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Autore: Eristena_Merisi    19/10/2011    4 recensioni
Si può aspettare che la fiamma si spegna pian piano assaporando il momento in cui rimarrà quell’accendino che pian piano si raffredderà o si può soffiare.
Qualunque cosa tu faccia, della vita, rimangono attimi fuggenti che bruciano in fretta.
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Attimi fuggenti che bruciano in fretta.
 

 
Buonsalve ^.^
Questa mia O-S non credo abbia senso. Oggi pomeriggio mentre ero a telefono mi stavo per accendere una sigaretta con l’accendino che ho comprato stamattina. E così mi sono persa a guardare la fiamma ed ecco qui cosa ne è uscito fuori.
Spero di non annoiarvi e se mi lasciate un commento magari so cosa ha scaturito in coi questa mia riflessione personale.
Ringrazio chi sta per leggere, chi metterà la storia tra i preferiti e anche chi forse lascerà un commento.
Buona lettura cari =)
 
Guardando la fiamma del mio accendino rosso mi ritrovo a fare osservazioni sulla vita. Buffo non trovate? Eppure mi ricorda tanto ognuno di noi, quella fiamma che si piega al vento e che si spegne quando il gas è esaurito.
In quella fiamma quante cose ho visto.
L’ infanzia, quando un giocattolo era la cosa più bella e la mamma che si dimenticata di comprarci le caramelle la più grande catastrofe.
Ho inclinato la testa e ho soffiato leggermente facendo riaffiorare alla mente il periodo adolescenziale.  Quando tra alti e bassi ci sembra di essere costantemente sotto un vento che prova a piegarci e farci rimanere curvi come alberi che si flettono alla volontà della brezza.
Quel momento in cui capita di volere che la fiamma si spenga. Quel momento in cui ti salgono le peggiori domande sul chi sei e cosa ci fai su questo mondo.
Provando a giocare con la fiamma muovendo quel mio accendino vedevo volti e momenti che pensavo di aver scordato per quanto banali. Quella rosa bianca che mi raccolse lei dal suo giardino così per scherzo, la prima sigaretta non aspirata , quel pomeriggio passato ad urlare sotto casa perché non avevo le chiavi per entrare. Sprazzi di vita che anche non esistendo non l’avrebbero cambiata ma che la compongono.
D'altronde cos’è che veramente ci cambia la vita? Non ci può essere cambiamento radicale senza questi dettagli. Ricordi, belli brutti o banali che siano.
La fiamma pian piano si abbassa perché il gas si sta disperdendo, e quando incomincia a calare cerco in tutti i modi di farla danzare cercando di non farla spegnere.
Raffigurando immagini di persone che provano per la prima volta le droghe per provare quella danza che può portare alla fine. Immagini di gente che beve il suo primo assenzio. Immagini di persone che prendono cattive strade.
Se la fiamma balla troppo si spegnerà.
L’accendino si infuoca e così sono costretta a togliere per alcuni  minuti il dito dalla rotellina.
Nella vita c’è sempre un momento di pausa. In cui si riflette su quel che si è fatto e su quello che si vuol fare. Se si vuol cambiare o no. Il cambiamento consta sempre in un miglioramento o in un peggioramento.
Quando il metallo è ormai freddo sfrego di nuovo il dito su quella rotellina vedendo la fiamma ardere più di prima e pian piano rimettersi al livello in cui stava prima che la smorzassi.
Ha ballato, ha giocato e così in quel giallo, marroncino e blu rivedo le persone a me più care. La mia famiglia con i miei amici per poi passare ad altre figure come il primo amore, il professore che più mi stava simpatico, la vecchia vicino casa che ogni giorno mi offriva sempre un biscotto e perfino la panettiera che ogni mattina mi rivolgeva un sorriso.
Per un attimo mi passa davanti lui, il mio vecchio migliore amico. La fiamma traballa ma non si spegne.
Ci sarà sempre qualcosa che continuerà a farti traballare. Sempre. Un amico, un brutto ricordo , una giornata andata come non doveva, un luogo che ti farà rivivere sensazioni non gradite.
Ma per quanto la fiamma può traballare non sarà quello a farla spegnere, non quel sospiro lasciato ogni tanto in memoria dei vecchi tempi.
La fiamma comincia ad abbassarsi ancora, sempre di più e così mi soffermo a guardala bene. Ad ammirare bene il suo colore.
C’è sempre qualcosa che ci colora la vita e quel sempre pian piano ci sembrerà sempre più opaco e incolore.
La fiamma sta per esaurirsi e così cerco di spingere più forte possibile la levetta dell’accensione verso il basso ma per quanto può aumentare il gas sta comunque per finire.
La fiamma incomincia a dimenarsi e cercare di salire verso l’alto.
Nella vita ci si trova ad una scelta a questo punto. Ci si è divertiti, si sono fatte le proprie esperienze e conosciuto il mondo per quello che è.
Si può aspettare che la fiamma si spegna pian piano assaporando il momento in cui rimarrà quell’accendino che pian piano si raffredderà o si può soffiare.
Qualunque cosa tu faccia, della vita, rimangono attimi fuggenti che bruciano in fretta.
 
Eristena Merisi.

   
 
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