Fanfic su artisti musicali > Blue
Segui la storia  |       
Autore: Bush_Head    23/10/2011    3 recensioni
Fan Fiction scritta a 4 mani da me e Ellie97. In questa storia i ragazzi non sono proprio gli uomini a cui siamo abituate, non sono cantanti, non del tutto almeno, e soprattutto, VANNO A SCUOLA =P
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Pov Iry
E strano come i nostri sogni a volte diventino i nostri peggiori incubi. Mi chiamo Irina Inglis, ho 14 anni, sono nata il 21 Gennaio insieme a mio fratello gemello Duncan. Siamo di Manchester, o meglio, ci siamo cresciuti e adesso, ai nostri 14 anni, siamo costretti a cambiare casa è città. Infatti nel giro di due settimane ci trasferiremo a Londra, la capitale. Ho sempre desiderato andarci a vivere, ma non così presto, specialmente non prima di iniziare il liceo che avrei voluto affrontare con i miei amici di sempre. Ma invece no; i miei genitori ed i miei zii avevano deciso di trasferire tutta la famiglia a Londra per mandare avanti la loro impresa. A tutti gli adulti andava bene di conseguenza non importava che io, Duncan e Simon, nostro cugino e coetaneo, fossimo contrati; quello che importava erano i soldi, come sempre. Mentre ero immersa in questi ragionamenti mio fratello mi arrivò alle spalle.
-Weilà gemellina! Come mai questo muso lungo?- fece esuberante
-Da dove comincio?- risposi retorica
-E dai, Londra non sarà così male, e poi hai sempre voluto andarci no?-
-Si, non è quello il problema infatti!-
-E qual è allora, la casa? Iry, vivremo in una casa enorme, in campagna, avremo delle stanze enormi e non dovremo nemmeno condividerle!-
-Io non ho mai avuto problemi a condividere la stanza con te, anzi mi piace e molto- risposi imbronciata.
Alche lui si alzò dallo scatolone di libri su cui si era seduto e mi abbracciò come tutte le volte che mettevo il broncio. Adoravo mio fratello, anzi gemello, lui era il mio protettore, il mio cavaliere senza macchia e senza paura anche se era più grande di me di soli 4 minuti. Fin da piccoli aveva sempre avuto quest'istinto di protezione nei miei confronti, ed io quello di farmi proteggere nei suoi. Non avevo mai permesso a nessuno, nemmeno a mio padre, di proteggermi a spada tratta come faceva il mio Dunk.
-Dai cioccolatino, vedrai che ti piacerà, e poi, potrai dormire con me ogni volta che vorrai =D -
m'incoraggiò -Grazie biscottino alla panna, che farei senza di te?-
-Cadresti in depressione!-
-Come scusa?!?! Questa la paghi!-presi un cuscino dal letto ancora al suo posto e lo attaccai. Parve non aver nemmeno visto il colpo da quanto fu fulmineo. Barcollò un poco, scosse la testa e mi rivolse il suo “sguardo assassino che assassinava solo lui” come lo chiamavo io; prese il suo cuscino e così la battaglia iniziò. Dopo circa mezz’ora che ci azzuffavamo sentimmo in colpo di tosse provenire dalla porta, ci girammo e
-Simon!!- urlai correndo verso il mio cugino preferito snobbando completamente Dunk. Lo abbraccia e gli detti un bacio sulla guancia e lui, come al solito, mi arruffò i capelli.
Ecco, loro due, i miei uomini, erano gli unici con cui mi dimostravo per la persona dolce, affettuosa e fragile che ero. Non c’era mai stato nessuna amica che avesse visto questo mio lato, solo loro, il biondo e il moro.
-Sono salito in questa buia soffitta che voi chiamate camera per dirvi che le pizze sono arrivate-
-Sempre molto carino ,vero Sy?- disse Dunk
-Ovvio- fece lui- Iry a che pensi?-
-A una cosa geniale, come sempre. Prendiamo le pizze, il computer e andiamo a guardarci un film in giardino, che ne dite?-
-Dico che, in quanto mia parente stretta, sei un genio!- commentò Sy
-Concordo col cugino nero- disse Dunk
Scendemmo, prendemmo le pizze e uscimmo in giardino. Ci sedemmo tutti e tre intorno al tavolo sotto il portico e, dopo aver spostato i gatti che dormivano sulle sedie in casa, ci sedemmo e accendemmo il pc.
-Ok, saltiamo direttamente la parte in cui Duncan si oppone e andiamo direttamente a scegliere l’horror di stasera- disse Sy
-Ma io!- cercò di protestare mio fratello
-Ma tu nulla! Il cugino nero ha ragione.- feci svelta
Dopo un’ora buona di discussione optammo per “Final Destination: the final trip”.
Durante tutto il film io e Simon ridevamo delle improbabili morti dei protagonisti mentre Duncan, non proprio amante dei film horror, se ne stava rannicchiato sulla poltrona da giardino sobbalzando ad ogni singolo rumore proveniente del giardino. Andammo a letto alle due passate, obbligati dai nostri genitori; Sy se ne andò a casa sua, io e Dunk salimmo in camera nostra e dormimmo insieme, tanto per cambiare.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Blue / Vai alla pagina dell'autore: Bush_Head