Questa è la mia prima fan fiction...Heather lascia la famiglia per andare a Madrid, Spagna, e studiare appunto spagnolo, lì conoscerà nuove amiche, nuovi amici e un nuovo amore...Chissà chi! xD Se volete scoprirlo bèh...Buona lettura! :D
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heather
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Mia madre mi stava accompagnando in macchina all’aeroporto “John F Kennedy” per prendere l’aereo che mi avrebbe portato a Madrid,la capitale spagnola. Arrivate a destinazione mia madre mi fece scendere dalla macchina e mi disse:-Heather non perdere l’aereo e quando arrivi al college chiamami,ok?- Le stava quasi venendo da piangere,probabilmente le sarei mancata,io risposi:-Va bene mamma…- Ci abbracciammo per l’ultima volta,poi presi le valige e mi avviai verso l’aereo che mi avrebbe portato in Spagna.Arrivata davanti allo sportello dell’aereo,una donna mi chiese il biglietto. Io glielo mostrai e mi fece salire. Mi sedetti su un sedile,senza sapere cosa fare. Così aspettai che l’aereo partisse. Ci volle una mezzoretta che a me parve interminabile e,come al solito,mi fece saltare un po’ i nervi. Decisi di leggere un libro e così presi il libro “Il Richiamo Della Foresta” di Jack London e mi misi a leggere,però mi addormentai con la testa sul libro.
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Il mattino dopo mi svegliai alle 10 e 30 circa,l’aereo stava per atterrare a Madrid. Passò circa un quarto d’ora,poi potemmo scendere. Una volta scesa entrai nell’aereoporto per chiedere informazioni.Incontrai due ragazze,una dai capelli marroni e l’altra dai capelli neri e verde-acqua,chiesi loro:-Scusate,sapete dov’è l’ ”International University of Southern Europe”?- Le due ragazze si guardarono tra loro poi la ragazza dai capelli marroni disse:-Vieni con noi,anche noi dobbiamo arrivare a questo college-Aveva un accento scozzese. Mi portarono nel cuore di Madrid,lì prendemmo un taxi che ci portò proprio davanti al college. Uscite dal taxi dissi:-Chi siete voi due?- La ragazza dai capelli bicolore disse:-Io sono Gwendolyn Fahlenbock,per gli amici Gwen e lei è Courtney Bennett,veniamo dalla Scozia,tu sei…?- Io risposi:-Heather Smith,vengo da New York- Courtney a quel punto:-Direi di entrare,così c’è la possibilità di avere una stanza in comune- Così entrammo nel college,ci avvicinammo ad una specie di cattedra dove stava seduta una donna con la faccia rugosa,i capelli marroni e gli occhi marroni di chi diceva “Guai a te se dici qualcosa di sbagliato” intuivo fosse la direttrice. Gwen disse a quella donna:-Siamo tre ragazze iscritte- La donna:-Nome prego- Gwen indicandoci disse:-Courtney Bennett,Heather Smith e Gwendolyn Fahlenbock- La donna si mise con gli occhi letteralmente attaccati allo schermo del computer,poi disse:-Siete state inserite nella camera 204 nell’ala est dell’istituto,ecco le chiavi- Diede un mazzo di chiavi a Courtney,poi disse:-Domani vi verrà comunicato l’orario scolastico- Ce ne andammo verso l’ala est dell’istituto e solo dopo un mucchio di scale arrivammo al quarantesimo piano,dove c’era la nostra camera.Io dissi:-Courtney potresti aprire la porta?- Courtney annuì e aprì la porta,la stanza era abbastanza grande con un bagno e tre armadi e,ovviamente,tre letti. Ognuna di noi mise la sua roba nel suo angolo di stanza,poi entrò una donna di media età credo,che disse:-Vi ho portato le uniformi dell’istituto- E poggiò tre pacchi per terra,poi uscì. Su ogni pacco c’era un cognome,io presi quello con il mio,aprii il pacco per prima e uscì una maglia rossa con una cravatta gialla e una gonna gialla,simile ai colori della bandiera spagnola. Gwen disse in tono ironico:-Di gusto direi…- Courtney rise e io dissi:-Visto che oggi non facciamo niente perché non facciamo conoscenze?- Courtney annuì e disse:-Quanti anni avete?Io ne ho 16- Gwen sorrise e disse:-Anche io ne ho 16 e tu Heather?- Io con una faccia un po’ imbarazzata dissi:-Idem…Come mai siete qui?Io perché vorrei lavorare in Spagna- Gwen con tono deciso di chi sa cosa vuole, disse:-Io voglio fare carriera come inviata estera e conoscendo già l’inglese e l’italiano,un po’ di spagnolo non farà male- Courtney invece sbuffò e disse:-Io invece ci sono stata spedita dai miei genitori,vogliono a forza che io conosca qualche altra lingua- Tutte e tre ci mettemmo a ridere,poi dissi:-Ma qui non ci sono ragazzi?- Courtney e Gwen risero,quasi le avrei detto qualche parola pesante,ma mi trattenni. Courtney rispose:-Ovvio che sì,solo che sono nell’ala ovest- Io sorrisi sperando di fare qualche conoscenza maschile,poi presi il cellulare per chiamare mia madre e dissi:-Ragazze devo chiamare mia madre…- Courtney fece cenno a Gwen di stare zitta e così fu.Composi il numero e feci squillare. Mia madre rispose e disse:-Heather?!Sei arrivata!Come è stato il viaggio?- Io dissi:-Tutto è andato liscio mamma,non ti preoccupare,ora però devo riattaccare ciao,ci sentiamo- Lei ricambiò il saluto e chiusi la telefonata,poi guardai l’orologio e mi accorsi che erano già le 21 e 45,così andammo all’ala nord per mangiare qualcosa. Dopo la mensa,tornammo in camera e ci mettemmo sotto le coperte,era stata una giornata lunga.