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Autore: Vampilica    02/11/2011    5 recensioni
"L’aeroporto era pieno di gente, tutti indaffarati a correre per raggiungere i voli. Tutti così ben vestiti. Anche lei sarebbe stata così, con un paio di pantaloni o una gonna elegante. Ma al volo sarebbe sempre arrivata in anticipo" Il finale che vorrei per le Gilmore Girls
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dean Forrester, Rory Gilmore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nuova FF su un telefilm e una coppia che mi stanno davvero a cuore. Ne sono successe così tante.. e io sono diventa io grazie anche alle Gilmore Girls.. e già molto prima del finale non l'ho più guardato. Ma di sicuro la fine non gli ha reso giustizia. ^^ Buona lettura!

Il ritorno del passato



Salutare tutti in quel modo le aveva messo una grande tristezza, ma sarebbe tornata di nuovo. Finalmente poteva coronare il suo sogno di diventare giornalista. Tutto era cambiato. Niente più era come prima. Stava lasciando Lane, Paris. Logan non era più nella sua vita. Eppure non sentiva alcun dolore. Nonostante tutto era felice. Che cosa l’ aspettava dopo era un mistero. E proprio quel mistero la faceva sentire eccitata come quando era ragazzina. Si guardò attorno. L’aeroporto era pieno di gente, tutti indaffarati a correre per raggiungere i voli. Tutti così ben vestiti. Anche lei sarebbe stata così, con un paio di pantaloni o una gonna elegante. Ma al volo sarebbe sempre arrivata in anticipo. La puntualità è importante. Il suo sguardo fu attirato da una giovane mamma che teneva per mano sua figlia di cinque anni. Sì la mancanza della mamma l’avrebbe sentita. Ma sapeva che ora lei sarebbe stata felice. Finalmente questa volta sarebbe andato tutto bene. Luke era l’uomo perfetto, lo era sempre stato anche più di papà. Lo sapeva lei e pure tutta Stars Hollow. All’altoparlante chiamarono il suo volo. Camminò tranquillamente fino al gate. Era la strada verso il suo futuro, senza le sue persone più care. Loro sarebbero rimaste sullo sfondo con le loro chiamate e le loro visite. Pensando alle chiamate le venne in mente che doveva chiamare sua madre per avvisarla che stava per imbarcarsi.  Si erano abbracciate poco prima. Ed entrambe non avevano trattenuto le lacrime. Non aveva voluto che sua mamma aspettasse con lei la partenza del volo. Sarebbe stata un’attesa troppo lunga in due. Invece di chiamarla le scrisse un messaggio. Va tutto bene sono ancora viva, ma ho fame. Il volo comunque parte ora. Penso comprerò qualcosa lì. La risposta non si fece attendere. E’ la fame per il fuso orario. Puoi comprare una di quelle mini bottigliette alcoliche per combatterlo. Sorrise. Al gate c’era una bella fila. Possibile che partivano tutti quel giorno? Si alzò in punta di piedi per guardare la Hostess. Erano due. E si vedeva da lontano che una era alle prime armi. Che carina le venne da pensare. Due uomini in giacca e cravatta erano già irritati per la lentezza della fila. Cercò di lanciare loro un’occhiata acida. Ma nulla continuarono a parlare male della ragazza. Si guardò ancora intorno. Neanche un bambino e tutti eleganti. Se lo avesse saputo avrebbe sfoggiato anche lei il suo nuovo tailleur da lavoro. Ma si era decisa per un semplice paio di jeans comodi e un maglione nero che aveva trovato durante la “preparazione valigia”.  Finalmente la fila diminuì e lei intravide un tizio con i jeans. Almeno qualcun altro aveva deciso per un viaggio comodo con degli stracci addosso. Si scusò mentalmente con i santi jeans per quell’insulto. Entrò nell’aereo, e le sembrò che fosse più stretto del solito. Una cosa che doveva assolutamente comunicare alla mamma. Si sedette al suo posto, che per fortuna era vicino al finestrino, almeno avrebbe ricevuto un po’ di conforto dalla luce del sole, se un uomo grasso e puzzolente le fosse seduto accanto. Comunque per quell’eventualità sua madre le aveva comprato delle salviette profumate da avvicinare al naso. Profumo di mela il migliore contro gli odoracci. Per un uomo che russava, aveva le cuffie e l’mp3 con numerose canzoni. Mentre per una donna chiacchierona poteva fare solo finta di dormire e lei avrebbe smesso di parlare. Almeno così sua mamma avrebbe smesso. Non vedeva l’ora di partire solo per il passaggio del carrello con il cibo. Aveva preso tutto tranne qualcosa da mettere sotto i denti. Ma non avrebbe mai pensato di avere così tanta fame dopo la colazione abbondante da Luke. Si affacciò al finestrino. Il sole brillava per fortuna. Poi sentì qualcuno sedersi accanto a lei. Aveva un buon profumo da uomo e non occupava tutto il sedile. Le sfiorava solo la gamba leggermente. Ebbe comunque paura di girarsi, perché magari era un uomo chiacchierone, erano rari ma esistevano. Se lo avrebbe fissato, lui avrebbe sicuramente iniziato a chiacchierare. Ma rimaneva comunque la curiosità di vedere chi era il suo compagno di viaggio. Si girò con circospezione. I jeans! Era il tizio con i jeans. E aveva pure un maglione però rosso.
“Rory?”
“Dean?”
 Lo guardò per bene. Era proprio lui! Quanto tempo era passato? Ed era sempre uguale, con quello stesso profumo e gli stessi capelli non troppo corti. E quegli occhi, li aveva da tempo dimenticati.
“Wow sei proprio tu”
“Si sono io, e tu sei tu.. cioè voglio dire.. “
“Non ti preoccupare ho capito. Ero a Stars Hollow l’altro ieri e avevo sentito della tua partenza. Ma non pensavo di incontrarti”
“Beh è comunque bello rivederti”
Aveva pensato un bel po’ di mesi a lui. Anche mentre stava con Logan. Certe volte ci pensava, e girava per la piazza sperando di rivederlo. Ma non lo aveva più rivisto.
“Sono felice anche io di rivederti” Il suo sorriso pure era sempre uguale. Ma perché in quel momento? Perché proprio in quel momento doveva fare la sua comparsa? Che segno era?
“Tutto bene? Cioè dove vai di bello?”
“Ah torno a casa. Abito da un po’ da solo. E sto pensando di ricominciare a studiare. E tu dove vai di bello?”
“Che bel progetto! Io sto partendo come giornalista per seguire Barack Obama”
“Stai  il tuo sogno, sono contento per te” Ed era realmente contento. Lo vedeva nei suoi occhi. Stava ricominciando una nuova vita nel futuro, ma il passato la stava perseguitando.
“Wow.. è strano rivederti dopo tanto tempo”
“Alla fine tu non sei cambiata, sei sempre Rory”
“E tu sei sempre Dean” Si sorrisero entrambi.
“E che libro porta in borsa la vecchia Rory, per il suo nuovo viaggio?”
“Il giro del mondo in 80 giorni, un bel libro avventuroso per prepararmi ai vari spostamenti”
“Sembra interessante”
“Lo è davvero, parla di..”
Aveva ritrovato una parte del suo passato nel suo futuro. E non le dispiaceva affatto. Parlarono a lungo insieme come una volta. Ed entrambi sapevano che il loro viaggio non sarebbe finito lì. Non di nuovo. 

   
 
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