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Autore: mey chan    25/10/2011    1 recensioni
L gli si avvicina, sfiorandogli il collo con le dita affusolate.
“Un altro incubo?”
Il castano scuote leggermente la testa, offrendo al più grande un’espressione pacata.
“Non è niente, tranquillo. Dopotutto gli incubi sono solo riflessi del subconscio che non hanno nulla a che fare con la realtà.”
“Spesso però rappresentano ansie o timori reconditi. Quali sono i tuoi, Light-kun?”
Genere: Dark, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: L, Light/Raito | Coppie: L/Light
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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È giorno di riposo al quartier generale.

I due giovani più intelligenti al mondo si dedicano ad attività di svago; l’uno intento a leggere un libro, l’altro a scrivere al computer portatile. Entrambi ancora legati da quell’indissolubile catena.

“Light-kun…”

Yagami inclina la testa a sinistra, un sorriso tirato e un filo di occhiaie a ornare il suo fine ed elegante volto.

“Che cosa c’è, Ryuzaki?”

L gli si avvicina, sfiorandogli il collo con le dita affusolate.

“Un altro incubo?”

Il castano scuote leggermente la testa, offrendo al più grande un’espressione pacata.

“Non è niente, tranquillo. Dopotutto gli incubi sono solo riflessi del subconscio che non hanno nulla a che fare con la realtà.”

“Spesso però rappresentano ansie o timori reconditi. Quali sono i tuoi, Light-kun?”

Perderti.
Perdere quello che ho costruito con te e che mi fa stare dannatamente bene.

“Mmh, vediamo… tanto per cominciare quello di restare incatenato a vita con te e non avere più un briciolo di privacy.”

Scherza, simulando una piccola risata.

L sa che sta mentendo e sa anche che non sarebbe necessario essere il detective numero uno del Giappone per affermare ciò.

“Temo che fino alla cattura di Kira non se ne potrà fare nulla, Light-kun.”

“Già, lo supponevo.”

Ryuzaki annuisce, pensieroso.

Si domanda cosa possa turbare a tal punto qualcuno come Light Yagami e sa fin troppo bene quale cosa ovvia e certa potrebbe essere la risposta.

Light, sei davvero tu Kira?
Tu, che ho amato la notte scorsa, quella prima e quella prima ancora?
Tu che mi hai stretto fino a farmi male, per poi scusarti per la tua irruenza?

L’osserva, il moro, scoprendolo perso fra le pagine di quel romanzo poliziesco.

Sospira impercettibilmente, chinando il volto.

E Light al tempo stesso non sta più continuando le righe di quel libro.

Pensa, rimugina, maledice quel sogno ricorrente.

Un paio di occhi rossi che lo osservano fino a consumargli l’anima.

Sei tu, Kira.
Tu.

E piange se stesso Light e quel destino crudele.

Perché i sogni sono solo sogni, lo dicono le madri ai figli che, spaventati, cercano riparo nel lettone dei genitori la notte.

Yagami si riscopre nelle stesse condizioni.
Teme un mostro, quel mostro che forse risiede proprio dentro di lui.

Porta gli occhi marroni verso L, carezzandolo con lo sguardo.

Avrebbe fatto l’impossibile per proteggerlo.

Ma, Light, come puoi proteggerlo, quando tu stesso non riesci a difenderti dal tuo essere?

“Ryuzaki?”

“Sì?”

Light tace, mordendosi piano il labbro inferiore.

“Nulla. Solo una sciocchezza.”

Una sciocchezza che avrebbe portato entrambi a inchinarsi di fronte alla morte, sperando nella grazia della salvezza.













Uhm, mi è uscita una cosa un po’ troppo tristerella mi sa ^^”
In realtà non avevo prefissato il genere, ero solo partita con il dire “Scriviamo un po’ qualcosa su L e Light…”
Beh, spero, come dire, che non sia troppo pesante o, non so quale sia peggiore, OOC ^^”
Dopo il fluff sono sfociata qui, accidenti XD
Spero vi sia piaciuta :D
  
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