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Autore: anonimaG    05/11/2011    10 recensioni
Il nuovo alunno della scuola che cambia la tranquillità di Elisa "Un ragazzo con i capelli neri, gli occhi verdi, alto con una T-shirt a righe, un giubbotto in pelle e i jeans neri che al posto della cintura avevano delle piccole catene.
Il classico bullo."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL NUOVO ARRIVATO

 

 
 
 

   Sono Elisa Abba’, ho sedici anni e frequento il terzo anno dell’istituto tecnico per il turismo, sono una ragazza alta, magra, mora e con gli occhi castani.
Impopolare è la parola che mi descrive di più, nella mia scuola tutti mi chiamano secchiona o sfigata.
Non ho mai avuto amici per il mio modo di essere chiusa e anche perché tutti non vogliono essere amici di una sfigata.
   Nemmeno i secchioni mi vogliono come amica e il fatto di non avere nessuno con cui confidarmi a parte il mio cane e mia madre mi rende triste.
 
   Ero a scuola, il mio primo giorno della terza superiore, non avevo nessuno con cui parlare davanti a scuola così ero seduta in un muretto basso vicino alle piantine.
   Improvvisamente si formò un gruppetto di ragazze davanti a me che parlava.
Dio quanto erano stupide, parlavano solo di ragazzi, smalti e vestiti.
   Io ascoltavo senza dar peso a quello che dicevano, in oltre mi giudicavano pure senza conoscermi.
-Anna!
-Manuela!
-Un altro anno insieme!
-Eh già chi l’avrebbe detto!
-Che bella maglietta che hai!
-Lo so è fantastica.
-Sai un mio amico mi ha detto che questo anno  in quinta ci sarà un nuovo arrivato! Ho visto le foto ed è un fico assurdo! Dice che si è trasferito da poco qua anche se già ci abitava prima.
   Un nuovo arrivato che per giunta è pure carino, quelle ragazze erano così pettegole che forse sta volta non mentivano, questo anno sarà ancora più duro sopportare le chiacchiere su un altro ragazzo.
   Suonò la campanella ed entrai a scuola.
Camminavo per il corridoio quando mi fecero lo sgambetto.
Non caddi perché mi tenni alle sbarre dell’inizio scalinata.
-Non porti più gli occhiali eh?
   Mi girai, quel ragazzo mi sembrava conoscente.
Un ragazzo con i capelli neri, gli occhi verdi, alto con una T-shirt a righe, un giubbotto in pelle e i jeans neri che al posto della cintura avevano delle piccole catene.
Il classico bullo.
Per qualche motivo mi sembrava familiare eppure non riuscivo a ricordare.
-Ho le lenti a contatto-. Risposi guardandolo meglio, non riuscivo a capire chi potesse essere.
Magari aveva deciso di infastidirmi come fanno di solito alcune persone.
-Perché mi guardi così?
-Ti conosco?
-Elisa… Sono Riccardo.
   Oh no Riccardo!
Riccardo, il bulletto delle medie.
Un ragazzo presuntuoso che minacciava i ragazzini.
Lo conobbi in prima media.
Lui faceva la terza media e un giorno lo vidi minacciare un mio compagno per farsi dare dei soldi, difesi il mio compagno e lo feci andare via.
   Non è un tipo che odio perché io non provo odio per nessuno, ma Riccardo è una persona… Come dire… Da evitare!
-Io non conosco nessun Riccardo-. Cercai di evitarlo iniziando a salire le scale.
-Riccardo entra in classe!-. Un suo amico era venuto a prenderlo per portarlo via:-Già ci provi con le ragazze… Che sono anche più piccole di te!
   Che cosa ci faceva qua Riccardo?
Era lui il nuovo arrivato allora.
E chi se lo aspettava!

   
 
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