"Oh, suvvia Arthur! Non dirmi che ti sei offeso?! In fin dei conti era solo una cuscinata!"
"Sarà stata anche una cuscinata, ma io non l'ho di certo gradita!"
L'americano guardò perplesso la figura del suo fidanzato che teneva abbassata la maniglia della porta.
"Arthur...ehm...ti chiedo scusa, anche se non ne vedo il motivo"
Non ricevette risposta.
L'inglese si era girato di spalle, aveva incrociato le braccia al petto ed aveva assunto un cipiglio molto indispettito.
"Arthur, perdono! L'eroe chiede scusa alla donzella!" disse, celando un risolino, ed iniziando ad avanzare verso la figura dell'inglese.
Lo raggiunse e gli cinse la vita da dietro.
Il momento era decisamente romantico. Se solo non fosse stata la quiete prima della tempesta...
Arthur si sciolse lentamente dall'abbraccio mentre si girava a guardare un Alfred convinto che (sicuramente, dato che lui era un'eroe) sarebbe arrivato un tenero bacio per confermare la pace fatta.
Ma invece l'inglese tirò fuori (non si sa da dove, però) un cuscino e lo spalmò dritto dritto in faccia a quel (beota) americano.