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Autore: Alice_In_Warblerland    06/11/2011    2 recensioni
Piccolo sfogo che ho scritto da tempo.
Ogni tanto, a causa di piccole frasi o riferimenti, ci penso, e dopo tutto il tempo che è passato da quando l'ho scritta, questa riflessione mi fa piangere.
Ma io sono di parte.
Mi scuso per aver pubblicato, nonostante sia troppo personale forse, ma avevo bisogno di farlo.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ci sono quelle volte che il ricordo perduto di te riemerge, potente ed intenso, vigoroso per quanto io non possa avere ricordi.

La nostalgia di quello che sarebbe potuto essere tocca il tasto dolente della tua mancanza, troppo evidente.

Nei gesti quotidiani, quelli occasionali, quelli patetici, saresti risultato perfetto, investito della carica di modello ideale da seguire, per me e per tutti.

Un capo. Sì, saresti stato un capo, piazzato alla cima e noi ti avremmo guardato con riverenza, rispetto, ma anche con amore. Tanto.

Per un po' sei stato ciò che dico, ma troppo poco.

Troppo poco tempo per una vita, la quale ne ha generate tante che a loro volta ne hanno dato al mondo ancora. E a queste ultime vite è stato parlato di te, icona costante implicita nelle ramanzine, nelle lodi, dappertutto.

Guardando le foto, con il giornalino di Topolino in mano, seduto sulla tua poltrona su cui ogni giorno qualcuno la onora sedendocisi sopra con il proprio fortunato posteriore, hai l'aria di colui che ho sempre sognato.

Ora nel corridoio c'è un'innumerevole quantità di giornalini, ma troppe poche foto. Dove sei tu in tutto questo? Se non fosse stato per te, nessuno di noi sarebbe qui. E' chiaro questo. Ovvio.

Vorrei che tu ci fossi stato quando sono nata, per prendermi in braccio.

Vorrei che ci fossi stato per accompagnarmi all'asilo e fare le passeggiate d'estate.

Vorrei che mi avessi raccontato la storia del topo che porta i soldi quando persi i primi denti da latte.

Chissò com'eri. Come me, ne sono quasi sicura. Altrimenti, da chi ho preso il mio caratteraccio?

Vorrei che ci fossi ora, per potermi abbracciare, baciare, per consolarmi e dirmi di non piangere, perchè sì, sto piangendo.

Vorrei che tu non avessi mai fumato così saresti ancora tra noi. Ma non venirlo a dire a me, so cos'è l'orgoglio. Fin troppo bene. Ed è per il mio orgoglio che non fumerò mai, in tuo onore.

Vorrei che non ti fosse stata strappata la vita così in fretta, noi tutti ti vorremmo qui. La tua anima si è spenta troppo presto, ma noi pensiamo continuamente a te.

Anche se non ti ho mai conosciuto, ti voglio bene, nonno.

   
 
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