Fanfic su artisti musicali > Miley Cyrus
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Autore: coccinella91    29/10/2011    4 recensioni
Questa è la prima storia che scrivo e che publico, ha come protagonista, Miley, una normale ragazza di 18 anni, che vorrebbe allontanarsi da una famiglia troppo esigente e protettiva e vivere come lei più desidera. vhiederà aiuto alle sue migliori amiche, Sel e Demi, e a sua cugina Taylor. alla fine si troverà però ad essere "soccorsa" da una persona inaspettata... (premetto è una Niley story e tante altre)spero vi piaccia e la seguiate baci baci da coccinella91
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 45

Dopo una corsa forsennata, arrivai. Guardai l’orologio, a quanto pare avevo fatto in tempo, tutto sommato, anche se massacranti, le corsette mattutine con Emy erano servite!

Aprii e entrai in casa, notai subito qualcosa che non andava. Sparse sul pavimento c’erano delle robe che stamattina non ricordavo ci fossero, incominciai ad agitarmi. A quanto ne sapevo Nick non poteva essere già tornato, mi avrebbe avvisato, e poi la macchina non si trovava davanti a casa, come al solito.. non potetti che pensare al peggiore dei casi, e se era un ladro? Calma e sangue freddo pensai, in questi casi, la cosa importante era stare calmi, per avere migliori riflessi in caso di “attacco”. Per quanto ne sapevo, il ladro o, nel peggiore dei casi, i ladri, potevano ancora trovarsi in casa e forse mi avevano anche sentito entrare, così pensai che sarebbe stato meglio avere un “arma” per potermi difendere. Presi la prima cosa che trovai, che potesse almeno essermi utile, un ombrello, non originale, ma sicuramente efficace.

Mi avvicinai a passo leggero e cauto verso il soggiorno, non vidi anima viva, sempre con aria circospetta, mi avviai verso la cucina, ma nemmeno lì c’era nessuno, meglio.. ritornai in soggiorno, costeggiando i muri, proprio come nei film polizieschi, devo dire che mi sentivo molto agente segreto!! Non potetti fare a meno di sorridere tra me.. ma subito mi riscossi da quei pensieri così poco adatti, e ritornai nel salone, come prima, tutto tranquillo.. quando all’improvviso sentii un brontolio, non sapevo da dove provenisse, forse dalle stanze da letto, decisi di andare a controllare. Di una cosa ero sicura non ero da sola.. mi avviai sempre con cautela verso le stanze, quando vidi qualcosa di nero sul divano, che attirò inevitabilmente la mia attenzione, mi avvicinai, forse era il borsone del ladro con la refurtiva!! Mi sporsi meglio, quando tutt’un tratto quello che doveva essere un braccio si sollevò, un momento il ladro dormiva sul mio divano?? Panico!!!! Impugnai saldamente l’ombrello, così da essere pronta, ma anche per sentirmi più sicura.. un altro brontolio.. e un altro ancora.. quel qualcuno si muoveva.. ma io ero come pietrificata..

Non so quanto durò tutto questo, ma quel qualcuno si stava svegliando.. oddio.. e ora che facevo?? Ah già l’ombrello!! Lo strinsi forte tra le mani, pronta a colpire.. urlai e colpii.. quel qualcuno rispose..

“HAIOO!!! Ma che cavolo..” il “ladro” gridò, e si coprì con le braccia per difendersi da un altro possibile attacco, che sarebbe sicuramente avvenuto se non avessi riconosciuto chi era..

“oh porca miseria!!! Nick sei tu!!!” dissi avvicinandomi a lui

“Miley.. ma che cavolo fai!!! Sei impazzita!!!!” rispose massaggiandosi il braccio

“scusa, scusa, scusa.. davvero mi spiace tantissimo.. ma in mia difesa posso dirti che avevo buoni motivi!!” risposi avvicinandomi a lui e inginocchiandomi ai piedi del divano

“e quale sarebbero questi buoni motivi??”

Mi sembrava alquanto scosso e dolorante.. non potevo dargli tutti i torti!!

“ora ti spiego, ma prima fammi vedere il braccio..” dissi preoccupata

“oh.. non è necessario..”

“io dico di si invece!! Fammi controllare, che ti costa scusa!!” dissi insistentemente, prendendoli il braccio e alzandogli la manica

“ma.."

“ogni protesta è inutile con me.. non insistere!!” controllai attentamente, in caso di escoriazioni, ma per fortuna nessun danno.. alzai lo sguardo per dare il mio “referto” al mal capitato, ma quello che videro i miei occhi, furono due grandi e profondi occhi color nocciola, che mi scrutavano attentamente, come se cercassero qualcosa nel mio sguardo, come se volessero capire cosa pensavo in quel momento.. ma cosa poteva capire di me, adesso.. avrebbe visto solo confusione e imbarazzo. L’intensità di quegli occhi mi spiazzava, mi attirava, mi faceva battere forte il cuore, mi lasciava senza difese.. stava succedendo qualcosa, in quella stanza.. in quel momento.. in noi.. in ME!!

“NO!!” dissi improvvisamente, spaventandomi io stessa, mi allontanai dai lui, e con la calma che mi rimaneva continuai “no.. per fortuna non hai niente, nel peggiore dei casi ti uscirà un giganteeesco ematoma!!” dissi, prolungando la parola gigantesco e allargando le braccia, intanto sorridevo, sperando di far cambiare argomento e di cancellare quello che era successo un minuto prima..

“io cosa ti dicevo? Ma tu sei testarda!!” disse alzandosi dal divano “se non ricordo male, mi devi ancora dire perché mi hai colpito..”

“hai ragione!! Ma te lo racconto per strada!” risposi sorridendo

“per strada? Ah già la spesa.. come vuoi.. ora però andiamo.. se no facciamo tardi!!” disse massaggiandosi la testa e prendendo la giacca

“si certo andiamo!!” mi avvicinai all’ingresso e come un’abitudine ormai, mi guardai allo specchio sulla console, per vedere se avevo tutto e soprattutto al posto giusto!! Quello che vidi però mi fece ricordare il motivo per il quale ero tornata a casa..

“oh mamma!! Quasi dimenticavo!! Nick arrivo subito, mi devo cambiare i pantaloni..” non gli diedi nemmeno il tempo di protestare che corsi in camera per cambiarmi

“ma..”

“ti racconto anche questo dopo!!” urlai

“aaaaaaaah le donne!!! Ti aspetto in macchina!! MUOVITI!!!!” urlò anche lui per farsi sentire

“d’accordo!!!” urlai ancora, dopo essermi assicurata che Nick se ne fosse andato, mi rimproverai.. “mannaccia alla testa che mi ritrovo!!! Aaaaah, ma che cavolo mi prende!!!!” non sapevo più che pensare, quello che stava succedendo, esattamente meno di dieci minuti prima, in quel dannato salotto, mi aveva incredibilmente scosso.. io non volevo che accadesse, io non voglio Nick, io non voglio provare niente per lui!! Intanto che cercavo di auto convincermi, avevo finito di cambiarmi, presi la mie cose e mi diressi all’ingresso, mi guardai allo specchio e dissi con tutta la convinzione che potevo avere “IO NON VOGLIO!!!” detto questo uscii e raggiunsi Nick in auto.
  
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