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Autore: malfoymyheart    20/10/2011    13 recensioni
Draco fissava le luci della Londra babbana...e pregava che lui l'aiutasse ad amarla ancora..
Genere: Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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AIUTAMI AD AMARLA ANCORA... Navigando nel web, ho trovato questa canzone..
e mi sono trovata a fare da spettatrice, ed ho vissuto il loro tormento..

Di più belle al mondo non ce ne, 
pensavo quel famoso giorno all'altar 
eri meglio forse anche più di lei 
più di lei che ora amo da morir 
come un sogno sei stata per me e 
oh oh oh oh oh oh oh oh 
Mi ricordo quando tornavo a casa 
stavi alla finestra ad aspettar 
invece quando ora torno da te 
tu non m'aspetti più 
e a volte in casa non ci sei. 
E se di notte, tardavo, 
forse non ricordi più, 
sotto le coperte tu m'aspettavi. 
Ed eri con neanche la sottoveste, 
bruciava la tua pelle nuda dalla voglia 
di stringermi, di stringermi. 
Adesso quando vieni a letto con me ti vesti 
e ti spogli quando ti alzi da me

E

per paura che di far l'amore io ti chieda, 
ne inventi sempre una ogni sera, 
ma forse vuoi farti pregare da me! 
I tuoi baci, da tempo, 
me li hai fatti sospirare, 
forse tu l'hai fatto solo per legarmi a te 
E invece, hai sciolto questo nodo 
che Lui dall'alto aveva fatto per noi_due 
E non vedevi che ero solo 
oh oh oh oh oh oh oh oh oh 
Ora tu piangi perchè sai che amo un'altra. 
O Signore, giacchè non vuoi che lasci 
la donna che Tu hai scelto per me 
e che quel giorno portai all'altar, 
ti prego aiutami, cancella l'altra dal mio cuor, 
perchè la sposa, che hai_dato a_me 
è solo una sorella ormai 
chi lo sa se tornerò ad amare lei!

                                                                 
                                                                                                         (Forse eri meglio di lei..A. Celentano)
           




Draco era girato dando la schiena a sua moglie che rannicchiata piangeva sul tappeto.
Guardava il panorama notturno,dal suo attico della Londra non magica.
Tutto quello scintillio di luci lo rendevano magico, un tempo lo guardavano insieme abbracciati, dopo aver fatto l'amore.
Aveva entrambi le mani sprofondate nelle tasche del suo pantalone di ottimo taglio, la sua camicia bianca aveva le maniche arrotolate.
La mascella si contraeva ritmicamente, lo sguardo argenteo era perso nella notte, mentre i ricordi gli salivano impetuosi.
La rivide mentre avanzava lungo la navata, in quel suo vestito bianco argenteo, che le lasciava scoperto il decolté e spalle, i capelli raccolti ed il diadema di famiglia,era una visione.
Il lungo velo pieno di tanti piccoli diamanti, che brillavano dandole un aspetto etereo
Si ricordò il modo come il padre gli consegnò la mano della sua bambina e lo sguardo di ammonizione
- Falla soffrire e ti uccido con le mie, mani -
sembrava dirgli
Aveva coronato il suo sogno, lei era il suo " Eldorado "
Poi qualcosa era successo, era subentrata la routine, e piano piano si erano allontanati.
Spesso a casa,quando lui rientrava lei non c'era ad aspettarlo..
mentre i suoi ricordi si accavallavano coi pensieri
e non t'importa se torno tardi, siamo due estranei.
Non so come sia successo.
Non sei più la donna che ho sposato,ma ora, mentre tu piangi perchè ti ho detto ..che amo un 'altra, un'altra che non avrei potuto credere potesse così prepotentemente entrarmi nel cuore.
Penso a ai tempi in cui
Mi aspettavi sotto le coperte la sera se tardavo, la tua pelle nuda bruciava mentri bramavi le mie carezze.
Cercavi le mie labbra per poi gridare il mio nome, mentre i mie i lombi esplodevano in te.
Ora i tuoi baci me li fai sospirare, e stai diventanto come una sorella.
A letto vieni vestita, e ti spogli quando ti alzi, per paura che io ti chieda di far l'amore.
E quando ti concedi a me, sei solo un pezzo di ghiaccio, un corpo dove io possa sfogare le mie voglie, sembri una bambola senza vita sotto le miei mani.
Draco la sentiva singhiozzare, si passò una mano tra i capelli, ma non si voltò lasciava la sua mente vagare.
Dio, come era potuto succedere, aveva sempre creduto che nulla e nessuno avrebbe potuto distruggere quall'amore nato giorno per giorno, e rafforzato negli anni.
Tu stessa hai distrutto questo sogno, ed ti sei allontanata e mi hai lasciato solo, non solo non parlvi più con me come una volta, ma mi hai escluso dai tuoi pensieri.
E questa solitudine , mi è pesata, non sai quanto.
Draco, continuò a non guardarla, anche se i suoi singhiozzi gli stringevano il cuore, andò verso il mobile bar e mentre si versava nel bicchiere di cristallo, dove aveva fatto cadere dei cubetti di ghiaccio, del liquore ambrato,ritornava indietro coi ricordi a solo mezzor'ora prima.
Era stato difficile confessarle il suo segreto, ma necessario poi la sentì sussurrare tra un singulto ed un altro
- Draco..io..io sono..sono incinta..-
Lui che continuava a darle le spalle, perchè non voleva guardare quegli occhi pieni di dolore, rimase con il bicchiere a mezz'aria mentre se lo stava portando alle labbra, lentamente di voltò corrugando la fronte, dal volto sembrava che una bolide lo avesse colpito in pieno.
Il suo destino era con lei, si erano giurati amore eterno, ed ora anche senza amore sarebbero dovuti restare insieme, a parte le leggi magiche che parlavano chiaro su quello che erano i figli, lui non avrebbe mai e poi mai abbandonato suo figlio.
Un figlio, non nato dall'amore, ma dall'indifferenza.
 No!! suo figlio sarebbe stato amato, avrebbe avuto dei genitori che in modo differrente l'avrebbero amato.
Con calma, posò il suo il bicchiere e con quella eleganza che tanto lo contrastingueva lentamente andò vicino a lei, poggiò un ginocchio sul tappeto vicino al corpo di sua moglie che sussultava ancora per i singhiozzi, e la fissò
- Ne sei sicura Hermione?! O è un modo per tenermi legato a te? -
disse con voce stanca ma ferma la vena sulla tempia gli pulsava.
Lei scosse il capo
- Sono di due mesi, Draco -
Lui non riuscì a sostenere il suo sguardo, e andò verso il camino poggiò le mani sul marmo che lo rivestiva, nonostante il calore che emanava il suo cuore era di ghiaccio e per la prima volta pregò, pregò un Dio qualsiasi di aiutarlo a dimenticare l'altra di cancellarla dal suo cuore,
e sussurrò sileziosamente
-Dio,  fai si che la donna che tu hai scelto per me, e che non vuoi io lasci,
ritorni ad essere qualcosa di più che una sorella, e torni ad amarla come un tempo, ti prego cancella l'altra dal mio cuore.
Ti prego aiutami, chi lo sa se tornerò ad amare lei, ma  ti prego aiutami, mio figlio non dovrà soffrire per i nostri errori.
Poi lentamente si avvicinò a lei poi  con voce incolore disse mentre le tendeva la mano per aiutarla a rialzarsi, disse
- Vieni, non ti fa bene stare sdraiata al freddo. -
l'abbracciò, ma non era un abbraccio d'amore.
Era un abbraccio fraterno, poi pensò
Partiamo da qui..ma Signore ti prego aiutami..aiutami a ricostruire insieme..
Aiutami ad AMARLA ANCORA!!,
 disse Draco e guardò la sua costellazione, e l'occhio del Drago brillò, come a dirgli ricordati chi sei e che appartieni a me, ed i draghi, sono forti invicibili e nulla scalfisce la sua corazza.








  
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