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Autore: shelly2010    15/10/2011    9 recensioni
Breve seguito della precedente Finzione o realtà? Per chi è curioso di sapere cosa è accaduto ai due protagonisti
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Seiya/Usagi
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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Bunny inserì la chiave nella porta e finalmente entrò in casa. Sbuffando, buttò chiavi e borsa sul tavolino all’ingresso e si fiondò sul divano. Si sentiva malissimo e non aveva voglia di far niente.
- Molto probabilmente sto prendendo l’influenza, perché è da un paio di giorni che mi sento a pezzi! – pensò.
Si era sentita male al lavoro ed Amy, con la quale era riuscita ad aprire lo studio associato che era nei suoi sogni, aveva insistito perché lei andasse a casa a riposarsi. La sua ormai cognata le aveva anche consigliato di chiamare Seya, ma lei aveva rifiutato: conoscendolo, venendo a sapere che lei era stata poco bene, si sarebbe precipitato a casa, lasciando lo studio di registrazione dove stava preparando con i suoi fratelli l’uscita del loro nuovo CD. Quando si trattava di lei, Seya era molto apprensivo, e in genere questo lato del suo carattere le faceva molto piacere, ma non voleva farlo preoccupare per una semplice influenza.
Alzò lo sguardo e guardò la foto incorniciata che si trovava proprio davanti a lei: ritraeva lei e Seya il giorno del loro matrimonio, insieme a Marta, Yaten, Amy e Taiki. Avevano sorpreso tutti, scegliendo di celebrare un triplo matrimonio, e quella foto testimoniava la felicità di tutti e sei nel giorno più bello della loro vita. Era passato un anno da quel giorno: adesso Marta era incinta di cinque mesi, mentre per lei e Amy la cicogna non era ancora passata.
Ma anche Rea e Morea si erano sposate.
La prima a compiere il grande passo era stata Rea: non appena Marzio, passato il suo periodo di internato, era stato assunto definitivamente nell’ospedale della città, le aveva chiesto subito di sposarlo, e la ragazza aveva accettato con le lacrime agli occhi. Adesso i due erano genitori di tre bellissimi bambini.
Morea e Moran, invece, avevano convissuto per un certo periodo di tempo, poi quando Morea era rimasta incinta della loro bellissima bambina, avevano deciso di sposarsi.

Mentre riemergeva dai suoi dolci ricordi, però, si sentì sempre più male, allora decise di chiamare l’unica persona che in quel momento poteva aiutarla.
- Pronto Rea? Scusami tanto se ti disturbo. Volevo sapere se Marzio è già andato in ospedale, perché io non mi sento molto bene, credo di aver preso l’influenza, e Amy mi ha costretta a tornare a casa. Volevo chiedergli se aveva qualche rimedio da consigliarmi…
- Cosa ti senti? – le chiese l’amica preoccupata.
- Mi sento molto stanca, mi gira la testa e ho un po’ di nausea.
- Rimani lì, che arrivo subito! – e, detto questo, Rea riattaccò.
- Ma ha capito che ho bisogno di un medico? Non sarà mica ancora gelosa per la vecchia storia di me e Marzio… - pensò Bunny.

Dopo circa dieci minuti, sentì suonare il campanello e andò ad aprire. Entrò una Rea tutta sorridente, sola.
- Rea, ma Marzio non è venuto? – le chiese Bunny.
- Non ti preoccupare, in questo caso basto io – le rispose l’amica.
- Non sapevo che l’essere moglie di un medico ti rendesse in automatico un’esperta di medicina! – insistette Bunny poco convinta.
- Di medicina no… ma di gravidanze sì! Se ben ricordi io ho tre figli!
- Gravidanze? Ma io non posso essere incin… - cercò di protestare Bunny, per poi fermarsi quando si rese conto che un’ipotesi del genere non poteva proprio essere esclusa. E allora diventò rossa fino alla radice dei capelli.
- Ma Bunny! E’ un anno che sei sposata con Seya e ancora arrossisci? – la rimproverò Rea.
- Che cosa posso farci se certi argomenti mi imbarazzano ancora? – le rispose.
- Dai, prendi il test e vediamo cosa dice. – Rea sospirò: ormai conosceva troppo bene la sua amica, e sapeva quando era meglio non insistere.
- Sì, però poi lo guardi tu il risultato, perché io non ne ho il coraggio! – insistette Bunny.
- Va bene, va bene, ma adesso vai in bagno e fallo!
Rea era indubbiamente arrivata al limite di sopportazione, perciò Bunny ingoiò l’ennesima protesta ed entrò in bagno.

- Allora? Cosa dice il test? – chiese Bunny preoccupata, vedendo uscire la sua amica dal bagno con espressione indecifrabile.
- E’ positivo!!!!!!!! Bunny, sei incinta!!! Congratulazioni!!! – urlò Rea, abbracciandola forte.
- In… in…incinta… non ci posso credere! Sto per diventare mamma! – e inconsciamente prese ad accarezzarsi il ventre.
- Adesso devi trovare il modo giusto per dirlo a Seya: gli uomini al pensiero della paternità perdono la testa. Ti ricordi Marzio quando è nato il nostro primo figlio? Alle prime contrazioni è partito per l’ospedale, dimenticandomi a casa! – disse Rea, e insieme scoppiarono a ridere ricordando l’accaduto.
- Non ti preoccupare: ho già in mente come fare…

Seya era finalmente arrivato a casa. Era stanchissimo, e non vedeva l’ora di abbracciare sua moglie, l’unica persona al mondo in grado di fargli tornare sempre il sorriso.
Stava per uscire il nuovo CD dei Three Lights e, come sempre, c’era molta agitazione nell’aria: per fortuna che, da quando tutti e tre si erano sposati, erano riusciti ad ottenere meno date in trasferta… e poi, da quando Marta si era accorta di aspettare un bambino, Yaten era stato categorico: non avrebbe lasciato sola sua moglie in questo periodo delicato… il che voleva dire niente concerti per almeno quattro mesi ancora…
Entrò in casa senza fare rumore: voleva fare una sorpresa alla sua bella mogliettina.
Bunny doveva essere in cucina a preparare la cena, visto il profumo che si sentiva nell’aria; aveva anche apparecchiato la tavola in salotto, cosa alquanto strana, visto che loro in genere consumavano i pasti quotidiani in cucina.
Seya sorrise dolcemente: da quando le aveva chiesto di sposarlo, la sua Testolina buffa si era impegnata a fondo per migliorare e diventare una brava donna di casa; aveva anche preso lezioni di cucina da Morea, ed era diventata bravissima. Certo, ogni tanto saltava ancora fuori la vena pasticciona della ragazza, ma non sarebbe stata Bunny altrimenti!
Sempre muovendosi piano, si diresse verso la cucina, rimanendo sulla porta.
Bunny stava finendo di cucinare e Seya sorrise divertito per la sua espressione molto concentrata: non gli era mai parsa più bella.
Venendo da dietro, la raggiunse e le circondò la vita con le braccia. Bunny sussultò e si girò di scatto: - Ah sei tu! – esclamò. – Mi hai spaventata! – le guance della moglie si colorarono di rosso e il cuore dell’uomo si riempì di orgoglio: gli piaceva avere ancora quest’effetto su di lei!
Seya le diede un bacio sul collo e le rispose: - Cosa stai preparando di buono? Sento un profumino…
- Risotto con i funghi, arrosto con patate e, per finire, torta al cioccolato! – disse lei sorridendogli dolcemente.
- Mmmm… i miei piatti preferiti! Per caso dobbiamo festeggiare qualcosa di cui mi sono dimenticato? – le chiese.
- Deve esserci per forza una ragione se ho voglia di viziare un po’ mio marito? – rispose Bunny.
Seya non resistette e le diede un bacio sulle labbra.
- Senti… è meglio che vai di là, perché so già che se ci sei tu nei paraggi finisce che brucio qualcosa, come sempre! – e intanto lo spingeva verso la porta. – Anzi, vai a lavarti le mani che è quasi pronto!
Seya si lasciava spingere fuori dalla stanza ridendo: - Va bene! Va bene! Vado – ma furbescamente si girò e riuscì a rubarle un altro bacio.

- Era tutto buonissimo! – disse Seya, accarezzandosi lo stomaco. – Giuro che questo è il caso dell’allieva che ha superato la maestra!
- Esagerato! – rispose Bunny, arrossendo, ma segretamente compiaciuta per i complimenti del marito. – E adesso è ora della torta! – e si diresse verso la cucina per andare a prenderla.
Non appena fu tornata, la mise davanti a Seya con il coltello da dolci, dicendo: - All’uomo di casa l’onore di tagliarla.
Seya, ridendo, si accinse a tagliare la prima fetta, quando all’improvviso si fermò con il coltello a mezz’aria, sgranando gli occhi e guardando verso Bunny, come in attesa di una conferma. Lei si limitò a sorridere e ad annuire.
Sulla torta era stata aggiunta con la panna la scritta: “Per il papà più bello e dolce del mondo”.
Seya buttò tutto sul tavolo, tovagliolo, coltello, e si precipitò con foga verso Bunny, la sollevò in aria e prese a girare su se stesso, facendola ridere di felicità.
Quando finalmente si fermò, e la mise nuovamente con i piedi per terra, le chiese: - E’ vero? Aspetti un bambino?
- Sì, è tutto vero amore! Oggi non sono stata bene al lavoro ed Amy mi ha obbligata a tornare a casa. Pensavo di avere un’influenza in corso, così ho chiamato a casa di Rea e Marzio per sapere se lui aveva qualche rimedio da consigliarmi; purtroppo era già in ospedale, ma come Rea ha sentito i sintomi li ha riconosciuti subito e si è precipitata qui, obbligandomi a fare il test… che ovviamente è risultato positivo!
- Ti ho mai detto che ti amo? – le chiese Seya dolcemente.
- Non nell’ultimo quarto d’ora, mi sembra… - gli rispose lei.
- Allora rimedio subito: ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ….
- OK, OK, ho capito! – lo interruppe lei, ridendo. – Adesso però sediamoci a mangiare una fettina di torta: ce la siamo meritata tutta, non credi?
E mentre tornavano a tavola, entrambi pensarono la stessa cosa: la loro storia era nata per finta, a beneficio dei fans dei Three Lights e dei giornali scandalistici, ma adesso era diventata una bella realtà, la loro meravigliosa realtà.

   
 
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