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Autore: martamanzy    29/10/2011    5 recensioni
Questo breve racconto è temporalmente collocato pochi secondi dopo la morte di Dana e descrive i sentimenti di Alice.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Pieszecki, Dana Fairbanks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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VIVI DENTRO DI ME
Un solo istante. Un altro istante per poterle dire tutti i suoi pensieri, per farle capire quanto l’amava. Un solo istante per sussurrarle all’orecchio di non andarsene. Un piccolo spiraglio di tempo per amarla come mai aveva fatto. Alice fremeva dalla voglia di poter bloccare il tempo, voleva tornare indietro, avrebbe fatto di tutto pur di impedire che il suo unico grande amore se ne andasse.
Dana giaceva nel suo letto. Immobile. Ferma come il cuore di Alice,che in quel momento sembrò tacere. Si sentì mancare il respiro, sentì la sua anima staccarsi dal suo corpo e si sentì cadere a peso morto. Non era possibile.. Non poteva essere… la sua Dana… non c’era più. Ormai non poteva più fare nulla per riconquistarla, nulla per poter avere anche soltanto per un secondo il conforto di un suo abbraccio, il calore di un suo bacio. Il fiore di stoffa che le aveva comprato, nella speranza di sollevarle il morale e confortarla, iniziò a suonare un motivo allegro. La canzoncina ruppe atrocemente il silenzio che colmava il corridoio di quel fottuto ospedale. Ogni singola nota di quella canzone sembrava colpire a martellate Alice.
Nessuno poteva capire il suo stato d’animo, nessuno sapeva come si sentiva la bionda. In quel momento pensava soltanto che avrebbe voluto essere al posto di Dana, avrebbe voluto morire lei al suo posto.. Non aveva mai sofferto così tanto in vita sua. In un istante le passarono dinnanzi agli occhi tutti i momenti trascorsi con la sua amata. Si ricordava la goffaggine di Dana nel negare la sua omosessualità, ricordava tutte le cazzate fatte insieme quando erano migliori amiche, ricordava perfettamente il giorno in cui le aveva confessato di essere innamorata di lei, senza bisogno di proferire alcuna parola, semplicemente dandole un bacio. Il loro primo bacio : un bacio proibito, un bacio dolce, un bacio che solo due persone che si completano possono regalarsi.
Già. Dana e Alice si completavano. Le loro anime combaciavano perfettamente; erano amanti, amiche e complici in quel tormentoso vortice, chiamato AMORE. Se soltanto Alice avesse saputo tenere a freno la sua gelosia, il suo essere possessiva, forse non si sarebbero lasciate, forse avrebbe potuto stare al suo fianco fino all’ultimo suo respiro.
Alice, d’altro canto era convinta che Dana non si fosse mai scordata di lei. Le pareva di aver letto nei suoi occhi,che lentamente si spegnevano qualcosa di importante… ancora una volta era chiaro che le due ragazze non avevano bisogno di parlare per capirsi, bastava uno sguardo. E l’ultimo sguardo di Dana… voleva dire soltanto questo.. TI AMO.
Dana se n’era andata e ad Alice era stata tolta la vita. Ogni singola cellula del suo corpo era infranta in mille parti. Ogni singolo battito del suo cuore sembrava una pugnalata al petto.
Sapeva che doveva andare avanti, sapeva che la vita era fatta di dolore. Aveva visto volare in cielo prima suo nonno e poi suo padre. L’unico uomo della sua vita. L’uomo che aveva amato più di ogni altra persona al mondo.. prima dell’arrivo di Dana.
Alice, ancora stesa sul pavimento, strinse i denti… volse uno sguardo al cielo e pensò dentro di sé: “Dana, tu lo sai quanto ti ho amata. Nessuno ti ha mai amata quanto me, tanto meno Lara. Io avrei dato l’anima pur di salvarti, ma non ho potuto farci niente. Sono stata lì ferma, come una cretina, a guardare i tuoi occhi spegnersi. Ma ti sono stata vicina. E anche adesso che sei lassù, sappi che non ti abbandonerò mai, Dana… ogni singolo secondo dei miei rimanenti giorni sarai il mio unico e solo pensiero… e vivrai sempre dentro di me. Ti chiedo soltanto una cosa… ovunque tu sia…  non ti dimenticare di me… MAI… perché mi sentirei morire..”
Alice sembrò sentirsi relativamente sollevata dopo questo pensiero… si rialzò…. E corse fuori dall’ospedale… pronta ad affrontare la vita… con il suo solito sarcasmo… senza però mai dimenticare il sorriso di Dana..i suoi occhi..la sua voce..ed ogni parte di lei. Dana ora viveva dentro di lei. PER SEMPRE.
  
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