Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |      
Autore: skeight    29/06/2006    1 recensioni
Song Fiction dedicata a Naraku (atto unico)
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naraku
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Correvano velocissimi tra gli alberi riarsi del bosco, verso il Goshinboku, il luogo dove tutto era iniziato e dove tutto la nemesi sembrava dovesse compiersi: Inuyasha, con Kagome e Shippo sulle spalle, avanzava a grandi balzi, al punto che Miroku a fat

Correvano velocissimi tra gli alberi riarsi del bosco, verso il Goshinboku, il luogo dove tutto era iniziato e dove tutto la nemesi sembrava dovesse compiersi: Inuyasha, con Kagome e Shippo sulle spalle, avanzava a grandi balzi, al punto che Miroku a fatica riusciva a stargli dietro. A lato, Kirara sfrecciava rasoterra, mentre sulle sue spalle Sango si sporgeva in avanti, come a voler arrivare prima: alle sue spalle, sdraiato a faccia in giù, Koga ansimava, e tratteneva a stento il dolore proveniente dalle gambe squarciate.

“Maledetto Naraku” mormorava “lo ucciderò...

“Trattieni il fiato, e muoviamoci!” gridò Miroku “Ora che si è impossessato delle tue schegge, resta solo quella di Kohaku: dobbiamo raggiungere Naraku prima che riesca a catturarlo!”

“Forse troveremo lì anche Kikyo?” chiese Shippo.

“Il suo piano sta per giungere a conclusione, quindi è possibile” mormorò a denti stretti Inuyasha “ma non è questa la cosa più importante adesso”

La cosa più importante era raggiungere il Goshinboku. Ma una visione imprevista li fece rallentare: una massa informe verde giaceva sulla strada: eppure, nonostante fosse solo un grumo di carne, aveva un aspetto familiare, e vicino ad esso giaceva un bastone intagliato.

Jaken!” esclamò Miroku.

Era proprio Jaken, ma ferito mortalmente e quasi privo di sensi. Inuyasha gli si avvicinò e lo sollevò con cautela.

“Sei ancora vivo... che è successo”

“S... sei Inuyasha?” ansimò debolmente Jaken “Per fortuna... aiuta il signor Sesshomaru...”

Sesshomaru? Che sta succedendo?”

“Il signor Sesshomaru e Naraku stanno combattendo... ma non c’è speranza, è diventato troppo forte... aiutatelo...”

Quindi anche Sesshomaru è qui?” disse Kagome.

“Naturale! Kohaku era con Sesshomaru, quindi se Naraku lo cercava doveva incontrare per forza anche lui”

“Allora dobbiamo andare!” disse SangoKohaku è in pericolo!”

Ma... e Jaken?”

“Forse lo posso curare io” disse Kagome.

“Lascia... perdere” mormorò Jaken, sempre più flebilmente “ora è tardi... ma vi prego aiutate il signor... Sesshomaru...” e giacque.

Miroku recitò una breve preghiera, e subito riprese la corsa per raggiungere gli altri, che già correvano verso l’albero sacro. Quando finalmente arrivarono, si trovarono davanti a una scena terribile: Rin giaceva a terra, esanime, e al suo fianco, in ginocchio, Kohaku singhiozzava. Davanti a loro Sesshomaru, gli artigli sporchi di sangue, fronteggiava Naraku.

L’arrivo del gruppo interruppe lo scontro. Naraku volse lo sguardo verso i nuovi giunti, e sorrise.

“Bene, bene, bene... ora siamo al completo, no? Circondato da tutti i miei nemici... o ne manca una?”

Così dicendo, aprì la tunica che gli copriva il petto, e mise alla luce Kikyo, priva di sensi, imprigionata al suo corpo.

Kikyo!” gridò Inuyasha, e sguainata la Tessaiga si lanciò contro Naraku, ma una barriera lo scaraventò a terra.

“Illuso... tu come lei, che sperava di usare contro di me il potere della sfera degli Shikon, e invece ora sta tornando definitivamente nel regno dei morti... ed ora chiuderemo gli altri conti: è tempo che la sfera sia completa”

Alzò una mano, stretta a pugno. Per qualche istante non avvenne niente, e tutti si chiesero cosa volesse fare, quando ecco che Kohaku, come sospinto da una forza invisibile, si sollevò da terra, e iniziò a fluttuare verso Naraku. Contemporaneamente Sango e Sesshomaru balzarono contro il mezzodemone, ma non riuscirono a bloccare il corpo del ragazzino in tempo, ed essi stessi si trovarono stretti nella morsa delle scaglie di Naraku. Questi con una mossa indifferente gettò a terra Sango, ferita e sanguinante, ma non lasciò andare Sesshomaru.

“Adesso completerò l’opera che avevo iniziato tanto tempo fa” disse.

Mentre Miroku accorreva ad aiutare la sua donna, gli altri osservavano terrificati ciò che stava accadendo: intorno a Naraku iniziarono a fluttuare i Saimyoushu, ed uno di essi si posò sulla spalla di Kohaku, togliendogli la scheggia di sfera. Il giovane si piegò lentamente su stesso, e in pochi istanti si sciolse in cenere. Nel frattempo l’insetto aveva poggiato la scheggia sul petto di Naraku, il quale sorrise trionfante.

Un grande bagliore accecò Inuyasha e Kagome: l’ultima scheggia si stava fondendo con le altre, a ricreare la sfera degli Shikon. Ma non era solo quello: le scaglie di Naraku stavano ricoprendo sempre più il corpo di Sesshomaru, che cercava di liberarsi con Tenseiga. Eppure l’arma, che aveva avuto tanto successo contro Moryomaru, ora non sembrava in grado di resistere al nemico. Perdendo per un attimo la calma, Sesshomaru fece pressione per liberarsi, ma avvenne l’inimmaginabile: Tenseiga si spezzò. E nello stesso momento della rottura, Sesshomaru fu completamente ricoperto dalle scaglie, e una nuova, grande luce riempì la radura, accompagnata da un suono acuto. Quando cessarono, il gruppo non aveva più di fronte a sé lo stesso nemico. Ora li affrontava il demone Naraku.

 

Era vestito di nero, neri erano i gambali, i guanti e le borchie che cingevano i polsi, nera la corazza con gli spuntoni che copriva le spalle, nera la cotta di maglia che lo rivestiva. Nella mano sinistra teneva una spada, e dalla destra spuntava un lungo artiglio acuminato. Ma il volto, ed il sorriso, erano sempre gli stessi. Di Sesshomaru, completamente assorbito, non c’era più traccia alcuna.

Kagome e Shippo erano sopraffatti dal terrore, Miroku osservava e si sentiva impotente di fronte ad una simile manifestazione di potenza, Inuyasha guardava con fare assente, totalmente sconfitto. Ma riuscì a trovare la forza di gridare un’ultima domanda:

Naraku, perché tutto questo? Cosa cambierà, ora che sei un demone? A che ti serve tutto questo odio?”

Ancora una volta, Naraku sorrise:

“Vuoi saperlo davvero?”

 

For all the times you left me bleeding

Clouded, weakened by the haze

Cut of my pride, enough to forgive

Reconcile, back to square nothing

 

Cinquant’anni fa, quando ancora Onigumo era vivo, cosa spinse la legione dei demoni a impossessarsi del suo corpo? Perché proprio lui? È stato facile per voi attribuire tutto alla sua aura spaventosamente malvagia, vero? Come se un brigante fosse peggio dei samurai che mettono a ferro e fuoco il paese per imporre il proprio potere, dei signori che sfruttano i propri feudi come se ne fossero i creatori, dei monaci buddisti che ingrassano sulla superstizione della folla... Onigumo non era peggiore di tutti costoro, ma solo lui, e quelli come lui, dovevano vivere nell’infamia... e questa giustizia distorta è la stessa per cui voi stessi siete sempre pronti a difendere ogni umano, anche il peggiore, ma non mostrate pietà dei demoni... tu, monaco Miroku! Quante volte hai rifiutato di ferire anche gli uomini che cercavano di ucciderti? Dicevi che obbedivano a degli ordini e non meritavano quindi la morte. Ma tutti i demoni che agivano alle mie dipendenze? Non erano anche loro costretti? E allora perché non li hai risparmiati? Forse che un demone, per quanto abietto, non ha gli stessi sentimenti di un uomo?”


It seems I lost my direction

Don't have the strength to let it slip

Have no desire for the shore

Just let me play here for some time

 

“Ecco che cosa ha unito Onigumo e i demoni: non la malvagità, come avete voluto credere, ma l’abbandono e l’ingiustizia. E il desiderio di vendetta. Ecco cosa sono io, Naraku. Ed ecco cosa farò adesso”

 

Così dicendo, con uno scatto improvviso balzò su Miroku e Sango, squartandoli con una sola artigliata. Kirara si lanciò verso di lui, ma Naraku fu più rapido e la uccise con un affondo di spada. Si voltò verso Inuyasha e Kagome, e non c’era più sorriso sul suo volto, ma solo rabbia feroce. Mosse verso Kagome, ma Inuyasha si parò innanzi, con la Tessaiga in pugno. Quello che seguì non fu uno scontro, ma una raffica violenta di affondi di Naraku, talmente veloci che Inuyasha non riuscì ad attaccare, ma solo a difendersi, disperatamente.

 

Spent some quality time with the demon of mine

I like the way you struggle

But you know I'm here to win

 

Dopo minuti come ore trascorsi in quella lotta, Naraku rallentò il ritmo. Allora Inuyasha cercò di cogliere l’attimo, e tentò la cicatrice del vento. Troppo tardi si accorse che quella era stata una finta per indurlo ad aprire la guardia, ma quando lo capì la spada di Naraku lo aveva già trapassato da parte a parte. Molto lentamente, Naraku sfilò la lama dal corpo del mezzodemone, che per qualche istante restò immobile in piedi, poi si piegò in avanti, soffocato dal suo stesso sangue, e cadde a terra morto.

Kagome si gettò sul corpo di Inuyasha, piangendo disperata. Naraku la osservava, impassibile. Poi levò in alto la spada. La ragazza lo vide, e lo guardò con odio.

“Avanti, uccidimi. Lo hai detto prima, per te siamo tutti degli ipocriti, vero? Questo ti giustifica a devastarci tutti, nel corpo e nell’anima, vero? Godi della tua vendetta, allora!”

Naraku la fissò gelidamente.


Is this how I want to spend my days?
Shadowed, it fears me, my utopia
Try to find some peace to destroy
These are my sins, I'm heading to fall
Never understood though I accepted
All the weakness that I discover
You gave me a place to hide and lost the key
Drowned my head just to see it sink

“Credi che si tratti di piacere? Cosa ne sai tu di ciò che cova nel cuore degli emarginati? Quando contro la tua volontà nasci in un ruolo disprezzato da tutti, infimo e deriso, e sai di non avere la possibilità, di non avere la forza di uscirne, allora non puoi coltivare nemmeno la speranza, che è ciò che spinge gli uomini a vivere, e solo l’odio cresce, e ti erode dall’interno, al punto che il tuo solo desiderio è soltanto assumere una forma nuova, nuova ma comunque conforme a questo sistema in cui sei nato, che ti è stato imposto contro la tua volontà, ed usare questa forma per distruggere ogni cosa, i tuoi aguzzini, i tuoi oppressori, i tuoi amici... anche te stesso”


Spent some quality time with the demon of mine

I like the way you struggle

But you know I'm here to win

 

Non aspettò che Kagome replicasse: con un solo colpo di spada la decapitò, aggiungendo nuovo sangue a quello che già ricopriva la sua corazza, sino a poco prima così lucente.

“No!”

A gridare era stato Koga. Con forza incredibile riuscì ad alzarsi sulle gambe, nonostante fossero spezzate e sanguinanti, e tentò di attaccare Naraku. Ma fu un tentativo inutile, il demone lo trafisse in un attimo. Poco più in là, nell’erba c’era un fruscio: era Shippo, rannicchiato a terra, sconvolto dalla mattanza a cui aveva assistito, che piangeva e tremava, incapace di parlare. Con noncuranza, Naraku poggiò un piede sulla testa del cucciolo, e la schiacciò, senza premurarsi poi di ripulire gli stivali dai grumi di carne.

Ora nella radura c’era una grande quiete. A poche centinaia di metri si alzava il fumo del villaggio in fiamme, fiamme che poco a poco si allargavano a tutto il bosco. Forse avrebbero ricoperto presto l’intero Giappone, chi lo sa?

Naraku si avvicinò al Goshinboku: dal suo volto non trapelava alcuna espressione. Un lieve ronzio salì dal petto, ma abbassò appena lo sguardo per vedere di che si trattasse: era la sfera degli Shikon, ormai nerissima, che stava implodendo su sé stessa. Velocemente divenne sempre più piccola, sino a diventare un puntino infinitesimale. E in quel puntino il demone Naraku venne risucchiato in pochi istanti, e non rimase più niente.


Spent some quality time with my borrowed smile

The gleam is replaced, rip me open and erase me

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: skeight