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Autore: Fragile    26/06/2006    5 recensioni
Vorrei poterti dire che ti capisco. E in effetti forse è così. Vorrei poterti dire che il mondo è bello e che la vita vale la pena viverla fino in fondo. Ma non posso.
Continua a dormire, fragile ragazza suicida. Continua a dormire.
Genere: Triste, Malinconico, Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cara, fragile ragazza suicida,
non ti dirò che so come ti senti, ma, sai che c’è? questa volta non ti dirò proprio niente. Non ci sono parole per descrivere questo mondo. Non posso dirti che vale la pena uscire fuori e viversela questa vita, perchè arriverà un giorno in cui ti accorgerai che stai correndo a 200 km contromano, e oramai niente ti può fermare. Il giorno in cui capirai che nonostante tu abbia le redini della tua vita, non fai altro che lasciarle andare dove il caso le porta. Per questo non ti dirò che la vita è bella. L’amore, certo..dicono che riempe l’esistenza, la migliora. Fino a che colui che ami non scappa con una Balinese e ti lascia la casa e i figli da mantenere. Questa è la vita, una sfida continua. E chi perde, lo si sa in partenza. Tu non puoi che subire e subire, e continuare ad arrancare, finchè stremata non decidi che è finita. Invece è solo l’inizio cara, piccola, fragile ragazza suicida. Se trovi il coraggio di dire che non è la vita che vuoi, vuoi qualcosa di più semplice, di più chiaro, se qualche divina forza ti da questo coraggio, sei solo all’inizio dei tuoi problemi. Troverai il mondo contro di te, pronto a darti una mano per ricominciare, quando quello che vorresti sarebbe solo chiudere gli occhi e adagiarti. Come una stella che si spegne lentamente, inosservata, in mezzo al luminoso cielo, vorresti scomparire piano piano, senza che nessuno se ne accorga. Senza avere quel senso di colpa che ti attanaglia, senza dover dare ragioni agli altri per una sconfitta che non sai spiegarti. E io conosco tutte queste cose, ma lo stesso non dirò che ti capisco, no. Ma so che questo mondo non è degno di te, fragile ragazza suicida. Se lo guarderai con occhi innocenti, vedrai guerre, violenze, incomprensioni, odi. E sono cose più grandi di te, sono cose che non puoi evitare, che non puoi controllare, ma che inevitabilmente ti coinvolgono. E monopolizzano la tua vita, mia cara. Ti ritroverai a essere scontrosa e sola. Ti ritroverai triste e vuota, finisce sempre così. E quando non hai più niente, ecco che iniziano i rimpianti. Perchè in fondo al tuo cuore, speri che una vita migliore ci sia, e che un modo per trovarla ci sarebbe stato. Ma non illuderti, fa solo più male. La verità è che una vita migliore non c’è. Passi un’esistenza a cercarla, la vita, e pur di autoconvincerti che qualcosa di bello c’è, in cui credere, dai a te stessa la colpa per non averla trovata. E’ in quel momento che capisci di essere vuota, e che non ci sono parole per descrivere questo mondo. Ma tu, probabilmente, fragile e sola ragazza suicida, nemmeno sai cosa vuol dire. Aborto spontaneo. Forse nemmeno di questo conosci il significato. Eppure è ciò che è accaduto. Un miracolo, un’ altra creatura salvata e sfuggita da questa terra crudele. E’ stata la scelta giusta, la tua. Starai per sempre nel tuo limbo, sola ma libera. E ti invidio un pò, la morte più brutta è la morte di tutti: quella che si sconta vivendo. E tu non ci sei passata: Sei morta senza mai nascere. E nessuno ti vuole bene, in questo mondo crudele. Tu continua a dormire, fragile ragazza suicida, continua a dormire.

Lettera di Paige Willis, giovane ragazza trovata morta dissanguata ad un angolo della strada, dopo un’aborto spontaneo. Non si sospetta si tratti di omicidio, in quanto aveva il viso teso in un espressione strana. Sembrava sorridere.
   
 
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