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Autore: Sekunden    30/10/2011    3 recensioni
Jeremy/Katherine, missing moment dell'episodio 3x05 "The Reckoning".
Ecco come, secondo me, è andata dopo l'aver concluso la scena in fretta e furia.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jeremy Gilbert, Katherine Pierce
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Note iniziali: questa storia nasce più o meno dalla mia frustrazione. Sto parlando della presunta scena tagliata tra Jeremy e Katherine nella cripta di Mikael. Immaginavo l'avessero tagliata, me ne resi conto quando nella puntata successiva mostrarono Jeremy sano e salvo, nuovamente a Mystic Falls come se non fosse successo nulla. Oggi è uscita una nuova still picture dell'episodio 3x05 "The Reckoning", il quale mostra chiaramente che qualcosa è stata tolta dalla scena finale.
Io sono una grande shipper Keremy, per chi non l'avesse ancora capito è___é per cui ritengo tutto ciò abbastanza triste. Mi hanno già tagliato una scena Steferine da premio oscar, anche questa? *si rinchiude a piangere*
Per cui... ecco come secondo me è andata, più o meno. Non ho approfondito sul personaggio di Jeremy perché non è cosa mia XD ma di altre mie care colleghe adorabili del TVG!Fest che lo conoscono molto meglio di me. Katherine è sempre la solita, credo di non essere andata troppo OOC, dai.
Insomma... buona lettura!


Partners In Crime
 

La decisione di Katherine nel trovare Mikael, incuriosiva un po' Jeremy.
Più o meno conosceva la sua storia, poiché Elena gliel'aveva raccontata in una delle tante notti insonni.
Nel silenzio imbarazzante durante il tragitto per arrivare a Charlotte, Anna aveva più volte avvertito Jeremy del pericolo che avrebbero potuto correre.
Eppure, Katherine lo ignorava continuamente, se non uscendosene fuori con qualche battutina pessima su Bonnie o sulla sua capacità di poter vedere Anna.
Ancora non gli era chiaro il motivo per cui lei avesse deciso di portarlo con sé fino a destinazione, nonostante avesse già ricevuto le informazioni necessarie.
Tutto ciò divenne chiaro e concreto, quando la vampira scassinò la porta della tomba in cui il tanto temuto cacciatore di vampiri si trovava.
Katherine aprì il coperchio della bara di pietra, con un leggero sforzo nei movimenti.
Jeremy si avvicinò cauto, mentre con lo sguardo andò a fissare il contenuto, abbastanza inquietante.
Il vampiro essiccato aprì di scatto gli occhi, facendo indietreggiare di qualche centimetro il ragazzo. Katherine - al contrario - era abbastanza eccitata nel constatare che questo Mikael ci fosse davvero.
- Hai forse paura, Gilbert? - chiese la vampira, notando lo sguardo perplesso e immobile di Jeremy.
- Cosa? No, no! - rispose egli, scuotendo il capo e avvicinandosi nuovamente a lei.
Katherine sorrise al giovane in maniera malizosa, poggiandosi poi ai bordi della bara.
- Bene, qui c'è qualcuno da risvegliare dopo chissà quanto tempo! - esclamò la vampira, inarcando un sopracciglio e scrutando la figura essiccata di Mikael.
Jeremy corrugò la fronte, non pensando subito alla cosa più ovvia: Katherine afferrò il suo braccio, per poi mordergli il polso e cominciando a nutrirsi.
- Eh, ahi! - gemette il ragazzo, corrugando i muscoli del viso per il dolore. 
- Non lamentarti. - Katherine si staccò con le labbra ancora sporche di sangue, lasciando sgocciolare la ferita sulle labbra di Mikael.
- Ti avevo detto che dovevamo svegliare qualcuno. - affermò la vampira, mentre lasciava che il sangue del ragazzo idratasse un po' il vampiro.
Katherine spostò con violenza il braccio del ragazzo, il quale lo afferrò e controllò la ferita ancora sanguinante.
- Nessun segno di vita... - commentò la vampira, la quale continuava a scrutare Mikael senza perderlo d'occhio.
In effetti era strano, molto strano. Solitamente un vampiro si risvegliava subito, al contatto con il sangue umano.
Ad interrompere il silenzio fu la vibrazione insistente del cellulare di Jeremy. Bonnie continuava a cercarlo, dopo aver appreso da Damon che si trovasse insieme a Katherine in chissà quale città o regione.
- Ancora la tua fidanzatina streghetta? - domandò Katherine, sorridendo al giovane. 
- E' preoccupata per me, mi hai vietato di risponderle per tutto il viaggio! - esclamò Jeremy infastidito, scuotendo la testa un po' agitato.
Alla fine, Katherine restituì il cellulare al proprietario, sbuffando un attimo.
- Puoi anche tornartene a casa, piccolo Gilbert. A quanto pare questo tanto temuto Mikael non ha voglia di collaborare. - disse la vampira, poggiando una mano su un fianco.
Jeremy la guardò sorpresa, visto e considerato che mesi prima l'avrebbe sicuramente ucciso senza pensarci due volte. 
- Troverai sicuramente un autobus da qualche parte, sei grande abbastanza da saper viaggiare da solo, no? - Katherine sorrise, per poi dare l'ennesima occhiata annoiata a Mikael, il quale era ancora immobile e... grigio.
- Oh, mi sbaglio... Non sarai affatto solo. Ci sarà la tua ex fantasma a tenerti compagnia. - un sorrisetto beffardo e malizioso padroneggiò sul viso della vampira.
Il ragazzo sorrise a Katherine, un po' divertito. Forse era il primo sorriso in un intero giorno. Con forza strappò uno dei bordi della sua maglietta, attorcigliandolo al polso ferito.
- Non raccontare nulla a Damon, per favore. - sbottò la vampira, interrompendo il ragazzo che stava già per andarsene.
Jeremy diede un'ultima occhiata sorridente a Katherine, prima di aprire il cancelletto e andar via, seguendo le indicazioni di Anna e trovando una stazione di autobus a qualche metro dall'entrata del cimitero di Charlotte.

 

   
 
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