Sapo
Un soffio flebile delle nuvole, un venticello presente solo ad altezza improponibili.
Sfiora le cime delle montagna e l'abisso oltre queste, ma rimane intoccabile alle persone, al pari di una divinità celeste.
Segue i cieli più azzurri, resistendo docilmente a tutto.
Forte e fragile al tempo stesso.
Si unisce alle correnti più potenti, diventando anche bufera, temporale, monsone, per poi mitigare l'aria, diventando un soffio leggero, ma sempre in grado di opporsi alla pioggia, trattenendo ciò che è l'arcobaleno.
Infine si trasforma in carezza, dolce, tenera, calda, di quell'aria che viene bruciata da un fuoco d'artificio esploso in mille scintille.
Mi sto fissando:
Ormai impazzisco a ricercare la perfezione delle drabble.
Quelle 100 parole esatte, ogni volta.
Tremila ricerche per cercare quelle giuste, per contarle e ricontarle.
Ma ne vale la pena.
Ormai impazzisco a ricercare la perfezione delle drabble.
Quelle 100 parole esatte, ogni volta.
Tremila ricerche per cercare quelle giuste, per contarle e ricontarle.
Ma ne vale la pena.