A Ian-chan <.< xDD
E alla "tizia" <.<

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OOOOOOOOOOOOPS!!

 

"Mi prendi in giro, Yuri?"
"No, perchè? Sono serissima..."

Yesung pensava che quella ragazza fosse un po' fuori dal normale. In senso buono, in realtà... ma comunque strana.

"Yuri... boh, non so che dirti.." Yesung sospirò, in piedi sulla soglia di casa. Si passò una mano tra i capelli. "Probabilmente non ci siamo capiti" continuò, abbozzando un sorriso.

"Ma.. come? Non ci siamo capiti?!" Yuri lo guardò stupita. "Pensavo seriamente che ci fosse qualcosa........o sbaglio?"

Sembrava disperata.

"Yuri..." Yesung la interruppe "Yuri.....ehi, che fai??"

La ragazza aveva iniziato a piangere.

"Che faccio, mi chiedi? Che faccio.... sto soffrendo. Questo faccio."

Yesung non sapeva che dire, non sapeva come reagire.
Sentire quel "ti amo" e vederla spuntare d'un tratto a casa sua senza che nessuno glielo avesse chiesto... una doccia fredda, ecco.

"Sai a che ora ho preso l'aereo?" disse Yuri, infervorata. Iniziò a camminare avanti e indietro. Il suono dei tacchi rimbombava rapidamente sul suolo.

"Mah... presto?" rispose Yesung, tentando di sdrammatizzare. Lui era fatto così: sdrammatizzava sempre.

"Non fai ridere."

Yuri si fermò, lo guardò per un attimo, poi, come scossa da un forte senso di affetto, si avvicinò e gli strinse le mani, fissandolo negli occhi con un velo di tristezza sul viso.

In quel momento pseudo-romantico spuntò fuori Siwon.

"Weilà! Che si fa?" disse appena vide la scena.

Yuri, che gli dava le spalle, si voltò con sguardo incazzato, senza lasciare le mani di Yesung.

"Che succede?" chiese nuovamente Siwon a Yesung. Lo vedeva in difficoltà.

"Ciao. Ti presento Yuri.." rispose il ragazzo

"Piacere!!" Siwon si inchinò "Je suis Siwon. Chi è,  la tua nuova fiamma?" chiese, rivolgendosi all'amico e ridendo.

Yesung fece una smorfia tra il sofferente e l'incazzato. "Facciamo che ci si vede dopo?" gli disse, implorandolo con gli occhi di andarsene.

"Nooooo, perchè? Dai, fammi conoscere questa bella fanciulla."

Yesung lo squadrò con odio.

In tutto questo, Yuri era rimasta immobile a guardare i due mentre conversavano, senza mai lasciare le mani dell'amato.

"Su su, fammi entrare va' " disse Siwon, scostando l'amico dalla soglia ed entrando di prepotenza a casa sua. Yesung non fece una piega, c'era abituato. E a questo punto si trovò costretto a seguirlo con la ragazza.

"Vi preparo un caffè!" Siwon entrò in cucina. "Amico, fai come se fossi a casa tua!" aggiunse ridendo.

"Uhm, simpatico" pensò Yesung.

Bella situazione. Se non fosse stato per Siwon forse sarebbe anche riuscito a risolverla in altro modo. Ma ora le cose si stavano decisamente complicando. Sembrava quasi che l'amico lo stesse facendo apposta.

Mentre Yesung pensava a tutto ciò, Siwon entro con i caffè in salotto. Li pose sul tavolino insieme a cucchiaini e zucchero e si sedette di fronte a loro sulla poltrona.

"Allora..." iniziò Siwon "Yuri, giusto?" Lei annuì. "dimmi un po', che ci fai a casa di questo simpaticone?" Siwon fece un occhiolino al ragazzo.

"Beh, ecco.. sono venuta a trovarlo, avevo voglia di vederlo" rispose Yuri, sorridendo e guardando Yesung con occhi luminosi.

"Aaaa, ma state insieme! Ora capisco!" disse Siwon, andando al succo della situazione.

"Macchè, macchè!" esordì Yesung. Decisamente indelicato.

"Ah no?" disse Siwon. Fece la faccia di quello che cade dal pero, ma in realtà aveva molta voglia di scoppiare a ridere.

Il sorriso di Yuri si spense all'istante. Yesung si sentì leggermente in colpa.

"Eh no.." disse la ragazza, tristemente.

"Va beh, credo che abbiate parecchie cose da dirvi allora. Sto togliendo tempo ad una ragazza che è qui per te, giovanotto!" Bevve il caffè in un sorso, appoggiò la tazzina e si alzò.

Yuri sembrava abbastanza contenta della sua decisione. Yesung invece sembrava a disagio. Ora che serviva che restasse, se ne andava.. "Bene" pensò.

Siwon porse la mano a Yesung, il quale la stritolò fino a fargli male. La ritirò, quasi impassibile, e si rivolse alla ragazza. "Ciao, cara, trattamelo bene, è delicato!"

La salutò cordialmente e se ne andò. Mentre si allontanava, sapeva di avere gli occhi di Yesung puntati addosso con rabbia. Con un sorriso a 350 denti aprì la porta e se ne tornò a casa.

"Cazzo." pensò Yesung quando Siwon chiuse la porta.