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Autore: Griduccia88    05/11/2011    0 recensioni
A volte basta poco per farsi notare, basta l'accordo di una chitarra.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ore 9.30, troppo presto per una domenica mattina. Alessia spalanca gli occhi senza fatica, differentemente dagli altri giorni oggi non ha bisogno ne della sveglia ne di sua madre per alzarsi. Il sole si fa strada tra le tapparelle in legno, fortunatamente è un bella giornata. L'orologio segna le 22.30, è mattina, si ma lei adora l'originalità anche nelle piccole cose, infatti ha impostato la radiosveglia secondo i suoi gusti. E' l'ultima domenica di ottobre quindi durante la notte c'è stato il cambio dell'ora. Super scattante Alessia lascia il suo letto e si dirige in bagno. E' felice, elettrizzata e carica. C'è un motivo per tutto questo, ha appuntamento con le sue amiche alle 12 e 30 in stazione. Stasera concerto. Concerto, parola magica per Alessia. Una delle sue band preferite chiude il tour nella sua città, Roma. Seconda tappa a Roma. Doccia rapida, si veste, colazione, trucco e via con le converse le cuffiette e l'inseparabile borsa sporca di avventure e di concerti sulla spalla destra. C'è un bel sole e fa piuttosto caldo per essere alla fine di ottobre infatti indossa solo una felpa e tiene tra le mani la giacca di pelle. Come ogni domenica i mezzi passano a rilento ma non bastano a calmarla. Dopo 40 minuti d'attesa eccolo, sale, si mette comoda e via mentre messaggia con le sue amiche. Tanto per cambiare arriverà in ritardo ma loro non le fanno una colpa, la conoscono. Niente traffico, fortunatamente. Nel giro di pochi minuti si ferma al capolinea, scende e si dirige al marciapiede per prendere l'altro autobus che la porterà in stazione, niente. Cammina su e giù su quelmarciapiede rosso, si guarda intorno, si sistema i capelli, cambia canzone, canticchia, guarda l'ora nervosa ma niente. L'autobus non arriva, rischia di perdere la prima fila e no non ci sta. Scatta rapida e si dirige al tram che parte proprio nel momento in cui prende posto. Pochi minuti e raggiunge piazzale Flaminio, c'è il solito caos e molti turisti. Scende alla metro mentre tira fuori dalla tasca la tessera mensile. Caldo, si decisamente caldo. Odia la metro. Direzione Termini, scende di corsa e la metro arriva quasi subito. Solo cinque fermate e poi scende. Sale rapidamente ed in cima trova la sua amica, Ilaria. Si salutano, prendono il pranzo e riscendono in metro. Chiacchierano, ridono e per poco rischiano di sbagliare direzione. Stavolta metro A, direzione eur-palasport. Neanche questa volta la metro si fa attendere, salgono e il loro viaggio dura 7 fermate. Vola letteralmente tra chiacchiere e risate. Escono dalla metro. Una sola fermata del 777 le separa dal palalottomatica. Ecco l'autobus, sta passando proprio ora. Saltano su ma bastano pochi secondi per capire che hanno sbagliato, dovevano prenderlo nella direzione opposta. Ridono e scendono alla prima fermata. Tornano sui loro passi e decidono che la cosa migliore sia raggiungere il palazzetto a piedi. A passo svelto. Davanti ai cancelli del parterre c'è già qualcuno, non tanti, avranno la prima fila. Lisa, membro del gruppo arriverà fra un'oretta. Prendono posto mentre il sole riscalda la città eterna. Sedute a gambe incrociate chiacchierano, fanno amicizia e cercano di ingannare l'attesa. Lisa arriva in perfetto orario, sono le due e mezza. L'attesa è ancora lunga, i cancelli si apriranno solo tra 4 ore. Tante le cose da dirsi, le foto da scattarsi, le fascette da acquistare e la musica da ascoltare. Quando condividi queste attese con delle vere amiche il tempo vola. Lentamente il cielo si tinge di blu, è ormai buio ed è arrivata tantissima gente. Tutto esaurito per i Bissis, band milanese che nell'ultimo anno ha messo a segno tantissimi premi, disco di diamante e un ottimo piazzamento a Sanremo. Cinque ragazzi di Milano...mh, direi che per la definizione di ragazzi sono ormai fuori, uomini, perchè vanno dai 31 ai 33. I bodyguard cominciano il loro lavoro, rapidamente strappano i biglietti e lasciano entrare i fans. Alessia e le sue amiche corrono all'interno del palazzetto. Conoscono il palco, è grande ed ha una lunga passerella. Alessia preferirebbe stare o nella parte centrale o al lato destro, quello del chitarrista Andrea, la famossissima curva sud. Lui è alto, pelato ma solo per motivi estetici e dolcissimo, il suo cuore è metà dolce e metà rock. Lisa trascina le sue amiche al lato sinistro. Lisa: fidatevi qui è meglio, traquilla Ale, qui si vede tutto! Annuisce e si attacca alla transenna. Solo due ore e mezza e poi il momento più bello. Le luci si spegneranno e sugli schermi partirà il filmato e poi BUUUM correranno sul palco a regalare musica ed emozioni. Lentamente il palazzetto si riempie e si comincia. Video. Sugli schermi loro 5, che camminano. La telecamera passa dalle gambe e lentamente ed uno alla volta compaiono i loro volti. La folla grida, si notano le preferenze. Di nuovo buio e poi eccoli correre sul palco e Lorenzo il leader corre fino alla fine della passerella e canta questa canzone cosi arrabbiata con il suo famossissimo sorriso ironico. Rigorosamente in giacca di pelle, un must per cominciare il concerto. Non canta da solo, no, è accompagnato dalle 16 mila persone presenti nel palazzetto. La canzone termina e saluta il pubblico presente poi riparte la musica, una nuova canzone, una nuova emozione. Il cantante è sempre li, sulla punta della passerella. Alessia e le sue amiche sono aggrappate alla transenna a cantare ma al momento lo vedono solo di spalle. Lo adorano, Alessia in particolare ma infondo ha un debole anche per Andrea. Ilaria poggia una mano sulla spalla della sua amica, per richiamare l'attenzione. Alessia si volta e la guarda. Ilaria non dice nulla le fa solo segno di guardare a destra. Ad un passo da loro Andrea con maglietta rossa e gilet nero. Alessia sorride, gli sorride e per qualche secondo smette di cantare per osservarlo mentre suona. Per catturare le quelle mani che sfiorano, schiacciano e scivolano su quelle sei corde. Lui osserva tutto, le sorride e la saluta poi imbarazzato si sposta. Come ad ogni concerto si scatena. Foto, musica e coriandoli. Un concerto spettacolare. Alessia cerca sia di fare foto sia di godersi il concerto, non è facile. Segue spessissimo Andrea con lo sguardo perchè Lorenzo passa molto tempo alla punta della passerella. Il chitarrista pelato sente lo sguardo su di se infatti passa molto tempo davanti a quelle tre ragazze anzichè al suo posto. Due ore, solamente due e il concerto finisce e viene lanciato il secondo getto di coriandoli. Andrea sistema la sua chitarra sul poggia chitarre mentre i suoi compagni raggiungono la punta della passerella per salutare e ringraziare il pubblico. Per ringraziare quelle 16 mila persone che hanno reso l'ultima tappa di questo tour spettacolare. Andrea afferra lo striscione che alcune fan hanno creato per lui e se lo poggia sulle spalle poi comincia a correre per raggiungere i suoi compagni ma.... prima di raggiungere la punta della passerella si ferma davanti ad Alessia. Lei è impegnata a fotografare tutto, la magica notte sta per finire e vuole immortalare ogni istante della conclusione. Lui le sorride per l'ennesima volta e poi le lancia il plettro. No, decisamente lei non se l'aspettava infatti resta li a fissarlo con la sua reflex tra le mani mentre lui la indica per far capire a tutte le persone che, Alessia ha intorno, che il plettro è per lei. Ilaria cerca di afferrarlo per darlo alla sua amica, non riesce, vede solo quel plettro verde chiaro volare e finire chissà dove. Alessia torna in se mentre lui le dice. Andrea: è per te! Non hai mai avuto regalo del genere dopo un concerto, è disperata, l'ha perso. Lui si accorge. Andrea: cercalo che lo trovi! Sorride e si posiziona accanto a Lorenzo per ringraziare e salutare Roma. Alessia si china alla ricerca del plettro, le sue amiche le fanno luce con i cellulari. Soffiano per spostare i coriandoli, è letteralmente sparito. No, le cose non sparisco nel nulla sicuramente qualcuno l'avrà preso. La band lascia il palco. Sono stanchi, sudati ma felici le luci si riaccendono. La gente intorno comincia a mormorare. x: è inutile che perdi tempo tanto non lo trovi, il pavimento è ricoperto di coriandoli e poi guarda quanti siamo qui nel parterre se lo sarà preso qualcuno! Lisa: ma sei invidiosa? x: no! Lisa: e allora pensa per te!!!!! Riprendono a soffiare per spostare i coriandoli ma nulla. Molti restano intorno a noi per vedere come va a finire. Alessia è convinta che l'abbia preso qualcuno, un plettro non sparisce cosi. Che sfortuna. x2: dai che lo trovi, te l'ha detto anche lui, quel plettro dev'essere tuo. Voleva darlo a te, è la prima volta che fa un gesto del genere, come sai di solito lo lancia alla folla e mai ad una persona precisa! Sorride ma è sfiduciata. Alessia: grazie ma chiaramente qualcuno l'ha preso! x2: forse si ma era per te, ciao buona fortuna! Alessia: ciao grazie!!! Ancora un paio di minuti di ricerca. Lisa: Ale direi che è inutile continuare, andiamo, l'avrà preso qualche invidiosa!!! Alessia si infila la felpa ed annusice ma infondo è dispiaciuta. Tiene la giacca tra le mani e la borsa sulla spalla destra. Hanno cercato il plettro solamente nel punto in cui erano loro senza spostarsi. Cominciano a camminare, Alessia è un passo avanti alle sue amiche che commentano il concerto. Esiste il destino o forse è solamente un caso. Ispiegabilmente lo sguardo di Alessia finisce a terra, a 3/4 passi di distanza dalla transenna, all'angolo con la parte centrale a terra il plettro. Quel plettro verde chiaro che cercavno tanto. Brilla su quel pavimento. E' a terra e i coriandoli non lo coprono, gli stanno intorno a pochi centimetri di distanza. Alessia sgrana gli occhi e si chiana per afferrarlo poi urla. Alessia: siiiiiiiiiiiiiiiii, eccoloooo!!!! Lisa: cosa?? Ale: il plettro!!!!! Lo tiene stretto tra due dita e allunga il braccio in aria come se avesse tra le mani una coppa da primo premio. Le sue amiche sono strafelici per lei. Urlano. Ale: il plettro di Andrea ce lo io si si si!!!! Ridono ed escono. Indossa la giacca di pelle mentre le sue amiche osservano il plettro. Ilaria: assurdo, hai praticamente trovato l'ago nel pagliaio! Lisa: oh Andrea l'aveva detto che se l'avesse cercato l'avrebbe trovato e infatti eccolo! Ilaria: lo strano è che è riuscita a trovarlo nonostante tutti quei coriandoli, nonstante tutta quella gente. Possibile che nessuno l'ha visto????????, e possibile che l'ha trovato proprio lei e non io e non te! Lisa: era per lei e doveva averlo solo lei!!!!!!! Escono dal cancello e si vanno a sedere sul muretto accanto all'uscita. Hanno intenzione di aspettarli per ringraziarli e fare qualche foto con loro. Nell'attesa commentano il concerto, riguardano le foto ed Alessia infila il plettro nella tasca della giacca ed ovviamente la chiude con la lampo, no, non deve perderlo. Passa un ora e mezza. E' ormai l'una meno venti. Lisa deve accompagnare Alessia a casa con la sua macchina e poi tornare a casa sua, non vuole far tardi. Lisa: raga io direi di tornare a casa, è l'ultima tappa, tra che si cambiano e qualche intervista chissà quando escono! Ilaria e Alessia si alzano e seguono Lisa ma... x: ey tu moretta, non dimentichi nulla???? Alessia, Ilaria e Lisa sono di spalle. Il ragazzo che ha appena parlato si riferisce chiaramente ad Alessia perchè Ilaria ha i capelli rossi mentre Lisa è bionda. Si voltano e....
  
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