Fumetti/Cartoni europei > I Puffi
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Autore: Smurfette    18/10/2011    1 recensioni
Gargamella è stanco di tutti i suoi numerosi fallimenti e un giorno giunge stremato nella sua misera dimora. Birba gli propone di rinnovare un suo vecchio piano, recitando una patetica commedia al fine di spezzare il legame di amicizia e fiducia creatosi tra i puffi e catturarli tutti. Ce la farà questa volta nel suo intento il povero(non tanto, a dirla tutta) Gargamella?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Solitaria si mise a sedere sul letto, si piegò lentamente all'indietro ma si ritrasse di scatto. Il collo e la schiena erano doloranti.
Istintivamente portò una mano dietro la nuca e cominciò a massaggiare la pelle con forza.
Sospirò. La sera prima erano andate nella seconda casa di Puffetta e avevano usato delle tovaglie per eliminare la maggior quantità d'acqua presente nel cuoio capelluto ma era inevitabile che quest'ultimi rimanessero umidi.
Ripresasi dal risveglio poco piacevole, cercò di captare qualche suono.
La pioggia non aveva smesso di cadere, poteva benissimo sentire le goccioline picchiettare sul terreno.
Si guardò intorno: le compagne stavano ancora dormendo.
Si soffermò ad osservare Stilista che era abbracciata a Puffetta: era la prima volta che la vedeva con i capelli così disordinati e il volto stanco.
Gargamella l'avrebbe pagata, e anche tanto.
Si alzò dal letto senza fare rumore, camminando lentamente.
Allungò la mano verso il pomello della porta ma una voce la fermò.
-Solitaria, siamo sveglie. Dai, iniziamo ad organizzare il piano-
Si voltò, era Sapientona. Le altre era tutte sedute sui letti, l'espressione ancora assonnata ma allo stesso tempo determinata.


Riunite intorno al tavolo, le puffette discutevano animatamente.
-Vediamo di combinare qualcosa per le tre- sbuffò Solitaria.
-Non mettere fretta! Sono solo le sei!- la calmò Fotografa.
-Le sei?!? E a che ora ci siamo alzate?!?- spalancò la bocca la puffa dai capelli viola.
-Alle cinque precise- sentenziò Cheerleader -Non abbiamo dormito, se è questo che volevi sapere-
-Dai ragazze, bando alle ciance- le interruppe Puffetta -Proponete le vostre idee!-
Fioraia alzò la mano.
-Ho pensato alle mie rose blu- disse, notando gli sguardi disorientati delle compagne -No, non le voglio andare a riprendere perchè ho paura che si rovinino- tutte emisero un sospiro di sollievo, provocando uno sguardo di dissenso da parte della puffetta -Ma vi ricordo che il tocco di una spina può addormentare un puffo per una settimana e un uomo per un'ora. Possiamo usarla a nostro vantaggio su Gargamella! Certo, l'effetto non è immediato e dobbiamo immobilizzarlo se non vogliamo che usi qualche antidoto...-
-Ora che mi ci fai pensare- intervenne Puffetta -Puffo Cacciatore ha molte trappole che spesso non usa nemmeno, possiamo usare quelle!-
-Bell'idea- sorrise Ballerina -Ma ci manca Birba! O addormentiamo anche lui?-
-No, purtroppo le spine non hanno effetto sugli animali- sospirò Fioraia -Come facciamo? Ci papperà tutte in un boccone, quel gattaccio!-
-Non c'è problema- annuì Puffetta -Possiamo costruire una gabbia con la legna avanzata di puffo Falegname. Se ci manca qualche materiale, andiamo a cercarlo nella casa di puffo Inventore-
-Gargamella e Birba sono incastrati, ma adesso dobbiamo pensare a come agire- sentenziò Fotografa.
-Dobbiamo farli uscire da quella catapecchia- riflettè Musicista -Potremmo, io e qualcuna di voi, fare da esca. Io installerò delle casse nel bosco e suonerò, mentre ci dividiamo. Pian piano lo condurremo verso una fossa che scaveremo e riempiremo con le spine dalle rose blu, così non potrà tornare indietro anche perchè si addormenterà-
-E Birba?- domandarono in coro.
-Potremmo costruire una grande gabbia- propose Puffetta -Quando correrete, una di voi vi entrerà e di conseguenza anche Birba. A questo punto una di noi chiuderà la gabbia e chi è dentro fuggirà attraverso le sbarre troppo piccole per Birba-
-Aspettiamo che poi Gargamella si addormenti e prenderemo le chiavi delle gabbie per liberare i puffi-
-Allora è fatta! Ma dov'è Timidi?- chiese Ballerina guardandosi intorno.
La puffetta dai capelli argentati entrò, uno scatolone tra le braccia.
-Beh, Gargamella non può mica scontarla così la sua punizione. Ho in mente qualcosa...- le puffette, imitando la compagna, sorrisero complici -Beh, mi avete capito!-


Erano le due del pomeriggio.
-Finito!- disse Stilista, sfregando le mani sporche di fango e asciugandosi con un panno altrettanto rovinato la fronte sudata.
-Però! Non sapevo sapessi usare questa roba!- esclamò Solitaria.
Le puffe avevano prelevato dal magazzino di puffo Inventore una macchina abbastanza pericolosa per scavare nel terreno. Era molto difficile da usare e per questo Inventore, su richiesta di Grande Puffo, fu costretto a metterla da parte con gran rammarico.
-Sono convinta che Inventore sarà felice di saperlo- sorrise Puffetta.
Fioraia nel frattempo aveva provveduto a tagliare le spine delle rose blu e a gettarle nella buca.
Cheerleader e Ballerina trasportavano un enorme gabbia con le braccia.
-Che forza ragazze!- rise Fotografa -Penso che alla fine avere quella crema non ha creato così tanti danni!-
-Anche io ho terminato- Musicista le raggiunse, la chitarra sulle spalle -Debbo salire sull'albero ora. Controllando man mano il percorso da quassù- disse indicando l'albero -Dovrò staccare i minimicrofono sparsi per la foresta. Appena Gargamella e Birba saranno dentro, mi fermerò-
-Bene, penso che possiamo cominciare-
-Non vedo l'ora finisca tutto- sospirò Timidi -Questa pioggia è insopportabile!-
-Dai, non ci metteremo molto- la confortò Fotografa.
-Ai vostri posti!- esclamò Puffetta.


Ballerina e Cheerleader, agitate, erano di fronte alla porta della casa di Gargamella.
Musicista, insieme a Fioraia e Fotografa, da lontano e in piedi sull'albero più alto del bosco, riusciva a intravedere solo il portone ancora chiuso.
Puffetta, Stilista, Solitaria, Timidi e Sapientona aspettavano impazienti sul tetto dell'abitazione.
Fu questione di secondi.
Una volta pronte, Stilista schioccò le dita.
Cheerleader lanciò un sasso contro il portone.

-Chi diavolo è?!?- domandò brusco Gargamella.
L'uomo era accanto a un pentolone pieno di acqua che bolliva.
I puffi erano imprigionati nelle gabbie e tremavano dalla paura alla vista dell'imponente libro di magia dell'alchimista aperto sul tavolo.
Gargamella aveva deciso di preparare la pozione e farla finita una volta e per tutta con la storia dei puffi.
Sbuffò.
-Va bene, vado un attimo. Aspettatemi qui, miei preziosi puffi, non osate fuggire via! Oh, dimenticavo! Voi non potete fuggire via!- rise maligno allontanandosi.
-Quel verme...io...!!!- si irritò Forzuto, scuotendo inutilmente le sbarre della gabbia.
-Chi potrà mai essere?- chiese Grande Puffo.

-Oh, mie care Ballerina e Cheerleader!- le salutò l'uomo con sguardo derisorio mentre Birba lo raggiungeva, strusciandosi vicino alle sua gambe.
-Sono loro!- esclamò Tontolone -Ve l'avevo detto!-
-Staremo a vedere- si lamentò Brontolone.
-Gargamella!- disse Ballerina puntandogli il dito contro -Libera subito i puffi!-
-Eh no Ballerina- ridacchiò Gargamella -Non hai capito niente! Non libererò loro, anzi...prenderò voi!-
Le due puffe cominciarono a correre, seguite dall'uomo e dal suo fidato compagno.
-Birba, non fartele scappare!- lo incitò Gargamella.
Mentre correvano, Musicista cominciò a suonare la chitarra imitando un brusio di voci.
-Dove sono?!?- si fermò Gargamella di scatto, imitato da Birba.
Camminarono avanti, poi le videro.
Gargamella corse istintivamente verso Ballerina, che si trovava vicino alla buca coperta da un mucchio d'erba, mentre Birba si avventò su Cheerleader che correva verso un cespuglio.
Andò tutto come previsto.
Gargamella cadde nella fossa e si punse con le spine grigie, Birba rimase intrappolato nella gabbia chiusa prontamente da Fotografa.
-Maledette! Fatemi subito uscire!- si lamentò Gargamella.
Musicista, Fioraia, Fotografa, Ballerina e Cheerleader si avvicinarono alla buca, sporgendosi.
-Hai finito di ingannarci, Gargamella!- lo derise Fioraia -Adesso, fatti un pisolino!-
Passarono cinque minuti. L'uomo saltava e cercava di arrampicarsi inutilmente e fu costretto a cedere al sonno provocato dalle spine mentre Birba, vista la fine del padrone, smise di miagolare e tacque.
-Ben fatto!- esclamarono in coro le puffette, dandosi il cinque a vicenda.
-Adesso prendo le chiavi!- Cheerleader si calò nella buca con una corda presa da puffo Cacciatore e afferrò la borsa di Gargamella, poi Ballerina la tirò su.
-Ecco le chiavi!- sorrise.
Una volte prese, si diressero tutte verso la casa di Gargamella e vi trovarono le altre puffe già dentro.
-Eccovi, finalmente!- notò la loro presenza Solitaria interrompendo il brusio di voce di tutti i puffi.
Le puffe divisero le chiavi e aprirono le gabbie.
I puffi erano liberi.
Cominciarono a correre tutti verso l'uscita, eccetto Timidi.
-Timidi!- la richiamò Timido, avvicinandosi -Cosa stai facendo? E' pericoloso restare qui, Gargamella potrebbe tornare-
-Suvvia, è passata solo mezz'ora! Ballerina, vieni ad aiutarmi!-
-Eccomi- sorrise la puffa boccoluta -Ho già trovato una candela accesa, è lì- disse indicando un mobile che si trovava vicino alla finestra -Ho già posizionato le sedie per salire, ma adesso l'effetto della crema è finito...dobbiamo collaborare un po'-
-Non c'è problema!- sorrise Timidi.
-Puffe!- le richiamò Timido, rosso in volto -Dobbiamo andarcene! Non c'è tempo! E tu, Timidi, potresti farti del male!-
Timidi si morse il labbro, nervosa.
-Timido, sono più capace di quanto tu non pensi- disse sbattendo lo scatolone sul tavolo -Quindi...raggiungi gli altri al villaggio e non infastidirmi!- ringhiò, assumendo un'espressione decisa.
Il puffo ammutolì all'istante.
-Va bene- sospirò, rassegnato -Allora...vi aspetterò al villaggio insieme agli altri- e detto questo, se ne andò.
Le puffe rimasero da sole, o quasi.
Timidi e Ballerina scesero dal tavolo, avvicinandosi al mobile su cui era poggiata una piccola candela
-Allora, salgo prima io- disse la puffa dagli occhi grigi.
Le puffe, passandosi lo scatolo e aiutandosi a salire su varie sedie e sgabelli riuscirono a raggiungere il mobile.
-Adesso salgo io e poi possiamo accendere i fuochi!- sorrise Ballerina cercando di arrampicarsi sul manico.
-Non ci riesco!- sbuffò, saltando insistentemente.
-Sporche traditrici!!!- una voce imponente e brusca fece gelare il sangue delle vene alle due compagne, che voltarono la loro testa lentamente verso l'interlocutore.
-Credevate di farla franca? Beh, vi sbagliavate di grosso!-
-Ballerina, sbrigati!- Timidi allungò la mano verso la compagna, mentre quest'ultima cercava di afferrarla.
-Siete spacciate!- si avvicinò lentamente l'uomo, seguito da Birba.
-Non è ancora detta l'ultima parola!- una voce fuori campo diede una nuova speranza alle due puffette.
Ballerina improvvisamente si sentì alzata in aria.
-Forzuto?!?- domandò, spaesata.
-E chi altro poteva essere- scherzò quest'ultimo saltando sul mobile e poggiando nuovamente la puffa per terra.
-Non mi sfuggirete!- gridò Gargamella.
-Mi spiace, Gargy- disse con falso tono dispiaciuto Timidi -Ma abbiamo chiuso qui-
Timidi gettò la scatola che conteneva fuochi d'artificio sulla candela.
I tre puffi, contemporaneamente, si lanciarono fuori la finestra.
L'esplosione fu istantanea.
Fumo e fuoco invasero la cucina, bruciando e rovinando tutti gli ingredienti di Gargamella.
-No, no!- battè i pugni sul muro quest'ultimo, uscendo dal retro della casa e tossendo convulsamente.
I puffi, a causa dell'impatto, stavano affrontando uno sbalzo più violento di quello previsto.
-Non so se chiudere gli occhi o meno!!!- gridò Timidi, coprendosi gli occhi con le mani.
-No, Timidi! Copriti la testa col cappello!- le disse Forzuto mentre calava quello di Ballerina.
La puffa dai capelli argentati stava per afferrare il cappello, ma quest'ultimo volò via.
Alla fine, atterrarono su un mucchio di foglie.
-Wao- esclamò Ballerina sfilandosi il cappello che le copriva il volto -Lo rifacciamo?- rise.
Forzuto si passò una mano sulla fronte, esasperato dal commento della puffa boccoluta, poi entrambi guardarono Timidi.
-Timidi, ma la senti?- rise Forzuto.
-Oh, sarà d'accordo. Vero, Timidi?-
La puffa non rispose.
-Timidi?-


Erano le cinque del pomeriggio.
Timidi aprì gli occhi, lentamente.
-Mmm...- mugugnò.
-Finalmente ti sei svegliata- sospirarono delle voci.
La puffa strizzò gli occhi, poi mise a fuoco il luogo che la circondava.
Era su un letto, tanti puffi che la circondavano.
-Sei svenuta- le disse Grande Puffo -Il botto ti ha provocato questo brutto effetto-
-Se vuoi saperlo- aggiunse Puffetta -E' finito tutto bene e la tua idea...beh, strepitosa. Si vedevano mille colori nel cielo anche da qui-
-Già- intervenne puffo Artificiere -Mi toccherà rifarli ma...non importa, accidenti! La tua è stata un'idea fantastica!-
Molti puffi cominciarono a circondare Timidi, riempendola di moine.
-Penso che per adesso può bastare- intervenne puffo Medico -Lasciatela riposare-
Tutto abbandonarono la casa, eccetto un puffo che si soffermò a parlare con il puffo Infermiere.
-E sia, ma non un minuto di più- aveva detto quest'ultimo.
Coraggioso entrò nella stanza.
-Ehi- lo salutò Timidi.
-Wao Timidi- le disse, sedendosi vicino al letto -Mi sono ricreduto. Altro che Paurosa...-
Piombò il silenzio.
-Scuse accettate- disse Timidi, sorridendo -Piuttosto...quello che dissi l'altra volta non era vero- sospirò -Voi puffi siete veramente buoni. Ma il piano ci aveva imposto delle necessità. Scusa-
-Non preoccuparti- la consolò -Tutto a posto-
-Coraggioso, i cinque minuti sono passati- rientrò Infermiere attenendosi ai suoi doveri ma visibilmente dispiaciuto per l'avere interrotto la conversazione.
-Va bene- si alzò quest'ultimo, avvicinandosi all'uscita -Ci vediamo domani!-
-D'accordo- lo salutò Timidi con il gesto della mano.


-Wao, non ci posso credere!- spalancò la bocca puffo Inventore -Davvero hai utilizzato il trapano?!?-
-Oh, sì!- esclamò Stilista -E' veramente una forza!-
A Inventore brillarono gli occhi.
Inizialmente lui e gli altri puffi pensavano che Stilista avesse in mente solo vestiti e roba del genere ma adesso...erano obbligati a ricredersi.
-A questo punto intendo darti il permesso, Inventore- intervenne Grande Puffo -Di utilizzarlo, ma sempre con l'aiuto di Stilista!-
-D'accordo!- esclamò il puffo, battendo il cinque alla bionda -E' fatta!-
-Comunque sia- cambiò discorso Solitaria -Speriamo di non aver provocato grossi danni...anche se...-
-I danni ci sono stati, purtroppo- sospirò Grande Puffo.
-Grande Puffo- intervenne Stilista -La colpa alla fine è solo mia. Solitaria e le altre fin dal principio hanno capito che qualcosa non quadrava, ma io ho insistito-
-Non dire schiocchezze, Stilista- storse il naso la puffa dai capelli lilla -Abbiamo partecipato tutte, quindi la pagheremo tutte-
Grande Puffo le scrutò.
-L'unica cosa che dovrete fare- sentenziò, catturando l'immediata attenzione dei presenti -E' raccontarci com'è andata dall'inizio e darci informazioni su Gargamella. La vostra pena sarà solo rimanere qui con noi!- sorrise contagiando le due puffette.
-Allora comincio!- esclamò improvvisamente Sapientona che fino a quel momento era rimasta stranamente in silenzio -Dopo la vostra cattura, Solitaria ci ha condotte nel villaggio segreto...-
Molti puffi erano seduti intorno a lei, ad ascoltarla attentamente.
Ad assisterla c'erano Stilista, Solitaria, Fioraia e Fotografa che correggevano la sua versione arricchita da episodi inesistenti.


Musicista era con Svitato, Trombettiere, Tamburino, Tontolone e Timido.
-Volevo dire- cominciò a parlare, la voce che tremava -Che io non ho mai pensato a quelle cose. Sono stata costretto a dirle...non perchè mi fosse stato imposto, ma per farmi forza. Dovevo trovare una ragione per non soffrire...della vostra assenza.
I puffi tacquero per un po'.
-Musicista, cavolo- intervenne Svitato -E' la prima volta che ti trema la voce!-
I puffi cominciarono a ridere, spezzando la tensione che si era creata.
-Allora- aggiunse Trombettiere -Come vogliamo chiamare questa band?-
Tutti alzarono lo sguardo verso il cielo, pensierosi.
-I Gargy's Destructor!- propose Musicista -I distruttori di Gargamella!-
I puffi si guardarono, pensierosi. Alla fine, l'avevano conciato per le feste a quel pazzo di alchimista...
-Bella trovata! E come abbrevviativo...I Destructor!- concluse Tontolone togliendo ogni dubbio ai propri compagni.
-Allora...chi approva questo nome, metta la mano al centro!- esclamò Tamburino.
Tutti allungarono la mano verso il cerchio che si era formato. Adesso erano ufficialmente una band.


Cheerleader e Ballerina erano vicino al campo sportivo.
-Pensavo di ritirarmi dalle olimpiadi- sbuffò Ballerina -Alla fine, non potrei mai vincere- rise -Non mi sono neanche allenata-
-Io ci proverò- affermò Cheerleader -Ma per adesso voglio solo riposare, sono esausta. Sembra quasi un incubo aver dovuto fare da esca a Birba...immaginavo già la sensazione delle sue zanne nella mia carne- rabbrividì -Sarà meglio non pensarci! Vado a stendermi un po' sul prato, raggiungimi appena hai finito- concluse il discorso allontanandosi.
-Concluso cosa?- domandò disorientata la puffa dai capelli rosa.
-Ehi, Ballerina!- Forzuto si avvicinò a quest'ultima, mentre la puffa dai capelli color del cielo si allontanava.
-Ciao Forzuto- ricambiò il saluto, capendo cosa voleva dire la compagna -Grazie per come mi hai salvata...ancora- ammise, arrossendo.
-Di niente- rispose il puffo, fermandosi a guardare il campo insieme a lei.
-Alla fine- ricominciò Ballerina -Ho deciso di non partecipare più...so perfettamente che non riuscirei a superare nessuna gara- sospirò.
Forzuto la osservò.
-Pensa se dovessi alzare ancora qualche peso...- disse con falso tono pensieroso.
I due si guardarono e cominciarono a ridere.
Era sera. Ognuno, stanco degli avvenimenti che avevano riempito le due giornate, si era ritirato nella propria dimora.
Puffetta e Stilista erano stese sul prato vicino a casa, ad ammirare le stelle.
-Hai visto- disse Puffetta -Da quando è esplosa la casa di Gargamella, non ha più piovuto. Sembra che con lei sia sparito anche lui...beh, per modo di dire. A quel pazzoide ogni tanto vengono delle idee subdole. Mi domando perchè non prende in considerazione quella di lasciarci in pace una volta per tutte-
-Eh già- annuì Stilista.
Restarono un po' in silenzio, a contemplare la distesa celeste.
-Sai, mi sento così leggera. E' strano ora dover pensare di rimanere qui per sempre-
-Non vuoi?- le chiese Puffetta, voltandosi a guardarla.
-No, non intendo questo. E' una sensazione estremamente piacevole. Irreale. E pensare che fino a ieri pomeriggio cercavo di pensare a come sarebbe stata la mia vita insieme alla famiglia di Gargamella...- rise a quest'ultime parole, scuotendo leggermente la testa -Adesso però- voltò anche lei la testa verso la compagna, sorridendo -Adesso possiamo rimanere amiche per sempre, giusto?-
-Giusto!-
-E' questa la vita che voglio!-


-Birba, è tutta colpa tua!- sbraitò Gargamella scaraventando una sedia su un albero -Se prima avevamo solo questa catapecchia, adesso neanche questa ho!-
Si sedette a terra, esausto ed irritato.
Provò a calmarsi.
-Beh- sospirò, grattandosi il capo con le unghie sporche -Almeno ci sei tu a farmi compagnia-
-Miaoooooo!- annuì Birba.
Gargamella si voltò verso l'animale in cerca di conforto ma vide che in realtà Birba si stava occupando delle sue "pulizie generali".
-Tu, brutta bestiaccia!!!- Gargamella gridò, alzandosi in piedi e afferrando una sbarra di ferro.
Il gatto, allarmato, cominciò a correre via, seguito dal padrone furioso.


The end!!!
Wao. Mi sembra impossibile, ma è la realtà: ho concluso la fiction!!!*w*
Spero che anche il finale sia piaciuto e non abbia deluso le aspettative dei lettori >.<
Comunque sia, mi scuso in anticipo per aver impiegato così tanto tempo nel postare quest'ultimo capitolo ma sono stata presa da vari impegni che non potevo rimandare...ma alla fine l'ho pubblicato, è questo che conta!!!^w^
Infine, ringrazio Nordlys per avere recensito ogni capitolo ^^ Se lo farai anche con quest'ultimo, vorrei sapere come ti è parso e magari anche come pensavi che avrei concluso...insomma, un parere generale!xD Adesso non mi resta che salutarvi e...alla prossima fanfiction!!!^.-
  
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