Epilogo
La
Jane Austen di "Becoming Jane" alla domanda «Tutti i tuoi
romanzi avranno un lieto fine?» ha risposto:«I miei
protagonisti
avranno, dopo alcune sventure, ciò che
desiderano». Peter, dopo la
morte di suo padre, rifletteva spesso su questa frase. Non era un
uomo religioso, eppure si era sempre sentito in balia di un oceano,
perennemente insicuro e sull'orlo di cadere a terra e rotolare;
oppure, per adattarsi di più al suo "lavoro", spesso
pensava che qualcuno stesse scrivendo la sua storia. Ma se davvero
era così, allora lo scrittore in questione era estremamente
sadico
e, senza alcuna ombra di dubbio, non era Jane Austen.
Nel
frattempo Meredith, a Seattle, invecchiava con felicità ma
con una
leggera ombra sul cuore, una parte oscura che non riusciva
più a
raggiungere: l'amore per un uomo. William dopo il matrimonio era
divenuto sempre più paranoico e lei, per paura di divenire
l'ennesima donna maltrattata dal marito, scappò con Peter,
il
piccolo, e andò a vivere in un appartamento in centro pagato
con gli
alimenti che solo un ricco e famoso dottore poteva dare. Quel nome...
Non avrebbe mai odiato suo figlio, non ci sarebbe riuscita, ma
qualcosa dentro di sé le aveva detto di chiamarlo
così. Quell'uomo
aveva cambiato la sua vita, e a lei piaceva pensare che lo avesse
fatto in bene.
Olivia continuò a nascondere bottiglie di
alcool fin a quando una sera, Matthew, tornando a casa e trovandola a
bere un bicchiere di vino per rilassarsi, tirò fuori le
bottiglie
dal nascondiglio segreto e le mise su una mensola
in cucina,
quindi le diede un bacio sulla fronte e si andò a fare una
doccia.
Rimasta un attimo sorpresa da quell'atto, sul momento non
pensò
affatto che avrebbe passato il resto della vita insieme a lui.
Molti potranno pensare che questo è stato il periodo
più
importante della vita di un uomo, ma non è così.
Non ci sono
momenti più importanti. Certo, ha perso due donne che
credeva di
amare, ha perso un padre e la madre non sarà più
la stessa, ma ci
sono anche altre cose che formano la vita di una persona: il primo
giorno di scuola, la fine del liceo, le amizie, la morte di un
parente stretto, il primo lavoro, l'orgoglio di riuscire a mantenere
una famiglia, magari dei figli, trovare la persona giusta con cui
trascorrere il resto della tua vita... Ebbene, Peter aveva avuto
abbastanza esperienze.
L'unica cosa che rimpianse era che non
riuscì mai a capire di cosa volesse vendicarsi suo padre.
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(Mi
hanno rimproverata per il finale insoddisfacente e non credo di aver
migliorato in qualche modo la situazione. Purtroppo non sono
geneticamente predisposta a scrivere un lieto fine, per cui vi
dovrete accontentare in qualche modo, ma sappiate che mi dispiace per
qualsiasi aspettativa delusa riguardo a questo epilogo. Avevo in
mente altro, ma sembrava estremamente poco. Cooomunque, ecco qui. E'
questa ed è finita. In alcuni punti è stato come
partorire (vedere
i ritardi di 1-2 mesi), ma sono felice di non averla distrutta
completamente nel tempo facendola diventare una storia d'amore,
perché non lo è.
Ringrazio tutti i lettori silenziosi.
Ringrazio tutti i lettori. Vi ringrazio ♥)