Un'esplosione
squarcia il silenzio e la notte fumosa si
sgretola, come gli edifici che crollano uno dopo l'altro sotto i colpi
di due androidi.
Gli occhi freddi di C-17 incontrano quelli altrettanto gelidi del
cyborg numero
18, e per un solo istante la luce sprigionata dalle iridi robotiche
brilla più
delle fiamme che divampano intorno.
Le loro labbra sottili e pallide si sfiorano quasi in cerca di una
verità
perduta, una verità che giace morta e denaturata insieme al
loro
creatore, e
C-17 prova nostalgia per un passato che non ricorda: stringe forte la
sorella così simile a lui prima di tornare a distruggere
tutto
ciò che lo circonda.
"E rimane solo la cenere..."
Note: la drabble si colloca nel futuro di Mirai no Trunks, dove i cyborg distruggono tutto ciò che incontrano senza che nessuno possa fermarli e interrompere quel circolo vizioso che li tedia e li rende così frustrati. Oh, la verità perduta è il loro passato: quando sono stati trasformati in cyborg hanno perso i ricordi. Mi sembra che il resto sia tutto ovvio ;)
La frase finale, ripresa nel titolo, l'ho presa da non so più quale libro o film: mi è venuta in mente cinque secondi fa e ho pensato fosse adatta.