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Autore: QueenSango    03/11/2011    1 recensioni
Due corpi accaldati, in un letto a mezza piazza,si muovevano sinuosamente ,eccitati,ansimando cercando di non far trapelare alcun rumore. Il loro respiro affannoso,segno di una passione celata da tempo,il cigolare del letto causa dei corpi intrecciati tra loro,il loro amore proibito
- Casey… - le sussurrò una voce a lei familiare,baciandole l’incavo del collo. La ragazza aprì mal volentieri le palpebre
-Che c’ è? – biascicò,aprendo leggermente gli occhi,ma non appena vide chi si presentava ai suoi occhi.
- Derek?! – urlò,svegliandosi all’improvviso respirando affannosamente.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Casey McDonald, Derek Venturi, Quasi tutti
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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     ˜The nightmare of my life better˜©
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http://www.youtube.com/watch?v=9a9yLPFx3HE


Casey e le altre ragazze cominciarono a intonare “Mamma Mia “ degli Abba, muovendosi in sincronia, facendo ancheggiare un po' i fianchi, rendendosi sensuali, provocando nella gente, sopratutto nel genere maschile, e nella giuria, eccitazione e stupore per la loro esibizione  . Derek, dalla parte opposta della loro, fissava nervosamente e alquanto irritato, la sorellastra e company, ricevere uno scroscio di applausi e apprezzamenti con tanto di fischi, che doveva prendere lui  . Volse il suo sguardo accanto a lui, dove vi era Sally che guardava con entusiasmo la performance, poi, il suo sguardo incrociò  quello di Sam e Ralph, i quali fissavano il palco eccitati ma allo stesso tempo agitati e demoralizzati. Era nella merda più totale, senza via d’uscita, di soluzione; Casey era riuscita a fargliela pagare, a umiliarlo nel modo peggiore che lui potesse mai  pensare. Imprecò sulla sua testardaggine e sul suo dannato orgoglio maschile; se solo  avesse dato ascolto ai suoi amici, non si sarebbe trovato in quella situazione, estremamente tragica. Un grosso sospiro uscì dalla sua bocca nel frattempo che il suo sguardo scoraggiato puntò nuovamente in direzione dei suoi amici che scuotevano la testa esasperati,non sapendo davvero cosa fare visto che  dopo le ragazze toccava a loro salire sul quel palco. Nel frattempo l’esibizione di Casey, un sorriso vittorioso stampato in volto, stava per giungere al termine e come ciliegina sulla torta, la ragazza  strizzò l’occhiolino a Emily che annuì, seguita dalla altre  scendendo sensuali dal palco, infiltrandosi tra il pubblico, poi, Casey  si fermò a cantare davanti a Derek con uno sguardo ricolmo di provocazione e soddisfazione che fece irritare non poco il ragazzo, il quale la fissava con gli occhi ridotti a due piccolissime fessure. L’odio per la sorellastra in quell’istante si fece sempre più alto, più di quanto la odiasse normalmente. Odio, una parola abbastanza pesante, quello che provava nei confronti di Casey era ben qualcos’altro, che ancora, inconsapevolmente, non riusciva bene ad identificare, ma ben presto ne sarebbe stato consapevole. A distrarlo dai suoi pensieri fu lo scroscio di applausi per Casey e company.

- Ehi, tocca a noi adesso. Senti come mi batte il cuore – fece Sally un po’ agitata, prendendo una mano di lui posandola nel suo cuore. Le abbozzò un piccolo sorriso per tranquillizzarla, per poi mordersi il labbro inferiore nervoso vedendo Sam e Ralph con le teste chinate in giù, ormai rassegnati a fare la loro più brutta figura della loro esistenza e, a infrangere prima di cominciare il loro sogno. Nel frattempo che Derek cominciava a salire nel palco, abbandonandosi al suo atroce destino, Casey scendeva trionfante, passandogli davanti.

- Buona fortuna, fratellino!- lo schernì divertita, con un ghigno soddisfatto delineato in viso. Il ragazzo roteò gli occhi, abbastanza scocciato, ignorandola,  salendo nel palco con il volto scuro. Casey osservò Derek afflitto e stranamente si sentì in colpa per quello che gli aveva appena fatto; con un gesto repentino gli bloccò il braccio:

- Che vuoi?- le chiese brusco.

- Aspettate qui! – gli disse solamente facendogli assottigliare lo sguardo confuso.

- Casey,  ma che diavolo…- ma non finì la frase che la ragazza era già sparita.

- Ehi Derek, che cavolo ci fai ancora lì?Vedi che tocca a noi – proruppe la voce nervosa di Sam, dietro le sue spalle.

- Casey mi ha detto di aspettare qui. Non so cosa stia architettando ancora, ma ho come la vaga sensazione che si tratti di qualcosa di buono, stranamente –gli comunicò con le braccia al petto e la fronte corrucciata, facendo inarcare un sopraciglio stranito al biondo.

- Casey?Cosa? e…- tartagliò confuso Sam, ma dopo averci riflettuto  un secondo, si sentì finalmente sollevato; Casey portava sempre a qualcosa di buono.

 

- E adesso è arrivato il turno dei D- rock! – stava per annunciare il presentatore nel palco, entusiasta facendoli voltare di scatto verso la sua figura – Ah, no, mi sono sbagliato. Adesso è il turno dei Maps, fategli un bell’applauso – si corresse prontamente, facendo spazio al gruppo.

 

- Cosa?Ma non toccava a noi?- esclamarono all’unisono Sally e Ralph frastornati, alle spalle di Sam e Derek.

 

- Cambio di programma – gli rispose prontamente  Casey allegra,  giunta allora seguita dalle altre ragazze – Forza, non abbiamo molto tempo. Dobbiamo provare i passi e la canzone il più presto possibile. Seguitemi – ordinò portandoli alla mensa provocando sguardi confusi, perplessi ma allo stesso tempo sollevati.

 

 

                                             ♪♪♪

 

 

- Bene, questi erano i “ Vash “! Adesso, finalmente, è il momento dei D-Rock!- annunciò il presentatore allegro, volatilizzandosi dal palco, facendo spazio ai ragazzi, ma al loro posto, a sorpresa spuntarono le ragazze capeggiate da Casey, più Sally,  si posizionarono nel palco  in formazione. Casey contò fino a tre e cominciò a cantare sulle note di “ Wannabe” delle Spice Girl. http://www.youtube.com/watch?v=HUoH2XglZZE

 La prima fu Casey che si posizionò al centro del palco, indicando il pubblico cantando, poi  fu la volta di Emily, la quale si mise poco più dietro dell’amica, seguita da Kendra dalla parte opposta di Emily,poi, spuntò a sorpresa Sally vicino a Casey ed Amy e iniziarono a cantare tutte insieme facendo si che non si sentisse la melodiosa voce di Sally.  Si mossero tutte ancheggiando i fianchi e guardandosi complici finché vennero bloccate da Derek, Sam e Ralph che le sfidarono a suon di note con la stessa canzone, modificata a modo loro con un po’ di stizza da parte delle ragazze( faceva parte dell’esibizioni). Continuarono a ballare e cantare insieme, divertendosi un mondo, suscitando  eccitazione e allegria nel pubblico, i quali alla fine della loro esibizioni li accolsero con una grandissima standing- ovation. Inutile dire la contentezza dei ragazzi, i quali scesero con dei grandi sorrisi vittoriosi dal palco.  Casey e Derek presi dall’entusiasmo si abbracciarono amorevolmente, solo dopo un secondo si staccarono rendendosi conto di ciò che avevano appena fatto; i loro sguardi si incrociarono stupiti e increduli,  dei piccoli brividi  percossero le schiene di entrambi, le bocche semiaperte sul punto di dirsi qualcosa di importante, ma il bacio impetuoso e improvviso di Sally in bocca al ragazzo, li fece distrarre da tutto quello che era accaduto pochi minuti prima. Casey scrollò la testa frastornata, raggiungendo gli altri; per un minuto aveva creduto che Derek le volesse dire qualcosa riguardo a quel piccolissimo avvenimento che era successo tra loro due un mese prima, che volesse chiarire, ma la sua ipotesi era sbagliata, in quanto il fratellastro non le aveva più rivolto la parola e guardata.
Dopo circa un’oretta della loro stupefacente esibizioni, tutti loro insieme agli altri gruppi, erano messi in fila nel palco, aspettando impazientemente e nervosamente i risultati del concorso, che tardavano ad arrivare facendoli  agitare più del dovuto. L’accelerare dei loro  cuori cominciò quando videro il presentatore con una busta rossa contenente i risultati, si guardarono scossi; Casey inspirò e respiro piano, mentre Derek si mordicchiava il labbro inferiore fortemente, intanto che stringeva saldamente la mano di Sally, la quale cercava di rassicurarlo, non riuscendoci ovviamente.

- Bene ragazzi, finalmente è arrivato il momento tanto atteso da tutti voi – proclamò l’ annunciatore esaltato, aprendo piano la busta, osservando il nome del gruppo vincitore- Cioè chi si aggiudicherà il montepremi e niente poco di meno che  un contratto discografico – continuò facendo applaudire il pubblico – Prima, vi dirò le band che si sono classificate terze e seconde – aggiunse, serio.  Casey incrociò le dita sperando che fra quei due nomi non ci fossero loro, in modo che si classificassero per  primi, vincendo il montepremi.

- Il terzo posto se lo aggiudica il gruppo…” Aquarion” , fategli un bell’applauso – esclamò l’uomo, facendo avanzare una specie di gruppo hippy formato da due ragazze e un ragazzo.

L’adrenalina cresceva sempre di più in loro, Casey era per la via di uno svenimento bello e buono se quell’uomo non si sbrigava a dare i risultati.

- Bene, il secondo posto se lo aggiudica il gruppo… -  “ Fa che non siamo noi, fa che non siamo noi “ pregava Casey, con le dita incrociate vicino al viso e gli occhi chiusi.

- Formato dai “ D- Rock e le Street Cats “, fategli un grosso applauso! – annunciò con allegria l’uomo. Inutile dire la delusione che colpì nel profondo i ragazzi a quel verdetto; credevano, si erano illusi, che si sarebbero classificati primi, ma purtroppo, per loro sfortuna, non fu così. Con un velo di amarezza stampato in viso, andarono dignitosamente davanti al palco a farsi applaudire, cercando, in particolare le ragazze, di soffocare le lacrime, a quel giudizio, secondo loro, errato.

 

                                                                    ***

 

- Cioè, non posso credere che abbia vinto quel gruppo Pseudo-Emo! – protestò Sam  lievemente scocciato , una volta saputi i risultati – Dai, noi siamo stati più bravi, insomma – aggiunse scuotendo la testa scosso, sedendosi su una poltroncina blu accanto ad Emily e Kendra, nella sala ormai vuota.

- Be’ , magari i giudici hanno visto un qualche potenziale in loro, a noi sconosciuto, ovviamente – ipotizzò  Emily cercando di convincerli, inutilmente poiché  non era convinta nemmeno lei di ciò che diceva. Sam sollevò il sopracciglio biondo scettico alle parole appena dette dell’amica.

- Si, sui diversi  modi di tagliarsi le vene – fu invece il commento sarcastico di Kendra, che  si mangiucchiava nervosamente le unghie,  facendo scoppiare a ridere Sam, Emily e Amy, la quale stava di fronte a loro.

- Dovevamo vincere noi. Siamo stati più originali!- affermò Amy delusa,  armeggiando con una ciocca d’orata.

- A me sono piaciuti – intervenne, a sproposito,  all’improvviso Ralph, seduto dietro Emily e Kendra, con il solito sorriso idiota dipinto in viso, facendo arricciare le fronti dei ragazzi, i quali gli buttarono addosso quel che avevano in mano, risollevando un po’ il loro umore. Di tutt’altro umore invece era Casey, seduta su un angolino del palco, osservando fiacca l’ilarità dei suoi amici. Aveva creduto di farcela, di vincere, dopo il suo strabiliante piano, e invece si era illusa per l’ennesima volta. Un lungo sospirò uscì dalla sua bocca, alzò lievemente la testa e  vide Derek giungere solo in direzione degli amici, unendosi a loro con un grande sorriso, un sorriso ovviamente forzato. Di colpo finirono di far caciare guardando con facce alquanto perplesse  la figura che era appena entrata: un uomo sulla trentina, capelli rasati, occhi color ebano, fisico abbastanza asciutto, vestito in smoking.

- Ehm, salve. Voi siete quel gruppo che ha eseguito il brano delle Spice-Girl?- domandò l’uomo serio.

- Si, siamo noi. Perché?- chiese a sua volta Derek, avvicinandosi scettico a quell’uomo, seguito da Casey che scese dal palco e dagli altri.

- Be’ ecco, il mio capo ha detto che un gruppo come il vostro non dovrebbe andar sprecato. Gli è piaciuta molto la vostra originale esibizione e si chiedeva se siete disposti a partecipare ad uno stage di musica in una piccola casa discografica a Londra nel periodo natalizio. Piacere io sono Sean Johnson – spiegò  accurato, suscitando stupore e scombussolamento.

-Signor Johns, cos’è questa storia?Ci sta prendendo per caso per il culo? Solo perché siamo degli stupidi ragazzini pieni di sogni?E’ un moda per sfruttarci e poi mandarci a puttane quando poi non va come dite voi?- sputò  Derek brusco, assottigliando lo sguardo furente scettico, suscitando lo sgomento degli altri.

- Derek! - lo ammonì Casey a bassa voce,sollevando lievemente un sopracciglio, stranita per la reazione esagerata del giovane, dandogli una gomitata sul fianco, ignorando ovviamente le lamentele del ragazzo. L’uomo alla provocazioni di Derek si stizzì un poco, ma riuscì a mantenere, a malapena, la calma di fronte a quel ragazzetto presuntuoso e  indisponente; era ciò che aveva pensato appena di lui.

- No, altrimenti passerei meglio il mio tempo. – mandò di risposta il signor Johnson, con il tono infastidito – E’ tutto vero, se non mi credete chiedete a quell’uomo laggiù – aggiunse indicando verso l’uscio della porta, dove si trovava un uomo di una sessantina d’anni, calvo, con un po’ di pancetta, vestito elegante e un sorriso dolce delineato nel volto rugoso.

- E’ tutto vero, mi siete piaciuti un sacco. Mi piacerebbe risentirvi un’altra volta, avete una vitalità davvero niente male, e sprizzate gioia da tutti i pori. Siete freschi, giovani, pieni di vita e di voglia di fare – elogiò l’uomo pacato,  mantenendo sempre quel sorriso dolce – Sarei lieto di ospitarvi per il periodo natalizio, nella mia nuova piccola casa di produzione – aggiunse, bonario avvicinandosi ai ragazzi.

- Dice sul serio?- domandò Casey, a metà tra il sorpreso e  il titubante. L’uomo le annuì sorridendole.  – Ah, si cominciano a sentire i primi sintomi della vecchiaia, mi sono scordato di presentarmi. Io sono Edmund Pierce – scherzò allegro presentandosi,  porgendo cordialmente la mano ad ognuno di loro, sempre con il sorriso.

- Piacere mio, io sono Casey – esclamò arzilla la ragazza, sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi, seguita dagli altri.

- Grazie, signor Pierce!- esclamarono all’unisono tutti elettrizzati, abbracciandosi meno uno, il quale rimaneva impassibile con le braccia incrociate al petto, analizzando con attenzione quell’uomo che non lo convinceva del tutto.

- E’ chi ci dice che lei non stia imbrogliando?- fece Derek cinico, poco più lontano dagli altri frenando del tutto l’entusiasmo appena creatosi. Il Signor Pierce smise di ridere, a passi lenti andò in direzione del castano, il quale lo guardava con aria ancor più perplessa, soprattutto quando l’uomo gli mise una mano sulla sua spalla sinistra.

- Hai ragione, ragazzo. Se non ci credi, vieni tu stesso giorno 15 all’aeroporto, e vedrai se sto dicendo una bugia o una verità – gli disse il signor Pierce con tono neutro, tirando fuori nuovamente il sorriso.

-  Se io venissi e  scopro che è tutto un bluff, potrei…- ma non riuscì a finire la frase che l’uomo lo bloccò, intuendo forse quello che stava per dire il ragazzo:

- Si, sei autorizzato a denunciarmi, a far quel credi giusto- l’informò con molta tranquillità - Andiamo Sean, non vorrei ritardare, poi chi la sente quella befana di mia moglie.- avviandosi verso l’uscita della sala con il suo collega che lo segui subito, lasciando tra lo stordito e l’allegro i ragazzi che rimasero per un po’ in silenzio a riflettere se stavano sognando oppure no.

- Ditemi che è tutto vero e non stiamo sognando! – esordì di colpo Kendra pimpante, spezzando quel silenzio che si era venuto a creare.

- Credo proprio di si – le rispose Casey con gli occhi che le brillavano di felicità.

- E’ fantastico!- strillarono all’unisono Ralph ed Emily spensierati  - Casey, sei un genio. Senza te tutto questo non sarebbe successo – la ringraziò con vigore Sam, abbracciandola per poi fare lo stesso con gli altri.  Un enorme sorriso increspò le labbra della ragazza ad osservare quella scena, quell’atmosfera così spensierata e raggiante, ritenendosi a quel punto totalmente soddisfatta.

- Così…ora ti aspetti che io ti ringrazia…- proruppe di colpo Derek alle spalle della sorellastra che puntò le sue iridi cerulei imperturbabili su quelli color cioccolato freddi. Un ghignò perfido si stampò sul viso di Casey:

- Non c’è ne bisogno. – gli rispose, stranamente serena, con quel sorrisetto dispettoso in viso  – Non l’ho fatto per te.  L’ho fatto per Sally, per non farla umiliare – aggiunse con tono di ammonimento, spegnendo quel sorriso, colpendo dritto Derek, il quale si incollerì non poco perché sapeva che Casey aveva ragione. – E soprattutto l’ho fatto perché ti ho  umiliato nel tuo campo – lo colpì perfida nel suo fottuttissimo  orgoglio, riprendendo quel sorriso trionfante in volto, dandogli le spalle raggiungendo gli altri che stavano  festeggiando, lasciando un Derek sconfitto e incavolato.

“ Me la pagherai “ biascicò  il giovane tra sé e sé, stringendo i pugni lungo i fianchi e la bocca piegata in una smorfia.

 


                                                                                   ♪♪♪

 
Giorno 15 Dicembre era arrivato più presto di quanto potessero immaginare, a casa Venturi-McDonald ovviamente c’era un certo fermento, più del solito, dovuto alla partenza dei due ragazzi che creavano maggior problemi per la quiete convivenza. Quella mattina regnava il caos più totale; Nora non faceva altro che raccomandare la figlia di stare attenta, di divertirsi, di curarsi, insomma le solite cose che dice una madre alla partenza di una figlia, George, invece, raccomandava il figlio di non cacciarsi nei guai come il suo solito e di mettercela tutta, mentre Derek lo ascoltava annoiato.

-Ok, papà, però se non ci diamo una mossa qui addio progetto e tutto! – fece notare Derek scocciato, roteando gli occhi.

- Hai ragione. Casey sei pronta?- gridò prendendo le chiavi della macchina, mentre la ragazza in questione trascinava giù la pesante valigia blu per le scale.

- Si, eccomi. Sono pronta. – rispose respirando affannosamente per il peso della valigia.  Derek fissò la ragazza con cipiglio infastidito.

- Non stiamo partendo per sempre. Sono semplicemente quindici giorni- sentenziò borioso, squadrando la valigia – Poi a che pro? E’ inutile, ti potrai fare carina, ma nessun ragazzo inglese si accorgerà di te. Sarai la solita perdente, mentre il sottoscritto come sempre il vincente – aggiunse spocchioso  con il solito sorriso straffottente stampato in viso, facendo assottigliare lo sguardo a Casey:

- Tsk – sbuffò – Sogna, caro! Fino a prova contraria se siamo, se sei, arrivato a questo punto è merito della sottoscritta! Hai forse dimenticato il modo plateale con cui ti ho umiliato?- lo zittì  inasprita ma allo stesso tempo soddisfatta in quanto aveva colto nel segno.

- Ok, hai vinto tu a questo giro, ma a Londra le cose saranno diverse – ribatté con aria superba facendo sorridere di gusto la sorellastra.

- Smettetela di litigare voi due, sennò sono io che non vi ci mando! – li rimproverò George austero, stanco dei soliti litigi tra i due, che non proferirono parola per tutto il tragitto sino all’aeroporto per la gioia di George. Una volta arrivati lì, salutarono George il quale ripeté le solite raccomandazioni ai due, presero le valigie e  giunsero all’entrata dove   realizzarono che tutto ciò che stava accadendo era vero. Videro i loro Ralph, Sam e Kendra  parlare allegramente con il signor Pierce, così Derek, eccitato e impaziente, corse verso di loro lasciando Casey trasportare i  leggerissimi  bagagli, suscitando le sua rabbia.

- Grazie tanto, Derek!Sei proprio un signore.- brontolò Casey a bassa voce seccata  alle spalle del fratellastro, prendendo un po’ di respiro . Il ragazzo si voltò e guardandola cominciò a sghignazzare provocando un’ondata di ira funesta nella ragazza.

- Per così poco? Dai, Casey un po’ di esercizio fisico non ti fa male, eh. Ho visto che ultimamente ti sei lasciata andare un po’ – la schernì con finto tono d’ammonimento, soffocando a stento una risolino, nel frattempo che Casey lo fulminava con il solo sguardo.

- So io che esercizio fisico ci vorrebbe invece su di te!- sbottò la ragazza inferocita, avvicinandosi pericolosamente al ragazzo che prontamente si mise le braccia in volto come a ripararsi a quel che stava per fare Casey quando una fragorosa risata li fece girare sconcertati

- Mi è familiare questa scena. Sembrate me e mia moglie alla vostra età! – commentò spensierato il signor Pierce allargando il sorriso nel frattempo che  i due e i loro amici lo fissavano sgomenti. 

- Ah, guardi che si sbaglia. Noi siamo fratelli, quindi...- gli spiegò Casey lievemente imbarazzata, torturandosi le mani mentre le sue gote si tingevano di rosso.

- Fratellastri – puntualizzò Derek serio, incrociando le braccia al petto.

- Si, certo, ma è la stessa cosa – digrignò Casey a denti stretti, ridacchiando isterica facendo sbuffare totalmente contrariato il fratellastro. Il signor Pierce aggrottò la fronte, scrutandoli con attenzione, nel frattempo che i due si guardavano scettici.

- Mm – mugolò l’uomo, picchierellando l’indice sulle labbra pensieroso – Capisco.- disse solamente facendo rimanere ancora più perplessi di quanto lo erano già. – Sean dà loro i biglietti, che tra poco ci sarà il nostro volo – intimò al suo dipendente risoluto – Io vado a prendere un caffè al bar nel frattempo – aggiunse dirigendosi verso uno dei bar dell’aeroporto.

- Certo! – accettò il signor Johnson, prendendo dalla valigetta nera otto biglietti d’imbarco, porgendoli ad ognuno di loro, ma vide gliene rimasero tre in mano.

- Scusate, gli altri che erano con voi che fine hanno fatto? – domandò inarcando un sopracciglio dubbioso, scrutando i tre biglietti rimasti in mano.

- Be’ Emily non è potuta venire perché ha sua nonna in ospedale – gli rispose prontamente Casey – Mentre Sally… Derek, Sally che fine ha fatto? – chiese al ragazzo, stranita.

- Sally non c’è – rispose laconico, tenendo fisso lo sguardo sul videogioco  che gli aveva prestato Ralph.

- Questo lo vedo pure io – replicò stizzita increspando le labbra in una smorfia. Derek roteò gli occhi al cielo, annoiato – Ci siamo lasciati – tagliò corto facendo sgranare gli occhi alla ragazza sconcertandola , continuando a giocare con il videogioco che aveva tra le mani.

-Ma quando… - cercò di capire Casey, inutilmente, poiché il ragazzo la ignorava bellamente continuando a ridere e a scherzare con Ralph.

- Amy a me ha detto che non poteva, ma non mi ha detto il motivo – comunicò Kendra al signor Johnson, facendo spallucce.

- Capisco. Meglio così, meno siete meno guai per me e per le mie orecchie! – grugnì sprezzante, squadrandoli d’alto al basso, provocando un’ondata di irritazione.

- Wow! Casey ci pensi?Londra, dico Londra: moda, ragazzi carini, sesso, alcool.. – cominciò a blaterare Kendra pimpante con un enorme sorriso in volto, una volta che il signor Johnson si era allontanato un po’  – Derek single – aggiunse strizzandole l’occhio, maliziosa facendo aggrottare la fronte a una Casey dubbiosa.

- Frena Kendra. Stiamo partendo per un’occasione di lavoro che forse ci cambierà la vita- le fece notare saggia, riportandola alla realtà. Kendra sbuffò.

- Certo, ma un po’ di sano divertimento non guasterebbe, non trovi?- mandò di risposta la bionda, sorridendole.

- Be’ si certo…ma – obbiettò Casey, incerta, ma venne bloccata nuovamente dalla bionda:

- Londra, stiamo arrivando!- trillò allegra Kendra, prendendo sottobraccio la castana.

TO BE CONTINUED.

Ehehe, per la serie : chi non muore si rivede, eh? Dopo 800 anni ho aggiornato questa ff, sono pronta a tuttio: tiratemi pomodori o quel che volete per il disastroso ritardo con cui aggiorno. Innanzi tutto volevo ringraziere le 29 persone che l'hanno messa nei preferiti *_*, le 12 nelle seguite e le 4 nelle ricordate e tutti quella che l'hanno recensita e aspettato invano un mip aggiornamente; grazie di cuore*_*. Passiamo al capitolo: come vedete Casey alla fine ha aiutato  Derek, non perche' è buona, ma per umiliarmo e ci è ben riuscita xD. Ha portato pure fortuna ai nostri cari D-rock! Ve lo aspettavate una cosa del genere? Analizziamo per bene: Derek si è lasciato finalmente con Sally, Casey nello scorso capitolo si era lasciata con Max e adesso direte voi: e ora si devono dare una mossa, no? Totalmente errato, Kendra ha di nuovo adocchiato Derek, e vi dico la mia scelta di inserirla al posto di Emily: sarà un personaggio cardine per l'evoluzione del rapporto tra Casey&Dere, e poi a dirla tutta a me sta simpatica xD. Simpaticcisimo vero il signor Johnson,eh? Io se fossi stata in loro con quell'aria da snob l'avrei preso già a mazzate, mentre il signor Pierce a ma fa ridere, ed ovviamente, anche lui, come Paul shippa Dasey, come potete ben notare XD. Che dire di più? SPero che sia stato di vostro gradimento e se vi è piaciuto oppure no, se è valsa la pena di aspettare xD!

Ora vi saluto, alla prossima , baci ^.-!

 

 

 

   
 
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