la notte muore e non posso fare altro che abbandonarmi ai ricordi dei giorni felici che abbiamo trascorso insieme, l’unica gioia che mi è rimasta in questo periodo così desolato.
Non posso far altro che giacere a terra, sorridendo mentre m’inebrio del ricordo della tua figura: i tuoi capelli color dell’oro, i tuoi occhi azzurri e limpidi, sinceri. Tutto i sentimenti che non riuscivo a provare per gli uomini li ho provati per te, splendida Selene. Nel silenzio posso quasi udire la tua voce cristallina e immaginare che tutti i miei sogni stiano diventando realtà.
Sono sola ad affrontare la luce del giorno, che nuovamente minaccia i miei sogni ad occhi aperti. Mentre la luna svanisce io, la solitudine, sono ancora qui che desidero te, Selene.
 

 

Hidden from daylight, I'm sealed in my cave
Trapped in a dream that is slowly turning to a nightmare
Where I'm all alone
Venial is life when you're but a dream
(...)
I cling to a hope that's beginning to fade,
(...)


Mi sono nuovamente rifugiata nella caverna, nascondendomi dalla luce del giorno. Sono ancora intrappolata nel mio sogno fatto di ricordi, che però si sta lentamente trasformando nel peggiore dei miei incubi, dal quale non so come risvegliarmi.
Sono tutta sola, rannicchiata nel mio giaciglio in paglia. So che mi stanno cercando e che vogliono farmi del male… non so chi siano, ma so che sono sulle mie tracce. Ma che m’importa di salvare questa mia vita veniale, se tu non ci sei? Che affondino pure le loro dita nei miei capelli corvini e ricci, i miei occhi color carbone non verseranno una lacrima.
Il tuo ritorno è l’unica speranza a cui sono disperatamente aggrappata, Selene, ma questa speranza sta inesorabilmente svanendo. Dove sei amore mio? Dove?
Ti attenderò per un’ultima notte, amor mio, altrimenti smetterò di nascondermi dagli inseguitori che di giorno mi cercano incessantemente. Domani all’alba non mi nasconderò da loro, a meno che tu non sia tornata da me.

***

 

In the break of new dawn
My hope is forlorn
We will never meet
Only misery and me

This is my final call
My evenfall
Drowning into time
I become the night

By the light of new day
I'll fade away
Reality cuts deep
Would you bleed with me
My Selene
 

Siedo ancora, in riva al fiume: non sono più gli argentei raggi lunari a giocare sulla riva, ma i tenui bagliori dell’alba che sta inesorabilmente sorgendo. E tu non sei qui, Selene.

La mia speranza è stata delusa, non ci incontreremo mai più, sono rimasta sola con la mia miseria e sto perdendo la voglia di lottare. Non mi nasconderò, non ne vedo più il senso.
I passi dei soldati si avvicinano, probabilmente mi hanno già notata, mentre mescolo il mio mazzo di tarocchi.
Ti prego, Selene, se mi senti vieni in mio soccorso! Ormai sono un’unica cosa con la notte e, come lei, svanirò non appena la luce del nuovo giorno apparirà in tutta la sua luminosa violenza.
Ma la verità mi appare, netta e dolorosa come un taglio profondo: non arriverai. I soldati mi circondano e uno di loro annuncia, con voce profonda: “Melissa Petersen, sei accusata di atti di stregoneria e di amori promiscui. Verrai condotta a Copenhagen, in attesa di giudizio. Non opporre resistenza o non garantiremo la tua sicurezza”.
Mi viene da ridere: so già che non attendono altro che ardermi viva sulla pubblica piazza, godendo dell’orrenda pena che infliggeranno ad una peccatrice come me.
Ma tu Selene? Ti sacrificheresti per me? Sanguineresti insieme a me, se ci uccidessero insieme?
Mi alzo in piedi, sollevo le mani e i tarocchi scivolano a terra. I soldati mi legano e mi trascinano al paese, dove mi caricano sgraziatamente su un carro chiuso, insieme ad altri poveri cristi accusati come me. Non oppongo alcuna resistenza.
Quando la carrozza parte, mi accorgo che uno dei miei tarocchi si è infilato nella manica della mia veste: è il tarocco de La Luna. La mia Selene.  

L’angolo dell’autrice

 

Come sempre, qualche piccola NdA: dalla relazione tra Selene ed Endimione nacquero la bellezza di cinquanta figlie (non li invidio proprio). Questa songfic è ispirata alla bellissima canzone dei Sonata Arctica “My Selene”, dall’album “Reckoning Night”.
Ringrazio, come sempre, la giudice Stareem per aver indetto questo contest e per aver apprezzato questo racconto, che conclude la raccolta “Two souls entwine” (sì, il titolo della raccolta è contenuto nel testo di “My Selene”). Non temete, le nostre streghe torneranno, anche se non so dirvi quando (chi mi conosce capirà).
Ringrazio tutti i lettori per il loro supporto, in particolar modo Hellister, alla quale devo un harem di fighissimi frontman metal per sdebitarmi del suo continuo sostegno.
A presto,

Carmilla Lilith.

   
 
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